Il saluto umano / alieno

Tutti quanti noi abbiamo ancora davanti agli occhi i film: Incontri ravvicinati del terzo tipo ed E.T. L’extraterrestre, nonché il saluto di E.T. In molti abbiamo sperato che ciò fosse possibile, per dare un colpo di spugna a questa umanità disumana che gli umani subiscono a causa dei disumani. In molti hanno sognato e sperato di fuggire su di un’altro pianeta dove questo malessere non esiste, dove gli alieni sono veri fratelli dello spazio, dove non esiste ignoranza e sofferenza. La massa sogna, mentre alcuni si rifugiano nella fede oppure nella fantascienza. A fronte di tutto ciò, la domanda diventa: Umani e alieni, è mai avvenuto il contatto? Si sono mai salutati?

La più banale ed immediata risposta potrebbe essere che in un lontano passato  gli “dei” di allora camminavano tra gli uomini, ma poi avvenne qualcosa che li allontanò. Da allora agli esseri umani è stato fatto credere che gli alieni non esistevano e non esistono e che se mai nell’universo esistono, costoro si trovano su pianeti lontani, meglio se extrasolari e comunque extraterrestri. Però in qualche modo i film di fantascienza li hanno avvicinati a noi e ora, si è scoperto che una parte degli umani va ricercando il contatto ed il saluto.

1- I testimoni salutano

Non rifiutando a priori la possibilità di un eventuale contatto già avvenuto ai piani alti, ma mantenuto tra le informazioni negate alla massa, da secoli avviene che eccezionalmente qualcuno li vede., qualcuno li saluta e qualcuno viene salutato. Lo evidenzia la soprastante foto scattata nel 2010 sul Pizzo Scalino in occasione della Santa messa officiata da Monsignor Coletti per il centenario della posa della croce in loco.

In un paese normale, teniamo presente che in quella occasione le persone presenti erano circa duecento, una vicenda del genere da sola avrebbe dovuto scardinare tutti i precedenti pregiudizi di comodo imposti dal sistema. Per i meno addentro, il sistema è quel muro di gomma invisibile ma efficace che manipola la massa a vantaggio del potere reale oppure occulto.

Poi nel tempo le cose sono seppure di poco, cambiate, in quanto il Pentagono e la Marina USA hanno ammesso ufficialmente la presenza di velivoli presumibilmente non terresti nello spazio aereo del nostro pianeta. Ora in Valtellina è avvenuta la recente vicenda che vede in causa di fronte al giudice l’ex Carabiniere ora in pensione, Luogotenente Alessandro di Roio, per vessazioni nei suoi confronti da parte di alcuni superiori dell’Arma, per aver adempiuto quanto teoricamente la legge impone. La ragion di Stato non poteva però accettare, pertanto vessa coloro che intendono adempiere il loro dovere, quando si tratta di presenza aliena!

Quanto è ampiamente riscontrato in Valtellina, non è una prerogativa rara o unica, poco emerge a livello di informazione in merito ai riscontri dimostrati ad esempio dal ricercatore Antonio Urzi e consorte. La sottostante immagine riprende coloro che in occasione di un certa manifestazione ufologica, hanno visto e si sono messi a riprendere! In quella occasione la presenza aliena ha voluto elargire il proprio saluto agli umani, manifestando la forma del cuore!

2- Altri cercano nello spazio

Seppure sconcertanti, le soprastanti immagini ci confermano la presenza aliena ed il gioco di interazione tra le due parti. Riscontrato il fatto che in alcune occasioni degli umani hanno salutato all’indirizzo di mezzi aerei alieni e come in seguito si scoprirà, anche di oggettive entità aliene, ora andiamo a scoprire se il saluto è cosa reciproca; ovvero se abbiamo prove che entità aliene hanno salutato degli esseri umani.

Ad indagine sul campo, si è notato che vi sono più modalità con il quale le entità aliene salutano gli umani; premettendo che non sto affermando che tutte le eventuali culture aliene si preoccupano di salutarci. Sto affermando che quantomeno alcune tipologie ci salutano volentieri. Il saluto alieno può avvenire nella modalità più semplice senza che l’essere umano ne sia consapevole o turbato, inserendosi sulla frequenza del fotografabile non visibile, pertanto comparirà nella foto senza che il fotografo abbia visto nulla di particolare.

La presenza in foto di tale entità è il suo presentarsi e pertanto anche il suo indiretto saluto. Poi abbiamo i casi in cui l’inserimento della presenza aliena nella scena che si va a fotografare, è nella disponibilità/visibilità di alcuni umani presenti ma non di tutti. La presenza dell’entità in questi casi si manifesta in modo selettivo, vedranno coloro che devono vedere, ma non vedranno gli altri, se non la foto.

3- Inequivocabile

Un esempio è la soprastante foto nel quale si vede una entità di alta statura, mentre saluta colui che sta fotografando. Il fotografo è consapevole, mentre gli altri presenti non lo sono. A questo punto il lettore porrà l’osservazione in base al quale non sono presenti altre persone sulla scena, pertanto propongo lo scatto fotografico avvenuto appena dopo. L’entità dopo aver salutato come si conviene quale E.T., si pone in posa per altre foto! Intanto sono ignare le due persone presenti, da notare il fatto che nonostante l’entità sia a distanza decisamente maggiore, presenta una altezza di poco inferiore ai due umani.

Eppure due persone oltre il fotografo sono presenti sulla scena e neppure si tratta di due comuni persone, in quanto si tratta di due ricercatori in ambito ufologico, dei quali quello a sinistra è tale Felice Sirtori, ben noto nel valtellinese per le sue ricerche ed i suoi riscontri.

4- Tra le persone

Ho affermato poc’anzi che le entità possono inserirsi nel fotografabile non visibile e, lo possono fare tranquillamente nello spazio aperto, quanto nel chiuso, ovvero dentro locali.

Sondrio 25/6/2018. Nel corso di una serata a tema ufologico, sono scattate alcune foto. La sottostante foto evidenzia una entità non vista dai presenti, se non forse da un cane parso innervosito che abbandona la posizione dove si trova, in favore dell’entità e, dal fotografo che nulla avrebbe da chiedere a quella scena se l’entità non fosse presente! Cosa curiosa, alle spalle dell’entità una frase che non pare a caso: RICORDA, TU CHE STAI GUARDANDO, L’UNIVERSO E’ DENTRO DI TE! Con la sua fotografabile presenza, questa entità in divisa militare ponendosi in posa, si presenta a noi e ci saluta.

5- Presenze in sala

Certamente è un evento notevole scattare foto come la soprastante, ma ancora di più lo è quando di fronte a noi una entità palesemente ci saluta. E’ il caso della sottostante eccezionale foto, scattata da tale Simone T. Il soggetto sente la necessità di scattare una foto, ha sentore che qualcosa di particolare potrebbe avvenire, quindi scatta.

 L’entità è consapevole del fatto che Simone scatta la foto, oppure Simone scatta quando ha recepito l’input stabilito. Sta di fatto che una entità sopra un piccolo oggetto volante o volo/pattino lo saluta! Vi sarebbe da domandarsi se per caso i tappeti volanti della fantasia etc.

6- Saluto dal modulo di volo

Quando tempo fa pubblicai questa foto, un lettore mi scrisse: tu affermi che in questa foto vi è una entità sopra un oggetto volante, ma quale prova certa vi è a conferma che si tratta di entità e di oggetto volante?

A sostegno della tesi, ora propongo una foto che conferma il fatto che queste entità volano anche sopra dei piccoli mezzi volanti che qualcuno chiama volo pattini. In questo caso è palese il fatto che l’entità è posta sopra un piccolo velivolo triangolare del colore della roccia sottostante. Per maggiori informazioni in merito a questa foto, vedere: https://www.presenze-aliene.it/navetta-con-atterraggio-alieno/

Anche in questo caso il fatto che l’entità si sia resa fotografabile, ferma in posa per un buon lasso di tempo guardando nella direzione dei testimoni, che erano due e hanno fotografato con due fotocamere diverse la stessa scena, la dice lunga in merito al fatto che intendeva avvalorare il saluto ed il contatto.

7- Ripresa da due fotocamere diverse

La disponibilità delle entità aliene a farsi vedere ed eventualmente a salutare, si evidenzia dal fatto che presentano postura intenzionale, guardando dritto verso l’interlocutore. In molte occasioni avvenute, il cacciatore di immagini, ovvero di chi intende andare a fotografare entità aliene, non è solamente quella di fotografare l’entità che già sarebbe cosa eccezionale; ma con l’entità realizza un selfie o autoscatto!

Nell’occasione della sottostante foto, un soggetto mentre passeggia alla piana di Campagneda, ad un certo punto si accorge che una entità grigia di piccola dimensione, ovvero un giovincello loro, lo sta seguendo. Quando lui si volta e guarda, la piccola e curiosa entità grigia si nasconde; quindi decide di riprenderla con un autoscatto, alla faccia di tutti i denigratori dell’ufologia e della presenza aliena! Ovviamente il fotografo testimone non gradisce che sia proposta l’intera immagine. Eventualmente si scoprirà in futuro se i tempi saranno maturi, motivo per il quale taglio parte della foto.

8- Manca solamente l’autore della foto

Il presente articolo intende sostenere la tesi relativa al fatto che la presenza aliena non deve essere cercata come da indicazione NASA, nello spazio, dove è improbabile che si possa trovare. La vita deve essere cercata dove è manifesta e dove le forme umanoidi diverse dal classico essere umano si rendono disponibili al contatto.

La vicenda del quale ora riferirò è ancora più sconcertante delle precedenti e palesa il fatto che il contatto alieno è avvenuto, avviene e avverrà, alla faccia delle autorità terrestri che sviano la consapevolezza della massa per fini di potere di loggia.

Un soggetto decide in quel di Lanzada, di uscire di casa per una camminata. Ad un certo punto mentre si trova in zona non abitata, sente l’impulso, la necessità di scattare delle foto. Ha la sensazione di vedere delle vaghe luminescenze che compaiono e scompaiono. Ecco cosa si ritrova nella foto quando la va a vedere al monitor: Davanti a lui staziona con posa intenzionale, una piccola entità con occhi luminosi, come da foto sottostante! Non ripetetemi che è brutta, dopo aver visto Draghi!

9- Usando il Morse

Basterebbe la presenza di questa entità per doversi ringraziare della disponibilità altrui/aliena, ma il bello deve ancora avvenire quando si scopre che le presunte luminosità  che erano state viste, riportano un preciso messaggio, in linguaggio morse! Ecco perché ho posto sopra il linguaggio morse, affinché ogni lettore si possa rendere conto. Il messaggio che quella entità o chi per lei ha comunicato, si può condividere o meno, ma sta di fatto che questo è avvenuto. Ora però spunta la conseguente domanda: quale significato assegnare a questo messaggio?

10- Il messaggio

Non ci troviamo in ambito religioso, pertanto al termine Dio a mio avviso gli si deve assegnare un valore trascendentale di tipo spirituale e pertanto al di là del religioso. Qui il termine Dio potrebbe significare la Causa Prima che genera la presenza del Tutto Assoluto, partendo dalla vita stessa. Il primo messaggio ci dice che la vita è Dio, e ciò farebbe supporre che Dio è l’insieme della vita di tutti.

La seconda ci dice di amare la vita e Dio. Tu essere portatore di vita saresti quindi parte di Dio in Dio e, sei invitato a farlo con Amore. Io tendenzialmente non sono propenso alle sdolcinate, ma non posso ignorare quanto ci è stato comunicato. Ho la sensazione che quella entità ha inteso salutare e abbracciare tutto il genere umano, senza andare ad eccepire eventuali non meritevoli, perché la vita è tutto!

Esposti alcuni esempi i quali dimostrano che il contatto umano/alieno, senza andare a sindacare quello in cui si era in contatto con gli dei, è avvenuto e sta avvenendo indipendentemente dal fatto che le sacre istituzioni di questo pianeta malato continuino ad indirizzare altrove la massa.

Ad un certo punto della storia umana, durante la corsa allo spazio, l’Ente Spaziale Americano ovvero la NASA, decise di inviare nello spazio un messaggio teso alla ricerca di vita extraterrestre. Mica doveva passare nella massa l’idea che loro non si prodigano nel tentativo di scoprire se vita altrove vi è! Fu quindi deciso che la soluzione più idonea era quella di porre a bordo di nostre sonde, delle placche con inciso il messaggio e, gli invii furono due. La prima placca fu lanciata mediante la sonda Pioneer 10 il 2/3/1972 e la seconda mediante il Pioneer 11 il 6/4/1973.

11- Il messaggio inviato nello spazio

Come da immagine soprastante, fu rappresentato l’uomo che saluta, assieme alla donna che però non saluta e mi domando perché. È rappresentato il sistema solare con indicazione della Terra. Tutto parrebbe fatto nel migliore dei modi.

L’iniziativa americana in rappresentanza del genere umano non ebbe però soddisfacente risposta, motivo per il quale il 16/11/1974, da un potentissimo radiotelescopio posizionato a Porto Rico fu inviato nello spazio  per la durata di tre minuti, un potentissimo segnale radio. L’intento ovviamente era ed è che qualche civiltà extraterrestre lo colga e quindi risponda. La sottostante immagine di sinistra è la rappresentazione grafica del radiosegnale.

A tutt’oggi il radiosegnale non ha o avrebbe ricevuto alcuna risposta certa, benché vi sia chi sostiene che un brevissimo radiosegnale sarebbe stato ricevuto il 15/8/1977, segnale detto ”Wow”, ma segnale brevissimo e non utilizzabile. Strana cosa la brevità; ci avete risposto o no? Stanno giocando quelli di sopra oppure i nostri mirano a salvarsi la faccia giocando di sotto?

12- La risposta

Poi qualcosa di interessante si verificò nel 2001 in Inghilterra quando comparve il crop circles di Chilbolton (immagine sopra). Il pittogramma è in sostanza la rappresentazione in versione aliena del messaggio radio di Porto Rico rappresentato sopra a sinistra.

Ora però sorge un problema in quanto i gestori dell’opinione pubblica non si aspettavano o meglio non volevano una risposta di questo genere. Volevano una risposta proveniente dallo spazio profondo, onde poter continuare a dire che eventuali alieni se ci sono, sono extraterrestri; mentre se passa per vera la genuinità del pittogramma di Chilbolton, il messaggio significa: NOI GIA’ SIAMO QUI DA VOI, INUTILE CHE INVIATE MESSAGGI NELLO SPAZIO FACENDO FINTA DI NON CAPIRE!

Meglio quindi che tutti i pittogrammi genuini di questo mondo siano sfiduciati, messi assieme a tutti quelli non genuini e posti in essere con l’intento di delegittimare tutto quanto. Insomma, gli alieni sulla Terra non ci sono e se si intende cercarli, questo deve avvenire in ottica extraterrestre.

13- Il saluto 

Ho più volte in precedenza proposto la soprastante foto, definendola quale: “entità ombra”. Vedere link: https://www.presenze-aliene.it/entita-ombra-valmalenco-9-8-2012/ ,dove l’entità è stata presentata come ipoteticamente appoggiata alla roccia.  Osservando però con maggiore attenzione, non è appoggiata alla roccia; ma appena davanti e, col braccio sinistro sta salutando chi la sta fotografando!!!

Se poi vogliamo andare oltre, questa entità è simile a quella ripresa sul ciglio della strada e presentata qui: https://www.presenze-aliene.it/missione-aliena-a-terra-12-12-2017/

Cosa vogliamo avere di più, che ci vengano a stringere la mano?

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