Mediante UFOLOGIA-1- è stata proposta la tesi in base al quale l’ufologia in generale è metaforicamente paragonabile ad un grande minestrone di verdura, composto da un alto numero di ingredienti, del quale sono stati elencati i componenti maggiormente noti. Nella immagine sottostante ne vediamo due. Il disco volante sperimentale made in USA, quindi tecnologia nostra del passato; a destra vediamo un esempio di attuale tecnologia aliena, mediante navetta aliena a terra, dotata di schermatura in modalità di occultamento parziale. Ora però vado a spiegare per quale motivo ho utilizzato la metafora del minestrone di verdura.
1-Tentativi nostri e cose loro
LA METAFORA DEL MINESTRONE DI VERDURA
Se io domando ad un contadino anche di scarsa cultura, ma realista nel modo di concepire le cose, cosa è il minestrone di verdura, egli più o meno mi risponde così: Il minestrone di verdura è un composto, ovvero un insieme di ingredienti. Essi sono: l’acqua, il sale, le cipolle, le patate, le carote, i cavoli, qualcuno ci mette pure la pasta ecc. Nessuno di questi ingredienti ovviamente è il minestrone e nessun contadino penserebbe che uno di questi ingredienti preso a sé stante, possa spiegare il minestrone.
In sintesi, ogni ingrediente spiega solamente lo stesso. L’insieme è un’altra cosa e, a nessuno verrebbe in mente di dire che la patata è spiegabile parlando delle caratteristiche del minestrone in generale o di una carota. Questa saggezza contadina, che poi è solamente comune logica, è pure condivisa dal punto di vista scientifico. Nessun scienziato metterebbe mai in dubbio questo ragionamento, se riferito al reale minestrone di verdura.
Appena entrano però in ballo argomenti che vanno a toccare gli interessi del potere che controlla la scienza; la logica contadina, così come pure la logica scientifica, devono lasciare il posto alla strategia della disinformazione. Pertanto riscontriamo sul campo i fedeli servitori, le teste di legno etc. Tra costoro spicca per fedeltà al sistema il CICAP, e da questa struttura fuorviante, l’ufologia ne uscirà ferita e traumatizzata!
Il CICAP promuove l’indagine scientifica? Ma la scienza non dovrebbe svolgere un ruolo libero, indipendente ed equidistante da ogni possibile ingerenza? Perché il CICAP mette il naso nell’ufologia e, considerato che promuove una indagine critica nei confronti del paranormale, perché non mette ordine anche nella miracolistica della Chiesa?
Evidente è la motivazione, in quanto lavora per il suo padrone, così come pure il sistema dell’informazione in generale, mediante TV e giornali. Quando è posto in essere un dibattito che dovrebbe chiarire la presenza ufologica/aliena sulla Terra, mettono a confronto ingredienti di natura diversa, incrociando il dibattito in modo tale, che nessuna conclusione razionale può essere raggiungibile, pertanto gli ufo e le presenze aliene non esistono. Ergo far passare il messaggio: SE MAI QUALCOSA DI RAZIONALE ESISTESSE, LA SCIENZA E L’INFORMAZIONE AL VOSTRO SERVIZIO VE LO DIREBBERO.
Il potere è però consapevole circa la realtà della presenza aliena e, è consapevole che non tutta la massa abbocca. Ci sono persone che vedono ufo e presenze aliene, che le fotografano, che parlano. Quindi il potere prende dei provvedimenti.
COSA PREVEDE LA LEGGE ITALIANA
In Italia, mediante il Ministero della Difesa, è stato stabilito che l’Arma preposta alla gestione del fenomeno ufologico è l’Aeronautica Militare. Ovviamente il Ministero e l’Aeronautica riconoscono la possibilità che velivoli non autorizzati possano invadere il territorio italiano, nel qual caso l’Aeronautica deve intervenire a difesa del territorio. Il presupposto dato ad intendere è che eventuali velivoli invasori sono dovuti a sconfinamenti non autorizzati, ma comunque a presenza umana e quindi tecnologia nostra.
Però nel frattempo vi sono testimoni i quali affermano di aver visto e fotografato alieni e ufo da tecnologia aliena, pertanto occorre porre un rimedio almeno parziale. In Italia la legge oggi prevede che se un cittadino vede un qualcosa di non convenzionale che mette in dubbio la sicurezza, oppure sia di origine esogena, deve immediatamente recarsi presso la prima Stazione Carabinieri onde segnalare il fatto. La legge prevede che la segnalazione, nel caso abbia caratteristiche ufologiche, deve essere fatta mediante apposito modulo posto in dotazione mediante l’Aeronautica Militare. Il modulo lo si può presentare in forma cartacea oppure digitale (teoricamente allo stato attuale) ed è quello sottostante, scaricabile:
Ma se gli ufo di matrice aliena non esistono, per quale motivo la legge impone di farne segnalazione mediante modulo specifico? Tutti gli ufologi italiani sono in attesa di risposta, che mai è stata resa nota. E’ stato dato ad intendere che eventuali ufo sono dovuti a tecnologia nostra, di paesi stranieri, onde per cui, per la difesa del territorio si è resa necessaria questa prassi. La motivazione della presenza del modulo ha però altri fini che sono principalmente due. Il primo è che essendo prevista la segnalazione obbligatoria, se il cittadino non la esegue è perseguibile. La qual cosa mette a tacere gli incerti e anche coloro che sono certi, ma non intendono esporsi con una testimonianza. Il secondo fine evidenzia il fatto che in questo modo il Ministero della Difesa può sapere chi ed in quanti tra la popolazione sono testimoni di eventi ufologici; e tra costoro, in quanti hanno l’ardire dell’affermare il fatto.
OLTRE LA LEGGE
E’ opinione diffusa il pensare che le leggi sono fatte per essere infrante e, così avviene anche in ufologia. I cittadini in genere non conoscono cosa prevede la legge e la prassi da seguire; ma quando anche il cittadino intendesse rispettare la legge, non tutto va per il verso giusto. Se un cittadino si presenta presso una Stazione Carabinieri per rendere testimonianza di aver visto un ufo oppure una entità aliena, la prima cosa che nota è lo stupore dell’addetto di fronte a cotanto ardire. Ogni volta che io mi sono presentato, dietro la formalità impeccabile, ho visto aleggiare uno sguardo del tipo: Ecco un altro rompiballe che crede di aver scoperto l’America! Dopodiché, sentita la testimonianza, l’addetto prende nota su carta libera. Se la testimonianza non è clamorosa, il testimone è congedato in genere con un: Se sarà il caso, le faremo sapere.
Se però il testimone, come avvenuto personalmente, a questo punto dice: Io intendo formalizzare il tutto come previsto dalla legge, la faccenda si va allora complicando; in quanto presso le Stazioni Carabinieri, costoro nulla sanno o meglio fanno finta di non sapere, che esiste il modulo specifico. Questo per un motivo molto semplice, in quanto una segnalazione mediante modulo e non su carta libera, in base alla legge prevede che, se la segnalazione è ritenuta veritiera e consistente, deve essere indirizzata all’Aeronautica la quale, se riterrà opportuno, informerà il Ministero della Difesa.
Il fatto di fondo è però che il Ministero non ha necessità di sapere che gli ufo e gli alieni sulla Terra esistono, in quanto già ne è abbondantemente a conoscenza, così come è consapevole che con la presenza aliena ci si deve convivere, seppur facendo finta che non esistono, sin dove e quando sarà possibile.
L’Aeronautica Militare è perfettamente a conoscenza, quindi anche costoro devono convivere con questa situazione; pertanto meno segnalazioni sono fatte col modulo specifico, meglio è.
3- Elicottero dei Carabinieri staziona di fronte a navetta aliena
Anche l’Arma dei Carabinieri è informata sui fatti. E’ certamente a conoscenza della presenza aliena, quantomeno ad alto livello e, ci convive esattamente come Aeronautica, Ministero e popolazione informata. Ecco perché, quando possibile se il testimone non lo esige, la segnalazione è posta su carta libera e archiviata in prossimità del cestino della carta.https://www.presenze-aliene.it/carabinieri-e-ufo/
Nella immagine soprastante si vede un elicottero dell’Arma dei Carabinieri fermo in aria, davanti ad una navetta aliena (foto in originale e particolari, presenti nel link citato). L’elicottero incollato è stato posto a conferma del fatto che si tratta di elicottero dell’Arma. A destra una elaborazione mirata ad evidenziare la sconcertante scena e la navetta aliena.
Come appunto riportato nel Link citato, L’Arma dei Carabinieri è perfettamente a conoscenza; al punto che proprio uno dei maggiori casi ufologici de/secretati dall’Aeronautica, fu rapportato dal testimone principale, ovvero dal Maresciallo Comandante della Stazione di Chiesa in Valmalenco (Sondrio), Alessandro Di Roio.
CHI GESTISCE L’UFOLOGIA ITALIANA
Formalmente, come esposto, troviamo Aeronautica e il Ministero della Difesa; poi però, se andiamo ad operare sul campo, si fanno altre costatazioni. La prima costatazione è che sino ad una quarantina di anni fa, i ricercatori ufologi giunti a conoscenze non approvate dal potere, erano soggetti ad anomala moria, prevalentemente per suicidio. Negli anni a seguire è diminuita la moria, sino a scomparire quasi del tutto. In sostituzione è emersa la strategia della delegittimazione e condanna mediatica dei ricercatori ufologi.
Tanto prima quanto dopo, su tutto quanto relativo all’ufologia, è aleggiata e aleggia la presenza dei Servizi Segreti, Nazionali ed Esteri. I Servizi Segreti italiani, così come tutti i Governi italiani, sono legati alla logica made in USA, quindi CIA, FBI, NSA. Questi sono legati al Mossad e al SIV, Servizi Informazioni Vaticano, quindi il tutto torna in Italia in altro loco:
A questo punto spunta la domanda: Ma se il Vaticano ha voce in capitolo dentro tutte le più importanti vicende mondiali, compresa la ricerca Spaziale mediante la Specola Vaticana, i migliori osservatori spaziali; può non avere voce in capitolo per quanto riguarda la presenza aliena sulla Terra? Da chi dipende il Governo italiano, compreso il Ministero della Difesa di questo povero feudo?
Soprassediamo la risposta sotto l’aspetto politico ed atteniamoci all’ufologia. Qui spuntano i MIB o Men In Blak. A detta dei testimoni, si presentano sempre completamente vestiti di nero, occhiali neri e, su grosse auto. Vanno a redarguire e/o tacitare o sequestrare materiale, presso i testimoni ritenuti scomodi. Non è mai stato chiarito se costoro sono agenti dei Servizi Segreti, oppure sono entità aliene che si presentano come agenti terrestri e, legati ad apparati militari.
4- Si muovono nell’ombra
Messi da parte costoro, andiamo a vedere cosa avviene nell’ambito dell’ufologia civile. Qui si assiste alla presenza di numerosi gruppi di ricerca in forma privata. Ciascuno procede in base a regolamento interno, apparentemente e ufficialmente, tutto è formalmente impeccabile ed in piena libertà. Poi però l’impeccabilità lascia spazio, come abituale in Italia, ai doppiogiochismi di sistema.
In Italia i gruppi maggiori sono il CUN, Centro Ufologico Nazionale ed il CISU, Centro Italiano Studi Ufologici, quindi a cascata tutti gli altri. Ora però sorge una considerazione: Se in Italia ci sono così tanti gruppi privati e quindi libertà di ricercare ed agire, i casi sono due, ovvero cercano ma non trovano nulla e allora non si comprende perché continuano ad esistere; oppure continuano a cercate perché trovano, e allora non si comprende perché questa informazione di qualità non emerge. Certamente emerge molta informazione, ma è prevalentemente informazione trita e ritrita cioè da pattumiera. Poco altro emerge. Quindi andando ad indagare, si scopre che dentro i gruppi maggiori esistono le correnti, le simpatie, gli interessi di parte ed anche l’aggancio alle Sacre Istituzioni.
Un giorno un lettore mi invitò alla seguente osservazione: Il Cun ed il Cisu operano sul territorio la raccolta delle testimonianze, delle segnalazioni e creano la casistica. I testimoni si rivolgono a loro, il tutto è acquisito, ma quando il testimone chiede di essere informato in merito al seguito, ovvero ai risvolti della segnalazione, il testimone è dimenticato. Quindi lo scopo di questi gruppi non è informare la massa, tanto è vero che nella massa, proprio per questa mancanza di informazione, si creeranno piccoli gruppi di ricerca, nel tentativo di supplire. Risultato finale, il caos, nel quale si assiste al fatto che continuamente ricercatori passano da un gruppo all’altro nel tentativo di cavare il ragno dal buco. Poi ci sono i liberi ricercatori indipendenti, tutti trincerati sul gradino di appartenenza.
INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE
Dal punto di vista ufficiale gli ufo non esistono o quantomeno non esistevano sino alle recenti ammissioni del 2021, pertanto non esiste informazione se non ipotetica ed in funzione del fine strumentale da ottenere. Negli ultimi tempi è diventato di moda il termine ESOPOLITICA, ad indicare l’eventuale ipotetica interazione aliena/umana nella politica di casa nostra. E’ ufficialmente ammessa l’intenzione dell’andare nello spazio, anche con l’intento del ricercare l’eventuale presenza extraterrestre, ovviamente sino ad ora mai trovata.
L’ordine perentorio, mediante la strategia imposta è: GLI ALIENI SULLA TERRA NON ESISTONO, PERTANTO DOVETE CERCARLI NELLO SPAZIO PROFONDO, DOVE NOI DECIDEREMO SE MAI ESISTONO.
5- Entità aliene della Valtellina
Intanto sul mercato dell’informazione, libraria, giornalistica, Tv e cinema, è riversata una cascata di informazioni, dove vi è di tutto e il suo contrario. Se non è possibile impedire che la gente si informi, occorre riversare su di loro una mole tale di informazioni da seppellirli. Prima che possano tirare fuori la testa, la loro vita è passata, intanto imponiamo a loro altri diversivi, come ad esempio la necessità di mettere la pagnotta sul tavolo.
Nella eventualità che comunque qualcuno riesca a tirare fuori la testa, oppure possa porsi nella condizione del poterlo fare, il potere mediante azione occulta e trasversale ha imposto la: STRATEGIA DELLA DELEGITTIMAZIONE. Questa può essere esercitata in modo diretto ed indiretto. Indiretta se nei confronti dell’ufologia tutta, si fa passare che nulla vi è da sapere o scoprire; e diretta, quando si pone in essere la delegittimazione e credibilità di un soggetto che sta andando oltre il gradito. Qui compare il personale o manovalanza della delegittimazione e disinformazione.
CONCLUSIONE (della seconda parte)
Il presente articolo verte ad evidenziare che non vi è intenzione di fare chiarezza in merito al quesito: UFO. Il fatto che sia tenuto il tutto in un grande calderone, al fatto che si utilizza un componente per non spiegarne un altro; per il fatto che la legge impone, dispone e devia, una cosa è certa: NON INTENDONO PERMETTERE CHE LA VERITA’ EMERGA.
6- Presenze fotografabili ma non visibili
Se per spiegare un evento ufologico di tipo fisico ovvero tecnologico, porto a confronto un evento di natura non fisica ma spettacolare, come presente nella foto soprastante, oppure tiro in ballo aspetti naturali, nulla sarà possibile concludere. Se per spiegare la presenza dei rods tiro in ballo le sonde aliene, nulla si potrà concludere.
Sino a quando l’ufologia non sarà suddivisa in settori determinati in base alla tipologia di competenza, non si andrà da nessuna parte.