In seguito a notizia relativa al crop circle di Collegno 23/6/2015, Sergio F. e Vanessa G., lettori di “Presenze aliene blog”, hanno domandato per quale motivo io non ho mai trattato la notizia dello spettacolare crop circle di Poirino 2014, nonostante sia avvenuto vicino a casa e nonostante la sua eccezionalità.
Ebbene la risposta è molto semplice: “qualcuno mi ha fatto venire la nausea”. La causa è stata la modalità col quale il caso è stato trattato dai mezzi d’informazione allineati al sistema. In relazione al caso di Poirino 2014 troviamo riportati messaggi più o meno di questo tenore:
“La confessione dell’autore ha tolto molta poesia. «Il crop circle piemontese è stato realizzato dallo scrittore Francesco Grassi, insieme al noto debunker Paolo Attivissimo e a Marco Morocutti, Simone Angioni, Antonio Ghidoni, Davide Dal Pos ed Alessandra Pandolfi», riporta l’International Business Times (http://it.ibtimes.com/articles/67627/20140622/cerchio-grano-attivissimo-grassi-crop-circle-piemonte-poirino.htm).
Era stato lo stesso Attivissimo tramite il suo account Twitter ad “annunciare” la realizzazione del cerchio nella notte di venerdì». Se da un lato questa rivelazione smonta la nomea guadagnata da Poirino quale località estiva prediletta da marziani e affini, dall’altro la incorona senza dubbio quale capitale italiana dei “circlemakers”. In fondo, almeno da questo punto di vista, bufale o no poco importa: quei cerchi nel grano sono dei capolavori.
COMMENTO
A crop avvenuto è uscita la notizia, con tanto di autori rei confessi. Complimenti a voi, siete stati bravi e noi, gonzi ad abboccare, siamo dei pirla. Ora però faccio osservare qualche particolare del quale voi ovviamente non avete dato notizia, dato il ruolo che siete chiamati a svolgere.
· E’ un dato di fatto che in un sistema mafioso come il nostro, per capire quanto vale una notizia, basta osservare quanto è sostenuta dal sistema di regime.
· Non capisco per quale motivo gli autori, prima di compiere i loro capolavori, non convocano una giuria di testimoni imparziali, quindi ovviamente non collusi col sistema, in grado poi di testimoniare che effettivamente i crop nel torinese, sono opera loro.
· Non capisco per quale motivo la combriccola, non si premunisce di videocamere, onde esibire i video quale prova, quindi dimostrare come hanno operato. Se ciò fosse stato fatto, sarebbe bastato un crop di più modeste dimensioni e meno complicato di questo. Quanta modestia la vostra! Avete scelto di fare molto di più del necessario e avete scelto di dimostrare nulla! Tranne parole al vento, ovviamente!
· Ricordo che in ufologia e, l’argomento pittogrammi ne è confinante se non facente parte, ha dimostrato come agiscono le strategie dei prezzolati di sistema, quando si intende delegittimare un caso. Esempio: si prende la foto legittima, si interviene su di essa rendendola falsa e, la si va a postare in un articolo precedente all’avvenimento reale.
Dopo, qualcuno casualmente scopre a dovere che la foto è falsa, quindi la pubblica sostenendo che essendo precedente alla datazione dell’avvenimento del fatto, si tratta certamente di foto e caso ufologico falso. Ovviamente vale per avvistamenti di ufo.
· Nel caso dei crop circles; quando in un campo di grano compare un pittogramma vero di grandi dimensioni, il proprietario ne ha enormi danni. Il minor danno è che la notizia non si divulghi. Se si divulga accorreranno i pellegrini, i quali si riverseranno nel campo, generando enormi danni al raccolto. Questo è avvenuto con il caso di Santena. Il proprietario pensò di recuperare il danno, offrendo il servizio di far salire i pellegrini sul suo elevatore. Da qui, altro problema etc.
· Al proprietario di un campo nel quale si sia verificato un crop circle, nel momento in cui si presenta a lui un tizio che gli dice: “Io ti pago il danno che ti è stato arrecato e anche di più, ma tu mi firmi una delega retrodatata, in base al quale ci siamo accordati prima, la quale prevede il mio diritto di intervenire sul tuo terreno per produrre il crop e contemporaneamente mi scagiona da una eventuale denuncia”; ha tutto l’interesse ad accettare la proposta.
· In seguito avrà tutto l’interesse a tacere, sia per il denaro preso in nero, quanto per essersi prestato ad una operazione sporca. Tutto questo non fa altro che favorire la messa in scena, dei presunti autori del crop.
· Ora vorrei capire per quale motivo, degli impavidi ingegneri dell’agricoltura, vanno di notte in un campo privato, nessuno li vede mai, i cani non li sentono, il proprietario non imbraccia la doppietta e, dopo che la notizia è pubblica, non li denuncia! Mai un carabiniere o una guardia che passava di lì. Mai una casuale webcam.
· Ora ho capito per quale motivo le videocamere programmate hanno sempre degli imprevisti e perché, non mi inviteranno mai a far parte della giuria che attesti la genuinità dei crop prodotti da loro. Ora ho compreso per quale motivo i mezzi d’informazione di sistema, non avranno mai dubbi quali quelli esposti sopra!
· Vedi signor Francesco Grassi, se tu fossi venuto abusivamente a pestare il mio grano, io ti avrei chiesto i danni e avrei reso nota la vicenda. Se ciò non si è verificato, significa che è avvenuto altro che fa cadere la motivazione della richiesta danni. Ora dicci tu cosa.
· Non depone a tuo favore, la questione della complessità dell’esecuzione. Sarebbe necessario dimostrare quante ore di lavoro occorrono per un’opera del genere e, neanche depone a tuo favore il fatto che i crop sono due. Anche il fatto che la strada, anzi, le strade, passano proprio accanto al campo in questione, ciononostante nessuno dei passanti o automobilisti ha visto nulla.
· Gruppo di sette persone, pertanto come minimo due auto più tutta l’attrezzatura. Tutto al buio. In una zona collinare, dove dall’alto si nota e si vede tutto.
· Se i crop nel torinese sono stati opera di voi circlemakers; per quale motivo nella maggioranza di casi, non vi siete fatti avanti per dimostrare la vostra paternità? Non avevate saputo in tempo che erano comparsi? Eravate in ritardo nell’organizzare il piano?
· In zona, i pittogrammi vanno alla grande da una quindicina di anni. Sarebbe quindi il vostro impegno, di una durata del genere e anche maggiore. Scusate, ma voi ci mangiate con queste cose?
QUANDO FARETE IL PROSSIMO, CHIAMATEMI, PERCHE’ DESIDERO TESTIMONIARE IN FAVORE VOSTRO!!
· Intanto si è verificato quello di Collegno. Non si è verificato in una cascina, ma nel terreno adiacente l’aeroporto. Sono curioso di sapere come gestirete ora la faccenda; perché se questo crop risulterà essere genuino, i precedenti potrebbero risultare meno falsi!! E voi con qualche problema di credibilità in più!
· Se la mia logica è esatta, compariranno casualmente come funghi, nei giorni a seguire, gli esperti di settore che sosterranno la falsità del crop di Collegno.
· Ecco il primo di Rita Grandinetti con il suo video e relativa nota su facebook, nel quale afferma che il crop è un falso.
Collegno 2015
Come volevasi dimostrare, è iniziata la campagna di delegittimazione. Passano gli anni, si susseguono i crop circles, il sistema resta immutato! Peccato che Rita Grandinetti non abbia risposto alle domande che gli sono state poste.