Ecco l’attesissimo pittogramma di questo anno 2012 scoperto Domenica 17 Giugno nella campagna di Santena (non molto lontano dal luogo in cui l’anno scorso è apparso il pittogramma a Riva presso Chieri/Poirino). A darne la notizia in anteprima è il portale web Cronache Terrestri dal quale ho tratto. Ecco le foto aeree di questa bellissima formazione .
Informato dall’amico Ivano Lopresti, di un interessante crop circle in zona ho deciso di recarmi sul luogo per eventuali constatazioni. Parto per Santena, sono sulla tangenziale nord di Torino. Esco dalla tangenziale appunto per Santena. Incontro una rotonda. Svolto a sinistra per strada antica di Chieri. Svolto a destra per Strada delle Cappellette. Proseguo per circa un kilometro e, vedo cartelli che indicano (a sinistra) la direzione da seguire per trovare il pittogramma. Strada di campagna sterrata, ma stranamente pulita lateralmente dall’invasione delle piante.
Qualcuno ha pulito. Mezzo kilometro e, alla sinistra un parcheggio di recente produzione. Cartelli ovunque (Che organizzazione in un paese dove funziona quasi nulla! Governo in prima linea!) Lascio la macchina e mi avvio a piedi. Incontro il proprietario del campo, il signor Fesio Mike e la signora Marina Bosio.
Ad una valutazione affrettata, tutto farebbe pensare ad un business organizzato ad arte. Mancano solamente i servizi igienici ma, siamo in aperta campagna. Un eventuale negazionista, del fenomeno genuino dei crop circles; avrebbe materiale per sostenere la sua tesi. Ho parlato con il proprietario che, candidamente ha detto: da tutto questo io ho tratto del danno. Io oggi dovrei essere qui a difendere il mio campo di grano dalla presenza della gente. Perché non invertire la logica?
Io di solito, dei campi vendo la verdura. Quest’anno hanno prodotto un crop circles. Perché non vendere quello? Chi vuole vedere o fotografare il pittogramma, contribuisca a ridurre il danno che io ho subito.
La sua logica non fa una grinza. Io ho da poco pagato l’IMU contro la mia volontà. Qui posso decidere se contribuire o meno. Numerose persone vanno e vengono. Tutte apparentemente interessate alla questione aliena. Il riciclo è continuo. Più o meno tutte, si chiedono se il pittogramma è genuino o no. Già, è genuino oppure no? Nell’immagine soprastante, il pittogramma ripreso dal carrello elevatore del proprietario del campo. Nel riquadro i cartelli che indicano ai visitatori, i punti d’ingresso nelle tramlines che portano nel pittogramma senza creare troppi danni.
Prove a sostegno o contro
La prima impressione è: “Complimenti, lavoro davvero ben fatto. I cerchi nel grano girano tutti nello stesso senso. I diametri sono precisi. Non ci sono incertezze nel disegno. Nessun impiastro a lato. È come se dopo cento metri di righe, curve e curvette minuziose, fossero riusciti a volare via, senza lasciare neanche una traccia nel punto sbagliato, un’orma in senso inverso”.
Dice il signor Mike: “”Comunque la si pensi, è un’opera d’arte. Nella nostra società, la maggior parte delle persone non riuscirebbe a produrre un pittogramma del genere, neanche di giorno e magari con un gessetto su di un pavimento in cemento”.
Aggiunge poi, “Sabato mattina i cani correvano all’impazzata. Pensavo andassero dietro ai daini. Ma in genere fanno una passata lungo le tracce lasciate dal trattore, e filano via. Invece insistevano. Allora sono andato a vedere”. E ancora: “Un signore di Asti mi ha detto che proprio Sabato ha visto delle sfere luminose! Secondo lui, i due fenomeni devono essere in correlazione.
Un altro ha detto che verrà a misurare il campo magnetico con il pendolino. Quanto a me, sinceramente, non so. Dico questo: sia un disegno concepito in cielo o in terra, complimenti a chi lo ha fatto”.
Nell’immagine sovrastante, il centro di uno dei cerchi. Come si vede, il vorticare è quello tipico dei crop genuini. Ovviamente, su queste spighe hanno camminato centinaia di persone e quindi presentano aspetti non originali.
Occorre poi precisare che nei casi di falsi, le piante non sono mai piegate al nodo; ma quando capita, al limite vicino ad esso. Nei crop genuini invece, si trovano piante piegate al nodo, (per rigonfiamento di un lato di esso) come appunto evidenzia l’immagine seguente.
Queste piante non potevano essere già così curvate prima del crop, in quanto non sarebbero potute stare in piedi.
Prove a sostegno della genuinità: La velocità di esecuzione quella notte. La precisione. Il senso geometrico, il messaggio palese ed occulto. I nodi, il vorticare coerente ovunque. La particolare reazione dei cani nella zona, quella notte. Le sfere avvistate ecc.
Prove contro la genuinità: Attendo che mi vengano segnalate.
Caratteristiche del pittogramma
Il pittogramma è composto nella parte esterna da un’ovale delle dimensioni di circa 68 metri. Attorno dell’ovale si trovano 18 formazioni di cerchi (9 per i lati lunghi dell’ovale). Le formazioni sono composte da cinque cerchi l’una. Al centro dell’ovale un cerchio di 5 metri, intorno al cerchio centrale di sono 5 circonferenze quasi ovali.
Ogni circonferenza ha uno spessore di 30 centimetri e ha un cerchio di 2 metri disposto in posizioni apparentemente casuali. Dico apparentemente perché dalle foto aeree sembra chiaro che le circonferenze siano in realtà le orbite di alcuni pianeti.
Dalla formazione di cerchi più lontana (rispetto al punto di accesso al Crop Circle) parte una spirale (di spessore 30 centimetri) che compie quasi un giro intero verso il suo interno terminando con un altro cerchio di dimensioni di cinque metri. All’interno della spirale ci sono altri sei cerchi collegati fra di loro con delle linee, ma non sovrapposti alla spirale. Sempre all’interno di quest’ultima di trova l’ultimo cerchio, ovvero il più grande che è di dimensioni pari a 7 metri.
Conclusione
A parere mio, il crop è genuino. Merita di essere visto. Ringrazio il signor Mike, per la sua disponibilità e, mi complimento per la sua capacità di coniugare l’interesse individuale con quello collettivo.