Mi rendo conto che l’argomento è di quelli scottanti. Mi rendo conto che la mafia di sistema o potere, mediante la pseudo informazione del quale dispone, ha sino ad ora fatto di tutto affinché l’informazione relativa a questo genere di presenze aliene, non sia di dominio pubblico. Mediante le più svariate forme condizionanti, religiose e, una scienza che tale non è, ha fatto di tutto per sviare e indottrinare la massa in funzione del proprio uso e consumo. Mi rendo conto che molti degli indottrinati, leggendo questo post, si prodigheranno nel tentativo di sostenere il vecchio pensiero in loro indotto.
Alcuni rideranno ritenendo di ridere dell’ignoranza altrui, inconsapevoli, che stanno ridendo della propria.
Mi rendo conto che questo articolo mobiliterà gli operatori della disinformazione, irritati dalla mia iniziativa. Nonostante ciò ritengo opportuno rendere noto quanto segue, nell’interesse dell’informazione del genere umano e, per essere in coerenza con la mia coscienza.
Sin dal momento in cui è stata fotografata, questa entità è stata definita l’entità ombra; forse perché ripresa all’ombra del masso, oppure in quanto appare ella stessa come un’ombra, pertanto è stata mantenuta questa definizione. Si tratta di un’entità esteticamente mutante che, in questa e altre occasioni, si è manifestata mediante questa figura estetica, ma in altre occasioni ancora, ha manifestato numerose variabili, forse dovute al sistema di occultamento adottato. La prima reazione, ragionando mediante la logica umana, sarebbe di catalogarla come una precisa tipologia o razza, ma quanto ci hanno fatto vedere in più occasioni, ci induce a definirla una delle tante “varianti mutevoli”. In questa occasione l’entità si presenta con una statura di quasi tre metri. Sembra indossare una tuta, forse di tipo militare, con manica destra tirata su. Fisico statuario, occhi luminosi obliqui a salire lateralmente. Mano sinistra appoggiata alla roccia, o così parrebbe; ma potrebbe anche essere che l’entità sta salutando chi la sta fotografando.
Trasmette un senso di parziale trasparenza, ombra appunto. Foto eccezionale, per giunta facente parte di una numerosa serie, tutte ritenute genuine da programmi di accertamento fotografico. E’ un vero peccato che per il momento non sia possibile sapere chi è l’autore di queste sconcertanti foto; ma occorre tenere presente che noi umani viviamo immersi in un sistema distorto e mafioso, pertanto il rischio di ripercussioni spiacevoli è sempre alla porta di casa. Forse un giorno l’autore si farà avanti e sarà possibile dare a Cesare quel che è di Cesare. Una cosa è certa, chi ha fatto queste foto e forse altre, può essere considerato “l’uomo che incontrava le entità aliene”. Ormai in Valmalenco, sono in molti ad averle incontrate; ma teniamo presente che queste foto sono del 2012.
Se consideriamo la foto sopra, possiamo notare che porta il numero 0132. Nulla di particolare, se non fosse che ora è opportuno considerare altre foto proposte più volte, tra le quali la sottostante. Queste portano i numeri 126, 146,147, quindi il numero 0132 si inserisce tra questi a significare che questa foto è stata scattata nella stessa occasione, lo stesso giorno. L’ambiente, il panorama, i monti sono gli stessi. Siamo nella Piana di Campagneda in alta Valmalenco. Quindi, l’autore delle clamorose foto del menzionato post, è lo stesso delle clamorose foto che presento in questo articolo. La foto 0146 (foto sotto) ha fatto il giro del mondo. La 0132 ripercorrerà presumo, le stesse strade.
Mentre si presenta questo materiale, la Nasa rende note le sue scoperte, quali il pianeta Kepler 452b o gemello della Terra. Non vi è certamente del demerito nell’andare a scoprire i segreti dell’universo; ma sconcerta il fatto che la Nasa non vede gli alieni e gli ufo sulla Terra, mentre invece, mediante spese folli, scopre pianeti nell’universo. Sconcerta pure il fatto che immediatamente, i mezzi di informazione, hanno fatto notare che se anche questo pianeta è simile alla Terra, suoi eventuali abitanti non avranno possibilità di incontrare gli umani a causa della grande distanza.
La distanza sarebbe la causa dell’impedimento ad incontrare entità aliene. A me pare invece che l’impedimento sia quel prurito mafioso, per cui è meglio che gli umani non sappiano affinché sia più facile manipolarli. Gli esperti o presunti tali, ci parlano di anni luce, buchi neri, porte dimensionali, curvatura del tempo ecc. Il tutto mentre in Valmalenco, semplicemente la gente vede e fotografa presenze aliene!! Sono degli incompetenti gli esperti della Nasa, oppure ci stanno prendendo in giro? Ma torniamo a noi. L’entità della foto 0146 è diversa da quella della foto 0132 che è stata generalmente definita quale “grigio”. La foto 0132 è stata scattata alle 18.01.25”, mentre la sottostante 0133 alle 18.01.28”, appena tre secondi dopo.
L’autore delle foto sapeva della presenza dell’entità ombra, l’aveva vista muoversi e pertanto preso dalla foga immediatamente scatta nuovamente senza dare il tempo alla fotocamera di mettersi perfettamente a fuoco sull’obbiettivo. La foto comunque è nitida a sufficienza per dirci che l’entità si è accovacciata. Teniamo presente la posizione accovacciata che di frequente adottano queste entità. Se osserviamo meglio la prima foto, possiamo notare che le entità presenti sono in realtà due. Una in piedi e l’altra che gli sta davanti accovacciata.
La foto pare vitrea, ma gli esperti riconosceranno la presenza di uno schermo mimetico attivo nella parte antistante l’entità. Dopo 15 secondi, l’autore scatta la foto sottostante 0137; ma nel frattempo sono state scattate altre tre foto non pervenute. Forse eliminate perché ritenute inutili, o per altri motivi. Quello che presento è il materiale inviatomi. La sottostante foto 0137 ore 18.01.43” è nuovamente di quelle spettacolari. Ora una entità si è maggiormente addossata alla roccia. E’ consapevole di essere osservata e fotografata, poiché guarda la persona che la sta fotografando.
Spiccano in modo particolare gli occhi, luminosi, obliqui a salire lateralmente. Non si notano pupille di tipo umano. Questi occhi, in Valmalenco, sono stati visti e fotografati in molte occasioni. Mediante la foto sottostante, scattata in altra occasione, chi ha fatto la foto, mentre percorreva la strada innevata ha notato una strana figura accovacciata nella tipica posizione, sul lato sinistro della strada. Ad attrarre maggiormente l’attenzione, sono stati proprio gli occhi luminosi, che si evidenziano fortemente rispetto a tutto il resto. Questa foto è del 21/12/2012 ed è stata scattata in zona Torre Santa Maria di Valmalenco, comune limitrofo a Chiesa di Valmalenco.
Certamente può essere sconcertante per una persona impreparata, trovarsi all’improvviso davanti ad una realtà del genere; va però considerato il fatto che tendenzialmente, queste entità sono fortemente telepatiche, scelgono a dovere le persone al quale farsi vedere e fotografare. Non sono aggressive, semplicemente offrono agli esseri umani la possibilità di prendere consapevolezza della loro esistenza. Certo sconcerta, continuare ad assistere alla pantomima che il potere continua a propinarci, pur di non riconoscerne l’esistenza. Ciò deve far riflettere. Occorre comprendere che riconoscerne la presenza significa dover rivedere il vecchio paradigma di pensiero relativo all’essere umano. Rivederlo significa non poter più far passare l’essere umano, come una creazione divina al centro dell’universo. Significa anche che la scienza aveva errato oppure barato.
La soprastante foto 7 è stata scattata in zona Zoia di Valmalenco (alta Valmalenco) è del 1/11/2011, quindi fatta in precedenza a quelle sopra esposte. Si può considerare la prima tra le foto che mi sono pervenute, in cui è ripresa questa entità. Come si può notare, gli occhi prevalgono su tutto, sono impossibili da ignorare. Ora però alcune domande si fanno avanti. In passato, ma anche nel presente, quante volte gli umani hanno pensato di aver visto entità aliene provenienti da questo o quel pianeta e invece, avevano visto delle entità esteticamente mutevoli e/o burlone che avevano calzato quella occasionale veste? Siamo certi che quella veste non era necessaria per indurre l’essere umano alla ricerca iniziale, per poi essere indirizzato oltre, verso la comprensione dell’extra/dimensionale?
Per quale motivo se il genere umano è composto da persone che vanno dalla più eccelsa moralità e intelligenza, sino alla più becera e infima; non possono esistere anche entità aliene il cui atteggiamento nei confronti nell’umanità spazia dalle più alte vette, sino ai più profondi acquitrini? In base alle foto sopra riportate, questa entità ha voluto comunicare la loro presenza al genere umano. Questa entità si è presentata nuda, trasparente, disarmata a chi l’ha considerata, fotografata e rispettata. Questa è la strada. Ora sta al potere terrestre, mettere giù la maschera!
PS: Prima pubblicazione 14/8/2015