Gli UFO e la ragion di Stato

Uno Stato è l’espressione di una libera popolazione entro confini determinati, rispettosa della propria Costituzione e rappresentata da un Governo liberamente eletto. Poi però chissà per quale causa o patologia, compare la “ragion di Stato”, ovvero quella libera determinazione dei governanti i quali si dimenticano di essere al servizio della popolazione per andare a servire trasversalmente altre logiche di non ben connaturata matrice. Ciò genererà una ufficiale versione storica non coerente al vero e pertanto da rivedere ma, allo stato attuale pare che in Italia basti ignorare il tutto. Intanto i galoppini dell’informazione faziosa si guadagneranno il loro stipendio, nascondendosi ma poi neanche tanto, dietro le pieghe della dialettica e del formalismo impeccabile. La scritta in base al quale la legge è uguale per tutti fa comunque bella mostra di sé, sorvolando in merito al fatto che la legge deve uniformemente essere applicata e non a piacimento interpretata.

Poi avvenne quanto sino a poco tempo fa in ambito ufologico nessuno mai avrebbe immaginato. Quel giorno il Pentagono e la Marina USA ammisero ufficialmente la presenza di oggetti volanti nel nostro spazio aereo. Ci dissero che la presenza di questi oggetti volanti era cosa certa, ma che ancora non si era in grado di stabilire cosa esattamente fossero e da dove provenivano. Si decise che erano extraterrestri senza portare alcuna prova e, tutti i mezzi di informazione assecondarono, tacendo cosa nel frattempo su tutto il pianeta era avvenuto e stava avvenendo. 

1- La legge in Italia 

Per quanto ora ci interessa, era avvenuto che nella zona di Sondrio, sebbene non solamente lì ma su tutto il territorio italiano, da tempo la popolazione continua a vedere e segnalare fenomeni particolari. Luci e velivoli di vario colore e dimensione che vanno e che vengono e, in alcune zone è pure stata segnalata la presenza di anomali umanoidi. Quanto detto si è verificato in particolare in Valtellina/Sondrio, motivo per il quale anni fa ritenni opportuno approfondire cosa stava avvenendo. La dimensione di quanto riscontrato arrivò al punto che non potevo continuare a tacere, pertanto decisi di riportare parte delle testimonianze raccolte, nel blog: https://www.presenze-aliene.it/

La ricerca dette risultati sconcertanti ed inaspettati, nel frattempo gruppi di ricerca e privati ricercatori giunsero in Valmalenco, epicentro dei fenomeni, con l’intento di giungere al dunque. Si creò un certo turismo ufologico e fu un bene, perché il mondo stava prendendo coscienza circa una realtà che le sacre Istituzione dello Stato italiano andavano ignorando se non boicottando.

Fu così che poi in Chiesa di Valmalenco avvenne la sconcertante vicenda del 7/8/2012 quando la popolazione accorse nella piazza del paese ed assistette ad una spettacolare manifestazione ufologica sopra la Caserma dei Carabinieri, come riportato qui: https://www.presenze-aliene.it/valmalenco-ufo-de-secretati/

Tirato in ballo dalle telefonate ricevute, il Comandante Alessandro Di Royo non poté ignorare la vicenda, che pertanto fu formalizzata con tanto di testimonianze e quindi arrivò all’Aeronautica Militare e di conseguenza al Ministero della Difesa. Ora chi doveva sapere, sapeva; ma poi si riscontrò che i tempi evidentemente ancora non erano maturi, e la ragion di Stato fece il suo corso.

 Nel frattempo il Comandante Alessandro di Royo si ritrovava con una popolazione che continuava a segnalare presenza di oggetti volanti non convenzionali e presenza di entità umanoidi di varie tipologie in giro sul territorio. Ora voci di corridoio  sussurravano che in seno all’Arma ci furono due reazioni non convergenti. Coloro i quali avrebbero voluto che il tutto fosse reso noto e, coloro i quali iniziarono una velata ostruzione alla divulgazione, circa quanto era stato assodato e continuava a manifestarsi.

La fazione ostruzionista parrebbe che ad un certo punto sia giunta ad una sorte di intimidazione o vessazione nei confronti del Comandante che continuò a far pervenire le sue segnalazioni ai livelli superiori. Entrambe le parti tirarono la corda sino a quando dopo vicendevoli denunce, si giunse di fronte al Giudice e, questa è notizia di questi giorni, come da ritaglio di giornale posto sopra.

L’ARMA E LA RAGION DI STATO

La ragion di Stato, quale fantasma immateriale spazia ovunque; ma per quanto ci riguarda ora, ci atterremo al contesto UFO/ARMA Carabinieri. In veste di ricercatore in ambito ufologico, mi sono trovato più volte di fronte a rappresentanti dell’Arma per questioni ufologiche. Dalle esperienze tratte posso affermare che il personale dell’Arma, al di là del formalismo e della Divisa, manifesta pregi e difetti propri dell’essere umano in generale. Quindi si incontra il soggetto freddamente formale, completamente indifferente almeno in apparenza alla questione ufologica. Poi si incontra il soggetto che pur formalmente impeccabile, ammicca con simpatia alla faccenda ufologica. Poi però vi è pure il soggetto che sin dall’inizio palesa l’intento di dissuadere dal formalizzare le testimonianze a carattere ufologico.

Faccio un esempio riscontrato personalmente presso la Stazione Carabinieri di Cirié, ma poi ve ne sono altri: (Le due immagini sottostanti sono l’elaborazione posta in essere al fine di meglio evidenziare la scena in oggetto. L’elicottero staziona in aria e mediante l’apparecchiatura di bordo vede e riprende la navetta aliena antistante. La linea gialla indica la direzione della navetta quando se ne è andata)

2- Elicottero dei Carabinieri staziona di fronte a navetta aliena

La signora Graziella P. al momento in quel di Andora /Savona  ebbe occasione di assistere e di scattare una foto sconcertante ad un elicottero dei Carabinieri davanti a casa sua, mentre fermo in aria sostava di fronte ad una navetta aliena. La signora tentò poi di formalizzare il tutto, ma dall’agente di servizio della Caserma CC si sentì dire che non era il caso di formalizzare mediante apposito modulo dell’Aeronautica Militare, in quanto sarebbe stata sufficiente la carta libera.

La signora certa di quanto avvenuto e, consapevole del fatto che la carta libera potrebbe scivolare facilmente nel cestino per ragion di stato, mi si rivolse per sapere come formalizzare il tutto come da prescrizione di legge. Siccome la signora era residente nelle vicinanze di Cirié, concordammo di recarsi presso codesta stazione.

Non fu cosa semplice, in quanto invitati a desistere, poiché mai nessuno prima si era recato lì con tale intento. Al nostro insistere ci dissero che non accettavano foto e modulo preposto in digitale e dovemmo far stampare; poi mi domandarono per quale motivo la signora era accompagnata dal sottoscritto e dovetti ribadire che ero presente in quanto ricercatore in ambito ufologico e intendevo formalizzare come la legge prescrive. La signora rese precisa testimonianza messa a verbale, ma l’addetto pareva intento a poetare sulle onde del Danubio. L’elicottero era certamente dell’Arma dei Carabinieri, ma queste parole non si riuscivano a  scrivere e alla fine non furono scritte.

Si dovette contestare e alla fine accettammo quanto riuscimmo a far scrivere; comunque formalizzammo il tutto e seppure non soddisfatti, andò bene così. Poi un graduato mi domandò: Lei Giacoletto con questa azione, cosa crede di aver fatto?

Risposta: Voi ci avete detto che sino ad ora nessuno era mai venuto qui per una segnalazione del genere. Ora non lo potrete più dire in quanto questa azione pone un precedente non ignorabile, poiché intendo rendere pubblico quanto avvenuto.

Mi recai in altra occasione presso la stazione Carabinieri di Mathi con l’intento di formalizzare un personale avvistamento con tanto di foto a sostegno. Chiesi di formalizzare mediante apposito modulo prestampato. Mi fu risposto: non disponiamo del modulo prestampato, lei si rivolga direttamente all’Aeronautica Militare, qui non possiamo fare nulla e nulla si fece.

Una cosa è certa, nelle Stazioni CC non dispongono o non vogliono disporre del modulo apposito come prescrive la legge. Non accettano volentieri le segnalazioni ufologiche, si tratta di stabilire se da volontà loro, oppure come si mormora, per volontà dell’Aeronautica Militare e pertanto come direttiva del Ministero della Difesa. Per maggiori informazioni in merito al caso di Andora ma in generale circa l’Arma dei Carabinieri, potete vedere qui: 

Carabinieri e UFO

Sconcertante fu però il caso di Corio 6/6/2018, quando una ventina di testimoni tutti quanti concordi affermarono a giornalisti ed ai rappresentanti dell’Arma che andarono ad accertare; il fatto che gli aerei visti o sentiti passare appena sopra le abitazioni di Corio erano due e all’inseguimento dell’ufo. Tutti sostennero che i due jet militari percorsero risalendo la vallata, ma la sentenza dell’Aeronautica Militare dopo diversi tentennamenti fu che di aerei ve ne era stato uno solo con percorso discendente, ad alta quota e per una esercitazione. Evidentemente la ragion di Stato fece il suo corso e qui, si scopre che tutto il mondo è paese!

Il sospetto però di una evidente e soggiacente ragion di Stato, emerse nel 2017, quando si scoperse che un rappresentante dell’Arma, tale D.P., in veste certamente privata, andava nei vari gruppi facebook ad osteggiare i sostenitori dell’ufologia, proprio in Valmalenco!

IL CASO VALMALENCO

La sottostante immagine ci fa vedere la rivista NEXUS di settembre 2018 in cui compaiono due velivoli non convenzionali mentre sfrecciano tra Sondrio e la Valmalenco, al di sopra della locale Caserma CC.  La foto di destra ci fa vedere la Caserma CC di Sondrio mentre in altra occasione è sorvolata da più velivoli non convenzionali. Sono presenti due sfere luminose gialle e una bianca, mentre un velivolo triangolare nero accompagna il tutto.

3- Oggetti volanti anomali sopra Stazione Carabinieri di Sondrio

Quanto sopra esposto, evidenzia il coinvolgimento diretto e inequivocabile dell’Arma dei CC. Se ti passano sopra la testa, non mi puoi venire a dire che non li vedete in quanto lo impone la ragion di Stato; perché poi si può verificare quanto recentemente è emerso e titolato da più giornali: Al processo spuntano gli alieni, titolano i giornali il 25/9/2022.

La faccenda si trascinava da parecchio tempo, ma ora qualcosa di particolare è avvenuto. L’ex Comandante della Stazione Carabinieri ora in pensione, Alessandro di Royo, a sostegno della sua tesi in base al quale da anni avrebbe subito atti vessatori con danni economici e morali, ora mediante il suo avvocato, Marco Della Luna, è uscito allo scoperto. La vessazione nei suoi confronti sarebbe scattata in quanto non rispettoso circa gli inviti informali da parte di suoi superiori. In sostanza fu invitato più volte a non formalizzare le segnalazioni di testimoni, circa avvistamenti di ufo ed alieni.

A sostegno di tale tesi vessatoria, ora il Maresciallo Di Royo ha presentato al Giudice mediante il suo avvocato, un ricco dossier fotografico, con tanto di testimoni attendibili. Il materiale è stato accettato e posto agli atti e, in uno Stato normale questo materiale non potrebbe essere ignorato. Però poi esiste la ragion di Stato e noi ci troviamo in Italia, pertanto il destino può tranquillamente farsi beffe dei cittadini se la morale dei singoli scompare.

4- Caserma sotto, OVNI sopra!

Assieme alla documentazione presentata al Giudice, ora vi è però dell’altro. Da quando è emersa la vicenda ufologica della Valmalenco, sono qui giunti un po’ da tutto il pianeta, numerosi gruppi di studio. Qualcuno sostiene che in certi frangenti sono pure giunti non ben identificati rappresentanti di non definiti apparati militari, ma andiamo oltre. Ovviamente essendo in Italia, sono giunti per gli accertamenti sul posto, anche due tra i migliori gruppi di ricerca; il C.U.N. e il G.A.U.S.

Onde accertare la genuinità del fenomeno, delle testimonianze e del materiale fotografico, costoro sono andati a sentire numerosi  testimoni, dal quale hanno avuto conferme non indifferenti. Poi hanno iniziato a far periziare le foto. Tra le migliaia a disposizione, il CUN iniziò scegliendo la sottostante, la 0146. Questa ci fa vedere una entità grigia di alta statura, mentre fa capolino da dietro un masso. La perizia sentenziò che la foto è genuina, ma con riserva in quanto presenta degli aspetti anomali.

5- Sono già qui!

A questi aspetti anomali si sono appigliati i contestatori nel tentativo di delegittimarla, ignorando il fatto che le fotografie con presenza di aspetti anomali se non paranormali, non devono essere valutate con la metrica del normale. Chi vuole altre informazioni con tanto di perizia forense, le può trovare qui: https://www.presenze-aliene.it/si-svelano-gli-arcani-atto-secondo/

Ricordo che le perizie forensi hanno un alto costo. La sottostante fotografia è stata invece fatta  periziare dal GAUS, assieme ad altre. Questa è una delle foto del caso Lanzada 2011. Questa foto essendo del 2011 e una delle prime foto clamorose ad essere resa nota al pubblico e, fu oggetto di forte attacco da parte dei detrattori che remavano in favore della ragion di Stato. Qualcuno prese questa foto, la alterò eliminando la luce centrale, per poi piazzarla nei vari gruppi di ufologia di Facebook. Tutti gridarono al falso, ma la perizia GAUS sentenziò ben altro. Sentenziò la genuinità della stessa assieme ad altre foto della stessa serie.

6- Lanzada 2011

Ora le foto periziate sono nella disponibilità del Giudice chiamato a sentenziare, ma già prima però erano a disposizione dell’Arma e dell’Aeronautica. Prevarrà la vecchia e obsoleta ragion di Stato o prevarrà il progresso, considerando che il Pentagono e la Marina USA ora hanno palesemente affermato che anomali oggetti volanti solcano liberamente il nostro spazio aereo? Oppure prevarranno le diverse ragion di Stato?

In Italia la vecchia ragion di Stato sanciva che gli ufo non esistevano, poi giunsero gli americani a dirci che esistono, ma ancora i gestori italiani non si sono adeguati, Il paese pare essere a trazione bigotta e retrograda, fa fatica ad adeguarsi, se non dove traspare la sudditanza di comodo. Tornando agli ufo, non importa se sopra la Valtellina la gente vede e fotografa scene come quella sottostante, basta ignorarle, e se testimonia un comune cittadino, significa che è un visionario. Se lo testimonierà un ostinato rappresentante dell’Arma e quindi dello Stato, tutto si risolverà mediante una adeguata vessazione intimidatoria, sino a prova contraria.

7- Inequivocabile: i nostri sanno!

La soprastante foto riprende uno dei tanti interventi della nostra Aeronautica Militare sopra la Valtellina. Non possono più dirci che non sapevano e che il nostro jet è passato casualmente da quelle parti, anche perché così in basso non dovrebbero passare. Siete stati colti con le mani nel barattolo della marmellata, smettetela di raccontarci balle, state diventando patetici!

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