-8- Matrix: nulla è come credevi

Il presente articolo, ottavo della serie e relativo a “Il concetto di realtà”, necessita preferibilmente del fatto che i lettori abbiano letto i precedenti, oppure che dispongano dei presupposti necessari per l’approfondimento.

1- un mondo di informazioni

In seguito alla comparsa della trilogia dei film Matrix; il termine ha assunto notorietà e consenso. Evidentemente questo termine mancava nel nostro vocabolario, per poter indicare o supporre quanto questo termine significa. In Italia, una ulteriore famigliarità al termine è stata data dai libri di David Icke, Gregg Braden etc. 

Nei social, in molti utilizzano il termine “Matrix” che attualmente va molto di moda, ma alla resa dei conti, in pochi hanno compreso cosa realmente è o sarebbe Matrix. Propongo pertanto uno dei tanti video presenti in rete, che bene lo spiegano.

2- L’illusione umana

https://www.youtube.com/watch?v=f1ZMczt8eyA

COSA E’ MATRIX?

Abbiamo passato le nostre vite, credendo che quanto tutti vedevamo, era la realtà assoluta e oggettiva che stava là fuori. Questo era/è il vecchio concetto di realtà al quale ci siamo affidati o meglio, così abbiamo creduto. Poi andò affermandosi il dubbio che la realtà creduta come oggettiva e reale posta là fuori, di fatto potrebbe non esistere. Esisterebbe invece dentro di noi una connessione collettiva ad un programma di simulazione, in base al quale tutti quanti vediamo e affermiamo, che là fuori esiste la stessa cosa, senza che questa esista realmente, se non a livello di  riconosciuta simulazione collettiva.

Noi umani abbiamo però la possibilità di interagire con questa realtà simulata, pertanto ne subiamo l’illusoria certezza. Esattamente come possiamo interagire  nei nostri videogiochi che simulano le realtà programmate di quei videogiochi. Matrix è il campo di simulazione della realtà tanto nei videogiochi, quanto nella realtà creduta vera, universo compreso!

La vita umana altro non è che l’inserimento del tuo Essere, forse Divino, nel campo di simulazione di Matrix, per sperimentare lo spazio, il tempo, la forma del tuo essere, gli stati d’animo ed i sentimenti; ovvero per fare esperienza nella materia simulata. Tutto ciò con l’intento pianificato di prendere coscienza di te stesso! Quando però si entra in Matrix, Matrix ti rapisce, si impossessa totalmente di te e tu, identificandoti nella simulazione, dimentichi chi eri e cosa sei andato/venuto a fare in Matrix!…  

3- l’informazione necessaria esiste

Crederai a tutte le cose che sarai certo di vedere, crederai che sei stato creato dal Dio delle religioni, oppure come afferma la scienza, saresti giunto dalla evoluzione della materia o della scimmia oppure dallo spazio remoto. Crederai, crederai, crederai, sino alle lacrime e al punto di essere disposto a morire per l’ideale in cui credi!

Alcuni crederanno sino al giorno in cui termina l’esperienza di simulazione in Matrix, ovvero sino al giorno della morte così creduta. Altri invece, prima della morte, scoprono che la morte non esiste, che è solamente l’uscita dall’immersione nella Matrix e che tutto il creduto era SIMULATO e non reale! Costoro, dai più, saranno considerati dementi, quindi io sono un demente.

 Da qui la frase: NULLA è COME CREDEVI E, QUANDO SCOPRIRAI CHI SEI, RIDERAI DI CIO’ CHE CREDEVI DI ESSERE!…

PERCHE’ ESISTE MATRIX

Io penso, dunque sono. Sono una entità pensante, ma senza un corpo. Sono tale al di là del tempo, dello spazio e della materia, ma per acquisire consapevolezza di me stesso, ho necessità di sperimentarmi, conoscermi, esercitare il mio essere. Per farlo ho necessità di sperimentare il tempo, lo spazio, la forma, la materia e la facoltà del decidere e dell’agire, al quale fa seguito la responsabilità che tutto ciò comporta.

Tutta questa sarà realtà simulata e non vera; guai se lo fosse, significherebbe che Dio, oppure la responsabile Causa Prima, è in stato di pazzia poi imposta a noi! Mentre invece questa realtà apparentemente da pazzia è tutta quanta necessaria per l’apprendimento. Sei stato posto, oppure tu intenzionalmente ti sei calato nell’illusorio laboratorio del mondo della materia o del pongo, materiale plastico tipo mastice, utilizzato dai bambini dell’asilo per imparare a modellare le forme. Ora, non lamentarti per le apparenti conseguenze negative!

COME RAPPORTARSI A MATRIX

Non sei venuto in Matrix per incarcerarti, oppure per diventarne vittima; tu ci sei venuto per farci l’esperienza quale attore protagonista. Ora non accusare la Matrix oppure i rettiliani della Matrix come fanno alcuni. Certo, qui hai incontrato aspetti assurdi, cose incongruenti, dei briganti, gatti e volpi o presunti tali, dal quale ti sei fatto trarre in inganno. 

Ti sei fatto ingannare nel momento in cui hai dimenticato che sei tu l’autore protagonista della tua realtà; motivo per il quale oggi sei chiamato a rimediare recuperando il terreno perduto. Per rimediare occorre che si prenda atto che sei tu L’ELETTO, presente nei film di Matrix. Tutti siamo degli eletti, tutti siamo chiamati a riprendere coscienza del proprio essere; tranne eventuali non umani in veste umana tipo robot biologici.

MATRIX E LA SCIENZA

Quali sono le prove scientifiche che esiste Matrix e come possiamo interagire? La prima domanda da porsi è: LA REALTA’ LA’ FUORI, E’ OGGETTIVA O SOGGETTIVA? Per rispondere in modo non fideistico, ma con consistenza intellettuale, occorre tirare in ballo la Fisica Quantistica. Proprio questa ti dirà: LA’ FUORI NON ESISTE IL TUO MONDO CREDUTO, SE NON IN FORMA SIMULATA E, SENZA NEPPURE ESSERE LA’ FUORI!

 Tu sei come quanto rappresentato nella sottostante immagine; ma detto e compreso ciò, non sei neppure questo. Tu sei un insieme di informazioni (coscienza) le quali generano una coscienza d’essere che si manifesta nel creduto virtuale! Corpo fisico simulatore compreso!

4- Virtualità in gioco

I MOLTEPLICI LIVELLI DEL GIOCO

Da qui la frase inviatami da misterioso interlocutore: NULLA è COME CREDEVI E, QUANDO SCOPRIRAI CHI SEI, RIDERAI DI CIO’ CHE CREDEVI DI ESSERE!…

O questo tizio aveva compreso ad un livello superiore alla media, oppure era un pazzo. Nella mia mente supposi che forse costui aveva capito un qualcosa che alla massa sfuggiva. Decisi idealmente di ringraziarlo, di considerare a fondo quanto affermato, quindi decisi di procedere.

Mettiamo da parte, momentaneamente, il quesito relativo a cosa è l’essere umano e, proviamo ad indagare la consistenza della affermazione: NULLA è COME CREDEVI. Intanto questa affermazione parte dal presupposto che si è sottoposti ad un atto di credulità; ovvero noi umani abbiamo stabilito cosa è la realtà, in base ad un atto di credulità basata sulla presunzione!

DEFINIZIONE DI “CREDERE”: Accettazione passiva e incondizionata di fatto non provato. Quindi ciò che noi umani abbiamo convenuto essere la realtà, altro non è che un puro atto di credulità. Nulla dimostra che in assoluto le cose stanno proprio così; ma semplicemente è dimostrato che noi umani abbiamo adottato un determinato concetto di realtà, protratto e assodato nel tempo, al punto che è diventato come unico e assoluto. Ora però qualcuno afferma che nulla è come si credeva! Tutto quindi da rifare!

Se questa affermazione è corretta, significa che gli umani hanno necessità di uscire dall’atto di credulità, o quantomeno di restarci, ma consapevoli del fatto che stanno credendo. Nel tentativo di definire per quale motivo è opportuno mettere da parte il vecchio concetto e, per individuare quale nuovo concetto di realtà sarebbe opportuno sviluppare, ho pubblicato una serie di  articoli presenti nel blog Presenze Aliene.

Dal punto di vista numerico, questi articoli sono stati un fiasco totale. Dal punto di vista qualitativo mi sono valsi alcuni apprezzamenti da parte di coloro che già avevano compreso. In questo ambito di ricerca e a maggior ragione se poi si applicano i principi maturati, diventa grande il divario rispetto a coloro che il tema non lo hanno affrontato. Con un pizzico di amarezza si riscontra una sempre maggiore solitudine condivisa unicamente da coloro che nella stessa posizione sono giunti.

5- Non per tutti…per ora!

COME PROSEGUIRE

Se io sogno e non sono consapevole del fatto che sto sognando, vivo il sogno come se fosse realtà e, solamente col risveglio io mi renderò conto che il concetto di realtà adottato in sogno ERA PURA ILLUSIONE.

Così come il concetto di realtà adottato nel mondo dei sogni è fasullo, così è il concetto di realtà adottato nel presunto mondo reale fuori dal sogno notturno ovvero diurno. Praticamente, fasullo è il concetto di realtà adottato nel mondo dei sogni notturni, tale e quale è il concetto del mondo diurno! Siamo a livello di pura simulazione, sia notturna, quanto diurna. Siamo in MATRIX…quindi, cosa fare?

Intanto se io mentre sogno di notte sono consapevole che sto solamente sognando, ho la possibilità di non identificarmi nel sogno; oppure mi identifico parzialmente, giocandomi le possibilità a disposizione in modo totalmente diverso rispetto a prima. Stessa cosa può essere fatta o adottata durante il sogno diurno, quindi io posso, dentro il vecchio concetto di realtà, andare a sviluppare quelle varianti che mi consentono di gestire ciò che prima mi limitavo illusoriamente a credere e subire.

Posso ora tentare di trasformare la mia interazione col mondo dei sogni diurni, andando a sviluppare il nuovo concetto di realtà. Come sostengo da tempo, Matrix non è là fuori per ingannarmi; ma è là fuori per insegnarmi quanto necessario mentre si frequenta questa scuola.

Esempio: Di fronte a determinati eventi io mi arrabbio. Lo scopo della vita non è ovviamente arrabbiarsi; ma ciò nonostante io lo faccio. Siccome Matrix, ovvero il programma di simulazione, mi deve insegnare e pure a non arrabbiarmi, questo mi porrà sul percorso del simulato, tante occasioni di arrabbiarmi sino a quando non arrabbiandomi più, le eventuali situazioni di arrabbiatura diventano cosa assolutamente inutile! In base a filosofie orientali, questa è detta: Filosofia della trascendenza. Oppure: Yoga o Tantra della trascendenza. Nel linguaggio occidentale si potrebbe dire: Farai l’esperienza sino a quando non sarà più necessaria e, sarà necessaria, sino a quando tu ci crederai. Costi quel che costi!…

Qualcuno a questo punto dirà: Ma io a quella cosa non ci credo più, perché mi succede ancora? Ti succede ancora, perché tu sei una individualità parziale, parte di un collettivo. Il collettivo ci crede quindi tu paghi le conseguenze del collettivo e lo pagherai sino a quando non avrai agito sul collettivo al punto che il collettivo sarà come sei tu. Questa è la logica superiore di Matrix.

6- immersione nel virtuale.

Il primo film di Matrix ha fatto scuola. Ovviamente un film ha molteplici finalità, quali la spettacolarizzazione, il consenso, l’incasso e, perché no, la gestione di determinata informazione. La frase: Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata; tradotta in linguaggio terra-terra, significa: …la maggior parte di loro non è pronta per la morte (cessazione dell’esperienza di simulazione, cedendo il corpo simulatore). Assuefatti significa credenti.

Morpheus poi ad un certo punto dice: Matrix è il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. Questa frase è particolarmente sibillina; in quanto l’esperienza umana in Matrix, non ti è fatta fare per il fine ultimo di ingannarti; ma ti è fatta fare affinché tu, affinando la tua presa di coscienza d’essere, arrivi a trascendere il necessario stimolante inganno. A cosa servirebbe la tua vita, se già tutto ti fosse dato e nulla avessi da ricercare e ottenere?

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