Allo stato attuale il potere, quello vero e non quello fittizio seppure apparentemente legalmente costituito, in merito alla questione ufologica, ha quantomeno due evidenti problemi da risolvere. Il primo problema è quello di scoprire come stanno le cose, onde tradurre il tutto in funzione del proprio interesse. Quindi ci troviamo di fronte alla replica, alla retro/ingegneria, alla tecnologia esotica con esotici armamenti.
Il secondo problema riguarda quanto di tutto ciò il potere poi deve rilasciare alla massa, tentando di salvare la faccia e pure capra e cavoli. Qui entra in scena la strategica narrativa di regime. Al di là di questo, oggi l’ufologia mondiale è un fiume in piena se non una diga che sta cedendo. Per questo motivo il potere mediante il Pentagono sta aprendo le valvole di sicurezza tentando di togliere pressione e da qui, l’attuale narrativa emergente.
Mentre l’informazione italiana tace
Parte di quanto ultimamente rilasciato, è emerso rumorosamente mediante l’ultimo Congresso e, lo possiamo constatare mediante il soprastante video. Operata la traduzione ed estratti i punti salienti, Michele Paparella ricercatore ufologo e divulgatore, in diretta con Maurizio Baiata giornalista ed esperto in ufologia, hanno fatto il punto della situazione.
L’Interrogazione Parlamentare ha posto sul tavolo diversi punti scottanti. Certamente ha evidenziato l’atteggiamento omertoso del Governo americano (ma quello italiano è forse anche peggio), nei confronti dei cittadini. Contribuenti ignari del denaro che occultamente è stato indirizzato per la ricerca ufologica e gestito da Intelligence e Apparati Militari.
E’ stato poi toccato il punto relativo la presenza delle entità aliene o meglio dei piloti recuperati dagli UFO crash, come da immagine sottostante. Pure è stato considerato l’ipotetico possibile nemico teso a conquistare il pianeta Terra. Pertanto è sorto anche l’aspetto Sicurezza Nazionale ed al ruolo del mito americano quali eventuali salvatori della patria se non del pianeta.
In Italia ancora non avviene
Si è accennato alla manipolazione genetica, ibridazione o eugenetica in funzione di nuove specie umane o umanoidi da utilizzarsi in ottica futura. Poi è emersa la seguente domanda, oggetto del presente articolo: taluni UFO sono navi extraterrestri organiche?
IPOTESI NAVI EXTRATERRESTRI ORGANICHE
La spiegazione fornita è stata alquanto evasiva, esclusivamente ipotetica, ma tale da tirare in ballo Il Colonnello Philip Corso, forse il primo ad evidenziare il connubio simbiotico tra pilota ed astronave.
Dal personale modo di intendere, ecco quale potrebbe essere la migliore sintesi in merito a cosa si intende con “navi organiche”: ipotetici veicoli non convenzionali, che non sarebbero costruiti con materiali inorganici tradizionali (come metalli, leghe artificiali e al limite materiali ora detti intelligenti), ma con strutture viventi biologiche o para/biologiche.
Sarebbero quindi un connubio tra tecnologia e biologia o meglio biologia che si esprime in forma tecnologica, in cui la “nave” non è solo un mezzo di trasporto, ma una sorta di entità vivente, capace di interagire con il pilota a livello di pensiero, se non addirittura di auto/ripararsi e adattarsi all’ambiente e alle circostanze.
A questo punto vi sarebbe da considerare pure la possibilità che quanto si va tentando di districare, ovvero l’ipotesi della nave organica, altro non sia che una proiezione olografica interagente al massimo stadio e, non come proiezione olografica da tecnologia umana.
Per quanto mi riguarda quale ricercatore, la tesi relativa alle strutture volanti quali organismi viventi, già l’avevo considerata una decina di anni fa, quando avevo pubblicato alcuni articoli definendo queste presunte navi organiche quali Complessi Organismi Intelligenti, ovvero C.O.I.. La tesi di allora non fu bene accolta dai commentatori, pertanto decisi di soprassedere almeno per il momento.
IPOTESI ZEROIDS
Zeroids è il termine col quale il ricercatore Franklin Ruehl ha denominato una ipotetica forma di vita primordiale presente nell’universo. Forma di vita che sarebbe a suo dire, costituita dagli abitatori del vuoto cosmico. Sarebbero costoro, le entità intelligenti, che danno luogo a quella varietà di ufo che noi vediamo come ufo mutanti. A suo dire, gli Zeroids possono variare in dimensione dal microscopico al macroscopico e variano dall’assolutamente semplice allo straordinariamente complesso.
Possono vivere singolarmente o in vaste colonie, oppure manifestarsi mediante infinite forme ufologiche.
L’ipotesi relativa agli Zeroids a mio parere è il tentativo di andare a spiegare un aspetto dell’ufologia, che allo stato attuale dall’essere umano ancora non è ben compreso. L’ipotesi Zeroids, esattamente come l’ipotesi C.O.I. ed ora pure l’ipotesi relativa alle navi organiche, altro non sono che passi intermedi che vengono fatti per tentare di arrivare al bandolo della matassa. Bandolo al quale già ci siamo arrivati, ma al quale il potere non intende assegnare la corretta comprensione.
MESSA IN STALLO
Accantonai la tesi relativa ai C.O.I. e pure quella degli Zeroids, poiché non soddisfacenti seppure interessanti, ed andai alla ricerca del seguito della storia. Ciò che emergeva mediante la panoramica relativa le manifestazioni ufologiche, era che una parte di queste presentavano estetica costante, altre erano incostanti se non addirittura mutanti ed intelligenti a manifestazione in corso. Nel contempo nulla dimostrava che le manifestazioni costanti potessero comunque non possedere la caratteristica della potenziale mutevolezza.
Questo riscontro metteva sul tavolo un dato di fatto conseguenziale, ovvero quegli ufo ora uap, non potevano più considerarsi materiali per come l’umano considera la materia, occorreva trovare altro paradigma di pensiero che spiegasse l’arcano. Per questo motivo il Colonnello iniziò a postulare la necessità che emergesse una “Nuova scienza”. Non ricordo al momento se mai chiarì cosa intendesse con: nuova scienza, ma certamente la ipotizzò come possibile e necessaria.
Nel caso che non lo abbia chiarito, oggi è palese qual è la nuova scienza da adottarsi. In base alla vecchia e obsoleta scienza, l’essere umano vive in una realtà dove là fuori vi è il mondo della materia e gli ufo sono fatti di dadi e bulloni. In base alla nuova scienza là fuori la realtà non è materiale, ma virtuale e simulante come da fisica quantistica.
Non è pensabile e quindi ammissibile che il potere mediante i fisici quantistici di servizio, non ne sia consapevole. La narrativa di servizio impone il diktat, quindi fisici e scienziati asserviti, esitano ad associare la fisica quantistica al fenomeno UFO per paura di perdere credibilità e finanziamenti. Quanto detto, per evidenziare il fatto che la narrativa non è quanto realmente a conoscenza.
IL CAMBIO DI PARADIGMA
Basta dadi e bulloni, ora le ferramenta possono chiudere i battenti. Gli ufo trascendenti o UAP/TRANSMIDIUM sono di altra natura; quale? La spiegazione è di una semplicità sconvolgente, ma per rendersene conto occorre far emergere un nuovo concetto relativo alla natura della realtà. Occorre prendere i sostenitori della fisica classica, chiuderli dentro le ferramenta già chiuse, e tirare fuori i fisici quantistici!
Solo allora emergerà il fatto che quella che noi umani crediamo quale realtà oggettiva ed assoluta, non è affatto assoluta ma come diceva Einstein, è unicamente relativa. Mediante altre parole l’essere umano vive dentro una realtà virtuale e simulata che interpreta come reale ed assoluta. Le manifestazioni ufologiche altro non fanno che dimostrarci la necessità di questo cambio di paradigma nel momento in cui si termina la scuola dell’obbligo.
Mentre le nostre Istituzioni fanno finta di non sapere
GLI UFO CRASH
Per quanto riguarda il presente articolo, l’ufo crash in questione è quello relativo al caso Roswell ed indagato dal Colonnello Philip Corso. Nei suoi libri Corso mise in evidenza il fatto che questo ufo era guidato da entità aliene (EBE- Entità Biologiche Extraterrestri) e che queste erano un tutt’uno oppure in stato simbiotico con il mezzo aereo. Domanda: Corso disse quanto realmente pensava e del quale era venuto a conoscenza, oppure disse quanto il potere imponeva mediante la narrativa stabilita in quel momento?
A mio parere Corso disse quanto gli fu concesso oppure ritenne di dire, esattamente come è avvenuto mediante recenti relatori nell’ultimo congresso. Corso non poteva non aver compreso e quindi formulato le seguenti considerazioni:
⦁ 1) L’ufo crash di Roswell, come tutti gli ufo crash, sono una messinscena e non sono una realtà ultima. Chi eventualmente proviene da un pianeta lontano (l’ipotesi extraterrestre in nessun modo è dimostrata), non viene qui con piloti vivi a bordo, ma al limite mediante guida remota e/o robot.
⦁ 2) Potendo costoro scegliere di non essere visibili ed in altre occasioni hanno ampiamente dimostrato di poterlo fare, non si sarebbero fatti vedere se non previa intenzione.
⦁ 3) Se a Roswell si fosse verificato un incidente come si vuole far passare, e questo non fosse stato nell’intenzione degli autori della missione aliena sulla Terra, la regia avrebbe provveduto a far disintegrare il velivolo nel momento dell’impatto al suolo. Oggi si direbbe che era caduto un meteorite.
⦁ 4) In alternativa non volendo disintegrare il velivolo, date le possibilità tecnologiche del quale in altri casi hanno dato prova di possedere, avrebbero potuto ricorrere ad un immediato recupero del velivolo. Questo ben prima che arrivassero i nostri per il riscontro e recupero.
⦁ Quindi Corso non può non essersi domandato: quale il senso di questa messinscena? La risposta altro non poteva che essere: questo ci hanno regalato, perché questo hanno inteso regalarci. Noi altro non siamo entro certi limiti, che spettatori usufruenti.
⦁ Esiste poi un aspetto relativo all’etica e alla morale: nessuna civiltà evoluta metterebbe mai a rischio la vita reale di un essere, ma al limite metterebbe chi ne simula le funzioni mediante Intelligenza Artificiale.
METAFORA DEL TRENINO
Il mio piccolo nipotino sta crescendo, voglio che da adulto diventi un esperto di treni o quantomeno acquisisca conoscenza di una certa tecnologia. Decido quindi in veste di Babbo Natale, di inviargli in regalo un trenino con tanto di viaggiatori a bordo. Il mio nipotino ancora non sa nulla di Babbo Natale, gli hanno detto che il trenino ha avuto un incidente e quindi è caduto dal camino.
Ora il bambino tenta di costruirsi lui stesso dei trenini, qualcosa ha capito e qualcosa ha replicato, ma sta utilizzando la legna quale materiale di base. Quindi ancora non riesce a comprendere come sia possibile che il conduttore ed il treno si muovano in sincronia. Certamente un giorno lo capirà, perché proprio questo era il motivo per il quale il trenino gli era stato regalato.
Chiusa la metafora, ora assistiamo al fatto che i nostri tentano di costruirsi il trenino, pardon, il disco volante. Qualcosa hanno costruito, ma non riescono a comprendere come quell’astronave possa essere intelligente e comunicare come se fosse un essere vitale. Non vogliono accettare o meglio ammettere, che tutta quanta la materia esiste in quanto il pensiero la fa esistere. L’universo intero è una creatura virtuale e pertanto vitale, atta a consentire l’esperienza umana dell’immersione (identificazione) nel mondo virtuale. Qualcosa tipo Matrix.
Qualcuno osserva e trascrive
Ormai da diversi anni i nostri replicano la tecnologia aliena (transistor, fibra ottica, laser etc.) e tra le altre cose, hanno pure tratto l’ispirazione per il casco neurale. La replica della nave organica allo stato attuale non è realizzabile, quindi i nostri fanno ricerca in merito ai materiali intelligenti. In base alla logica umana il connubio pilota alieno con l’astronave avverrebbe in base alle logiche umane come per il casco neurale, mentre la logica aliena palesa tutt’altra cosa. Palesa il fatto che il tutto è gestito da una regia che appunto gestisce il tutto mediante intelligenza, non per nulla molti testimoni di casi ufologici hanno sostenuto l’avvenuta presenza del dialogo telepatico!
In attesa che i nostri imparino a costruirsi le astronavi biologiche (l’intelligenza artificiale è già realizzata ed operativa), vi è da sperare che non abbiano l’arroganza di esagerare con l’ingegneria genetica, il trans e post umanesimo. Cosa che potrebbe impedire il normale evolversi della situazione, ma portarci in territorio minato e al momento estraneo.
Spiace che il Colonnello Philip Corso non sia più tra noi. Se lo fosse ancora, lo inviterei ad andare a conferire con il Comandante Alessandro Di Roio. Questo perché l’ufologia della Valmalenco molti tasselli a Philip Corso avrebbe potuto offrire. Oggi in Valmalenco sta emergendo la “Nuova Scienza” di Philip Corso, sebbene allo stato attuale non compresa; o forse semplicemente non ancora ammessa dal diktat di Stato!