UFO/UAP come manco la NASA

E’ di questi tempi ma non è cosa nuova, l’idea in base al quale le foto relative agli avvistamenti ufologici non sono mai chiare ed evidenti come si vorrebbe. Gli oggetti sono sempre troppo vaghi, sfumati o lontani. Quando però le foto non sarebbero niente male, allora subentra la necessità che non bastano le foto e neppure i testimoni, poiché sarebbero opportuni dei video a conferma. Quando ci sono gli uni e gli altri, allora i detrattori si attaccano alla banalità del materiale, se in quella occasione è tale; mentre invece si attaccano al non accettabile se il materiale è straordinario poiché non rientra nella normalità delle cose.
Chi tenta di venire a capo del fenomeno ufologico, riscontra il fatto che il fenomeno presenta due distinti aspetti: un primo livello dove le manifestazioni paiono rispettare le leggi della fisica classica e quindi ci troviamo davanti a velivoli detti dadi e bulloni e, un secondo livello dove la fisica diventa trascendente. Gli ufo che si presentano dove le leggi della fisica sono trascese, sono stati definiti “UAP transmidium”. Così come esistono manifestazioni trascendenti con tanto di oggetti volanti, così esiste il trascendente mediante le manifestazioni di esseri con parvenza umana, quindi umanoidi ed a seguire, tutta una vasta possibilità di esseri che con l’umano più nulla hanno da spartire. Qui si entra nel mondo prima detto umanoide e poi paranormale.
Insomma, in ufologia non si è mai soddisfatti a sufficienza; i detrattori da una parte per ovviamente inficiare e, gli esigenti ad oltranza dall’altra per altri motivi, chiedono sempre di più ed il fenomeno ufologico della Valmalenco con le sue recenti vicende, è uno di questi. Il presente articolo si prefigge di dimostrare che per quanto riguarda l’ufologia della Valmalenco, esiste materiale fotografico eccezionale, supportato da molteplici testimonianze dirette, delle quali alcune disposte a metterci la faccia, mentre altre preferiscono il riserbo.


Immagine come manco la Nasa


La prima parte della vicenda che oggi andremo a riportare, è avvenuta in Valtellina il 20/6/2021 nei pressi del fiume Adda all’altezza di Sondrio. Nessun giornale, nessuna tv, nulla di nulla come si conviene in un prono paese devoto al diktat della delegittimazione. Nessun apparato militare o sistema satellitare riprende, neppure le webcam o meglio poi nessuno o quasi le va a controllare. I sistemi radar paiono non essere adatti per il riscontro degli UFO/UAP, le persone non alzano la testa etc. ma veniamo al caso in questione.
E’ una calda giornata di giugno, quindi alcune persone decidono di fare una capatina nel greto del fiume per assaporarne l’acqua ed il fresco. Ottima idea, anche perché il destino, o meglio il fato, riserverà delle gradite sorprese. Il soggetto testimone nonché autore del materiale fotografico si reca quindi nel greto del torrente e qui, quando alza gli occhi al cielo, come da foto sottostante iniziano le sorprese.
L’oggetto compare all’improvviso, non è stato visto arrivare. Qualcuno in queste occasioni tirerebbe in ballo una materializzazione, le porte dimensionali, gli Stargate o cose simili. Quanto compare nell’ingrandimento nella parte soprastante della seconda foto ovvero la vaga figura sbiadita, è tipica di un certo numero di manifestazioni a carattere ufologico dove non si tratta di ufo dadi e bulloni, ma di UAP TRANSMIDIUM. Si potrebbe considerare il primo aspetto estetico, quello sbiadito, domandandosi per quale motivo così appare. La lettura ipoteticamente potrebbe essere: “nel non manifesto nulla è manifesto. Affinché il non manifesto si manifesti è necessario che il pensiero manifesti, quindi affinché questo avvenga si devono passare le fasi intermedie che portano alla manifestazione”. Non ci troviamo di fronte alla fisica classica in stato di manifestazione costante e stabile, che peraltro proprio non esiste sebbene è fatto credere il contrario, ma di altro genere di manifestazione!


Sopra il greto del fiume Adda


L’oggetto appare ovvero si concretizza, pertanto i più di fronte ad una scena del genere, ipotizzerebbero lo sconfinamento dimensionale. Nulla però impedisce di ipotizzare altre spiegazioni, come ad esempio il fatto che si tratti di una proiezione olografica di natura aliena, posta in essere da postazione remota. Ciò non toglie che si possa presentare con tanto di apparente oggettività e, presumibilmente con possibilità di interazione nel mondo umano. Si potrebbero poi formulare altre ipotesi, ma soprassediamo e andiamo oltre.
Il testimone dispone di cellulare e vede nitidamente l’oggetto volante, pertanto dopo una prima foto, ne scatta una seconda, la sottostante. In quel frangente le persone presenti sono quattro. Il testimone fotografo ha dichiarato le proprie generalità, sebbene allo stato attuale prediliga l’anonimato per non doversi poi confrontare coi denigratori. Altre tre persone individuabili, ma al momento non disponibili per una conferma pubblica sono presenti, pertanto sono tenute nell’anonimato.


Con presenza di testimoni


Osservando il soprastante ingrandimento si nota che il bordo dell’oggetto volante è costantemente ondulato e frastagliato in modo irregolare e, si nota che nella parte sinistra il bordo appare maggiormente scaricato. Parrebbe un particolare di poco conto, ma poi lo ritroveremo in altre foto a seguire. La manifestazione dell’oggetto dura pochi secondi, una trentina non di più, quindi l’oggetto scompare. L’evento è stato registrato alle ore 16.11’, pertanto nel tardo pomeriggio. Dopo una breve sosta il testimone torna a casa e tutto pare procedere in modo normale.
Ci troviamo nei pressi di Sondrio, quando alle 21,50’ il testimone se ne sta al fresco osservando il cielo in direzione Valmalenco. E’ in quell’attimo che all’improvviso compare lo spettacolo mediante un maestoso e vistoso oggetto volante. Si sposta lentamente da sinistra verso destra, quindi consente di essere agevolmente ripreso. La manifestazione non è però costantemente visibile; poiché l’oggetto compare e scompare ad intervalli più o meno regolari.


L’ufo presenta variazioni estetiche in corso


Le foto sono spettacolari e l’oggetto è ripreso mediante forma elissoidale, ma è una questione di prospettiva, poiché è tondo e lentamente gira su se stesso. Lo conferma il fatto che sul bordo è presente un incavo ben squadrato che in momenti diversi si trova in posizione diversa. In quel momento sono le 21.50’ quindi un orario in cui a giugno le persone ancora stanno fuori. In Sondrio se ne vedono parecchie, ma nessuno pare interessato a riscontrare cosa sta avvenendo sopra le loro teste.
Nei pressi passa pure la superstrada che percorre la Valtellina, strada ad intenso traffico, ma ognuno pare andare per i fatti suoi. Gli ufo sarebbero unicamente il prodotto delle menti malate e del folklore popolare locale. Non fa testo il fatto che si vanno facendo strada le ammissioni ufficiali del Pentagono e della Marina USA. Poi non è opportuno dimenticare che in ufologia si riscontra uno strano fenomeno. Seppure è alto il numero di persone presenti ad un dato evento ufologico, e teoricamente tutte quante dovrebbero vedere nello stesso modo, di fatto alcuni vedono e altri no. Torniamo al caso in questione.
L’oggetto compare e scompare continuamente, e la sottostante foto cinque ci fa vedere l’attimo in cui la presenza va scomparendo oppure comparendo quindi per conseguenza in quel frangente cambia la luminosità ed estetica.


Variazione estetica mentre compare e scompare


Il testimone scatta una serie di foto, ed ha pure il tempo necessario per riprendere mediante video. Quindi realizza tre spezzoni di video, che ha posto a disposizione. Il terzo video non è utile in quanto il soggetto ha ripreso nella fase finale con la speranza che l’oggetto ricomparisse, ma non essendo ricomparso nulla riprende. Un secondo video riprende strani aspetti in cielo, ma quando l’oggetto ormai era lontano. Il primo video è invece eccezionale, poiché conferma in pieno l’evento e le eccezionali foto, esattamente come da immagine sottostante.
L’immagine è appunto l’estrapolazione di un frame da detto video. Non posso esimermi dal fare i complimenti all’autore per il materiale condiviso, che ha dello sconcertante. Alla faccia di coloro i quali continuano a belare il fatto che gli ufo non sono mai ben ripresi e al fatto che quando vi sono a conferma delle foto, non ci sono pure dei video e dei testimoni!


Primo fotogramma tratto dal video


Nella soprastante immagine 4 vediamo l’oggetto mentre si trova a sinistra dell’imbocco della Valmalenco in zona Mossini, si sposta verso destra e si sta indirizzando verso la Valmalenco, pertanto mediante il sottostante frame, lo vediamo sopra Sondrio prima di andare a scomparire verso il Bernina. Ora però spunta la seguente domanda: l’oggetto ripreso sopra il greto del fiume Adda nel tardo pomeriggio e questo, sono lo stesso oggetto?
Lungi l’idea categorica di dire con certezza che è lo stesso oggetto, occorre però tentare di scoprirlo o quantomeno ipotizzarlo. L’oggetto ripreso sul greto è ripreso in pieno giorno, mentre qui in piena notte, ma la zona è pressoché la stessa per un oggetto che vola. La questione giorno/notte e pertanto luce/buio determina per conseguenza una differenza estetica; oltre alle possibilità di variazione estetica intenzionale che questi oggetti volanti in genere comunque palesano. Ciò determina il fatto che oggetti volanti uguali, in frangenti diversi possono presentarsi con estetiche diverse.
Tornando comunque al quesito se si tratta dello stesso oggetto, occorre rimarcare il fatto che sono due estetiche non riscontrate abitualmente in Valtellina, anzi, non ne ricordo di uguali. Per quanto riguarda la dimensione dei due oggetti, quantomeno all’apparenza si potrebbe ipotizzare che trattasi di oggetti con stessa dimensione, arbitrariamente ipotizzabile in mt. 12/15 di diametro.


Secondo fotogramma tratto dal video


Tutto qui? Assolutamente no. Intanto vi sarebbe da meglio apprtofondire questa spettacolare vicenda; ma poi vi è dell’altro. Il ricercatore sondriese Felice Sirtori, è un attento osservatore, quindi quando in zona avvengono avvistamenti ufologici, immediatamente va a controllare alcune webcam locali, onde stabilire se ci sono state delle conferme o meno.
A verifica avvenuta, è emerso che quel giorno una delle webcam di Piateda/Sondrio, alle ore 14.10’, pertanto prima che fosse visto e ripreso sopra il greto del fiume, ha ripreso uno strano oggetto volante proprio nella zona di nostro interesse. Come da sottostante immagine, l’oggetto è alquanto lontano, pertanto non ben definito. E’ certamente un oggetto volante non facilmente ascrivibile quale comune volatile o insetto e, si trova esattamente nella stessa zona del riscontro pomeridiano e della tarda serata.
Se non emergeranno ulteriori conferme, non è possibile affermare con assoluta certezza che trattasi dello stesso oggetto volante. Nell’eventualità però che non lo sia, è quantomeno singolare o bizzarro il fatto che un oggetto volante diverso si sia manifestato poche ore prima, proprio nella stessa zona degli avvistamenti poi verificati.

immagine tratta dalla webcam di Piateda


Ovviamente i denigratori da una parte ed i super esigenti dall’altra, altro ancora chiederanno. Sta di fatto che io questo metto sul piatto della bilancia, in attesa che altri sull’altro piatto mettano un qualcosa di altrettanto consistente. Domando scura per il mio ardire in merito alla NASA, ma se comuni cittadini vedono e riprendono quanto presentato in questo articolo; cosa mai potrebbe venir fuori dai cassetti della NASA?
Un grazie all’autore per il materiale condiviso, al quale farebbe seguito la seguente domanda: perché l’autore di questo materiale fotografico anziché condividerlo con noi e per il quale ne sono grato, non lo ha condiviso con l’Aeronautica Militare e l’Arma dei Carabinieri che per legge dovrebbero essere gli enti preposti alla gestione e per conseguenza all’informazione della massa? Non domando per quale motivo i giornalai (chiedo scusa a quelli veri) non riscontrano queste cose.

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