Entità: IOTA

Un aspetto che emerge appena ci si affaccia nell’ambito della presenza aliena, o meglio paranormale, è la costatazione che non esiste una denominazione o classificazione delle entità o presenze che si vanno a riscontrare.  Nel presente blog ho pertanto ritenuto opportuno assegnare arbitrariamente e provvisoriamente, in attesa che la ricerca scientifica svolga il proprio dovere, le denominazioni che ritengo opportune. Alla presenza che in questo articolo andrò a presentare ho assegnato la denominazione IOTA, lettera dell’alfabeto greco.   

Evento di Vassalini 25/9/2019

Nel mondo della fantasia, della fantascienza e della mitologia, si parla dell’uomo falena, un ipotetico essere umanoide dotato di grandi ali e quindi in grado di volare. In passato volavano anche ipotetici demoni in forma umanoide, li possiamo riscontrare quali gargolla o gorgoyle posti su antichi palazzi e castelli; ma nessuno o quasi ha mai ipotizzato seriamente che questi esseri possano esistere realmente. Per entrare in questo ambito di ricerca e di riscontro, occorre seguire le orme di ricercatori quali Charles Fort oppure John Keel, ed è qui che si riscontra l’ipotetico mondo dei mutanti.

Poi avviene che in Valmalenco, in località Vassalini già ben nota per tutta una serie di anomali manifestazioni è ripreso un essere come quello della foto sottostante:

1- Presenza da favola

Non è mia intenzione affermare che quanto ripreso è un uomo falena oppure un demone gargolle; in quanto l’intento del presente articolo è quello di presentare il riscontro di questa strana presenza e non altro. Qualcuno, pensando che una semplice fotografia non può costituire prova sufficiente, potrebbe pure affermare che quanto ripreso sarebbe un comune volatile sbucato all’improvviso alle spalle di colui che ha fotografato, generando una distorsione fotografica rispetto alla forma reale del volatile. Ora però, con l’intento di confutare tale ipotesi, passiamo alla dimostrazione che ciò non può essere.

Se tale ipotesi fosse veritiera nel caso che si fosse trattato di comune volatile, vedendolo allontanarsi, come tale sarebbe stato dal testimone riconosciuto. Invece il testimone, proprio in quanto sconcertato dal fatto che di comune volatile non si trattava, ha continuato a scattare foto. Pertanto, come evidente mediante la seguente foto, ora abbiamo la prova che di comune volatile non si può trattare. Nella concitazione e sconcerto del momento, l’autore ha operato alcuni scatti che non riprendono la presenza volante, pertanto non li propongo.

2- Esibizione

 Afferma il testimone, che peraltro non intende rendere noto nome e cognome in quanto non vuole essere invischiato in una vicenda tanto assurda e, neppure prende in considerazione l’idea di trarre vantaggi da foto del genere: Quando mi è passato sopra la testa, ho sentito un rumore come un brusio ed un vago battito d’ali. La presenza alata si allontana, sale alta nel cielo, il testimone continua a fotografare, abbiamo così la foto 3. Ora non vi sono più dubbi, questa manifestazione non ha nulla a che fare con i comuni volatili.

3- Insistenza per eliminare dubbi

Raggiunta l’evidente altezza, la presenza compie un ampio giro, evidentemente il panorama gli aggrada e forse la sua è una esibizione intenzionale col quale intende essere ripresa. Intanto il testimone continua a scattare foto. La sottostante ci evidenzia il particolare della punta delle ali, ma anche il fatto che il corpo centrale si muove rispetto al resto, in base ad una logica di volo tipica dei volatili che sottostanno alla forza di gravità. Nulla di particolare, in fin dei conti se questa presenza ha necessità di servirsi del battito delle ali, il fatto che subisca l’effetto della forza di gravità è scontato, pertanto ha un peso seppure tutto da definire, ma certamente esistente in qualche misura.

4- Dal mondo dell’apparente impossibile

La foto seguente sottostante, evidenzia un ulteriore particolare. In questa occasione la presenza è ripresa lateralmente, pertanto ci consente di vedere lo spessore che, si evidenzia come estremamente ridotto rispetto alla apertura alare viceversa molto ampia.Come per la maggior parte dei velivoli e a maggior ragione per i volatili, tra le due ali è presente un corpo. Nella foto 1 lo vediamo come nettamente consistente e ovviamente materiale. Nelle foto 3, 4 e 5 lo vediamo quasi come trasparente, oppure come se disponesse della possibilità di rendersi invisibile. In questo caso parzialmente; ma con una parte maggiormente nera come ad indicare maggiore consistenza materiale. Cosa curiosa è la posizione che il corpo assume nella foto 3, offrendo la sensazione come se fosse appeso.

5- Manifestazione intelligente

Altro particolare da evidenziare è la parte terminale delle ali che, parrebbero essere delle alette particolarmente snodate, gestibili ed atte al controllo del volo. In particolare questo particolare lo si nota nella sottostante foto 6 dove le due alette si dimostrano gestibili in modo indipendente.Di cose strane in questo blog ne sono state presentate non poche, ma una presenza del genere mai era stata riscontrata. O meglio, era già stata riscontrata, ma il materiale fotografico a sostegno non era stato ritenuto probante al punto da assegnarvi l’importanza che ora con l’arrivo di questa nuova serie di foto assume. Sono quindi andato a ripescare nell’archivio, due casi che ora assumono maggiore consistenza.

Vicenda 12/3/2012

Questo caso di ben sette anni fa, lo riportai nel 2014.Una delle foto presentate nell’occasione è la sottostante. Nell’ingrandimento di destra è visibile quella che allora era stata definita quale manifestazione incomprensibile, ma che oggi mediante la nuova serie fotografica assume un valore completamente nuovo e rilevante.

6- Concomitante con velivolo triangolare nero

Vicenda del 6/8/2019

Il presente caso proveniente sempre dalla Valmalenco, consta di una serie fotografica non indifferente. Quando mi pervenne ritenni di non renderlo noto in quanto la stranezza che presentava, poteva essere unicamente oggetto di non credibilità o accettazione. Alla luce di quanto presentato sopra, oggi diventa proponibile, seppure con abbondanza di domande a seguire. In questo caso, oltre alle due presunte ali, compare una terza appendice, un corpo che richiama una chitarra e nei pressi, altra presenza anomala. Si tratta di una parvente mezza luna nera, ormai ripresa numerose volte in zona. Non mi soffermo su questo particolare in quanto la valutazione in merito necessiterebbe di riportare l’intera serie fotografica e, in questo contesto non è possibile. Mi attengo pertanto alla chitarra volante, dotata di lunghe ali.Non mi è possibile affermare che tale presenza è la stessa oppure della stessa tipologia di quella oggetto del presente articolo; ma certamente è possibile affermare che ci sono aspetti comuni.

Un aspetto comune in tutte e tre le serie fotografiche è il fatto che laddove era presente l’entità IOTA, contemporaneamente in cielo erano presenti ufo ed a terra, nel caso della principale serie fotografica, delle entità chiaramente aliene. Non è ovviamente certa una eventuale relazione diretta, ma certa è la concomitanza. Ritengo non opportuno proporre mediante questo articolo una eventuale correlazione, in quanto ci porterebbe troppo lontano, ma non è da escludersi che si possa poi fare in altro contesto.

7- Anche una chitarra può volare

Si perviene quindi alla chiusura riscontrando che in Valmalenco si rendono visibili e fotografabili, delle presenze che esulano da ogni più audace fantasia. Il tentativo di andare a comprendere, genera la necessità di dotarsi di notevole apertura ed elasticità mentale.

Quanto presentato in questo articolo, non è accettabile mediante il comune modo di pensare. Come prima cosa vi sarebbe da rispondere alle domande: TRATTASI DI ORGANISMO VIVENTE, DI PRESENZA TECNOLOGICA E/O ROBOTICA, OPPURE OLOGRAFICA? Certamente questa presenza manifesta intelligenza e intenzionalità. Se poi questa intelligenza è naturale o artificiale è cosa tutta da appurare, così come sarebbe da appurare cosa si intende con il termine naturale. Ma se anche si rispondesse a quanto ipotizzato, come si potrebbe rispondere alla seguente: QUALE SENSO HA TUTTO CIO’?

Agli studenti della scuola dell’obbligo, quanto sopra presentato si potrebbe tentare di spiegare ricorrendo ad una serie di necessari compromessi. In questo caso ci potremmo poi però ritrovare insoddisfatti e lontani dal vero. Agli studenti delle superiori si potrebbe parlare in altri termini certamente più consoni e soddisfacenti, ma ancora si sarebbe lontani dal vero. E’ probabile che alla università possano essere a conoscenza del come stanno realmente le cose, ma da costoro non ci arrivano molte informazioni. Costoro attendono l’arrivo di coloro che stanno frequentando le classi sottostanti. Cosa fare quindi?

Ci fermiamo qui, in attesa di tempi migliori, di nuove informazioni ed eventuali fotografie in arrivo. Invito chi avesse visto o ripreso l’entità IOTA oppure altre tipologie, a farsi avanti. Questo articolo è stato possibile grazie a coloro che con apertura mentale, hanno ritenuto opportuno inviarmi le loro testimonianze.

Ultime domande: perché alcuni vedono e fotografano mentre altri no?  E per andare oltre: siamo proprio certi che l’oggettività assoluta sostenuta dalla scienza del genere umano, non è invece gestibile a piacimento da una eventuale regia superiore?  Sono pazzi coloro i quali sostengono che l’oggettività della realtà non è assoluta, ma gestibile e mutante?

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