Il video è stato girato e inviato dal Sig. Andrea Quercia, sito in località posta tra Balangero e Lanzo T.se, direzione lago della cava di amianto, la sera del 14/6/2021 alle ore 21.15’.
Andrea stava osservando il cielo, quando all’improvviso compare uno strano oggetto scuro. Si muove lentamente, con volo irregolare, pare ruotare lentamente su se stesso. Lo osserva per alcuni minuti, non riesce a classificarlo come un qualcosa di noto, ovvero roba nostra. Sorge il dubbio che non lo sia, pertanto decide di riprenderlo. Lo fa mediante il video sottostante della durata di 1’.05”.
L’oggetto non è di grandi dimensioni e neppure è molto vicino. Sono le 21.15’, pertanto si sta facendo buio. Non è facile riprenderlo, ma si può sentire quanto Andrea, concitato e incredulo, commenta mentre lo riprende; forse in presenza di altre persone: “Sto cercando di inquadrare…Non è facile porco giuda…sparito…eccolo lì, ecco dovè…guardalo, guardalo! Guarda lì che roba! Ci siamo, ecco che torna indietro a trovarci…eccolo di nuovo qui sulla testa! Che devo dire? Guarda li che roba, che devo dire? E’ venuto a trovarci… Senti, ormai sono arrivati… e questi si fanno la passeggiata notturna. Non so cosa è, ho un telefonino delle palle…che devo dire…scusate se muovo la mano, ma…non è facile…fa quello che vuole…andato…ciao balle”.
Bellissima e genuina testimonianza in diretta, meglio di così non è possibile!
2- Le due presenze interagiscono
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Andrea vede un oggetto e lo riprende, ma quando si va ad analizzare il video, si scopre che in quel momento la zona era battuta da numerose presenze o oggetti volanti che in rapidità percorrono il cielo. Una era la presenza principale, stabile e visibile che lentamente volteggiava sulla zona, ma altre sfrecciavano nei paraggi mentre altre ancora compaiono e scompaiono. Cosa ci fa vedere la scena del video?
Non posseggo la verità assoluta, pertanto non posso affermare con certezza; al limite posso ipotizzare con beneficio di inventario. Questo oggetto non è ben visibile nei suoi contorni e particolari, in quanto vediamo una vaghezza scura che pare cambiare forma. L’ipotesi che faccio è che questo oggetto dispone di sistema di occultamento, il quale in quel momento non funziona a dovere, oppure al limite così è intenzionalmente modulato. Se funzionasse a dovere l’oggetto sarebbe invisibile, oppure visibile nella modalità e misura scelta nei confronti di eventuali presenti; mentre in questa occasione è instabile. L’occultamento adottato da questi oggetti si genera creando un campo, il quale interviene mediante la deflessione della luce. Se il campo è instabile, l’invisibilità oppure la visibilità stabilita, è scorretta, come appunto compare attorno all’oggetto principale, come da immagine 3.
Osservando il video si nota che come minimo è presente un secondo oggetto il quale diventa a tratti, visibile e invisibile, quando si trova nelle vicinanze del primo oggetto. Ciò significa che quando il campo di schermatura del secondo entra in conflitto col primo, si alterano i rispettivi campi, creando l’illusione dei cambi di forma, come da immagine 1 e 2. Quanto ipotizzato in merito ai giochi di interferenza dei rispettivi campi di deflessione della luce, meglio si palesa mediante l’immagine 4. Qui si crea un campo unificato, dentro il quale sarebbero presenti due distinti oggetti volanti, dei quali uno parrebbe triangolare.
Ad ingarbugliare la matassa, poi si nota che il secondo oggetto presenta nella sua parte sottostante, una sorte di fune che cade verso terra. Sorge quindi l’ipotesi che si tratti del classico “cavo traente o trainante” col quale gli ufo agganciano quanto da rimorchiare o portare a destinazione. Nel caso che così fosse, si potrebbe ipotizzare che il secondo oggetto è giunto nei pressi del primo, per rimorchiarlo e portarlo via. In effetti questo avviene nella parte finale del video, quando il primo oggetto se ne va.
In genere questi oggetti o ufo si spostano con movimenti lineari ben precisi. Sfrecciano o meno, ma quasi sempre manifestano una precisa intenzione di percorso. In alcuni casi, probabilmente quando hanno difficoltà, si muovono con modalità innaturale, vagando, cadendo a foglia morta si dice, oppure muovendosi come nel presente caso di Andrea. Ovviamente le mie sono unicamente congetture, ma se l’intelligenza che ha gestito il primo oggetto non intendeva farsi vedere, non si sarebbe fatta vedere e, se invece intendeva farsi vedere, ci avrebbe fatto vedere nitidamente l’oggetto sottostante, come è avvenuto in molte altre occasioni. Il farsi vedere come in questa occasione non ha apparentemente senso, se non per il fatto che l’oggetto volante era in difficoltà. Difficoltà per quanto riguarda il campo di schermatura, ma anche per quanto riguardava la propulsione, altrimenti se ne sarebbe andato senza la presenza di altri.
5- Presenze fotografabili ma non visibili
Ora però emerge una ulteriore domanda: Quanti sono gli oggetti volanti presenti nella scena del video? Nel corso del video si vede che più volte sfreccia di fronte ad Andrea, la presenza 5/A. La foto 5/B è posta a comparazione per dimostrare che di una precisa presenza volante non convenzionale si tratta. Si tratta di una tipologia non facile da riprendersi bene, data l’altissima velocità col quale si muovono.
La foto 5/B è tratta dal caso: https://www.presenze-aliene.it/il-caso-s-p-da-crespi-dadda-bg/ Nulla sino ad ora mi ha mai dimostrato che questa tipologia abbia diretta relazione con la tipologia del primo oggetto del video, ma nulla neppure dimostra il contrario e, cosa certa, se è presente nel video significa che lì era, seppure non con un ruolo attivo nella vicenda.
Abbiamo pertanto un primo velivolo in apparente stato di difficoltà, abbiamo quantomeno un secondo velivolo che interviene, che si avvicina e allontana dal primo. Abbiamo la presenza riportata nella foto 5, la quale sfreccia più volte nei paraggi del primo velivolo. Nulla esclude che vi siano in zona più di una presenza come da foto 5, che passano una sola volta di fronte alla videocamera. Se poi andiamo a guardare con attenzione l’ingrandimento della foto 3, ma traspaiono anche dalla immagine 6, vediamo le classiche sferette bianche (piccoli moduli di intervento e di atterraggio), ormai riscontrate su tutto il pianeta.
Che dire…il buio che si approssimava, la distanza, la tecnologia di ripresa non ideale, non hanno concesso di più. Vi è da domandarsi cosa si sarebbe potuto ottenere con mezzi di ripresa professionali e, cosa hanno visto i nostri con tanto di sistema satellitare, radar e quant’altro, ma siamo alle solite. Grazie sig. Andrea per la sua solerzia e disponibilità alla condivisione.
A distanza di una ventina di giorni dal caso di Andrea, ho ricevuto altra segnalazione con altro video, circa interessante avvistamento notturno da parte del Sig. Christian Chiadò, sempre dalla stessa zona. Ci troviamo nei pressi del lago della cava di amianto di Balangero, luogo dal quale era iniziato l’avvistamento del primo testimone del famoso caso di Corio, del quale ancora oggi a distanza di tre anni, continuamente mi sono richieste informazioni e chiarimenti: https://www.presenze-aliene.it/ufo-su-corio-6-6-2018-seconda-parte/ Altre segnalazioni sono pervenute e, pare che in questo periodo la zona sia molto frequentata; ma di questo parleremo in seguito.