Interazione umani/alieni

Con il termine “interazione”, si intende il rapporto di relazione tra più parti, in questo caso tra umani ed alieni. Alieno significa estraneo all’essere umano, pertanto si va dall’ipotetico alieno pilota extraterrestre all’alieno quale figura tipica della mitologia e delle religioni.
Ora si tratta di sviluppare in merito al rapporto avvenuto o creduto tale, quindi la prima domanda provocatoria potrebbe essere: quando l’essere umano interagisce o crede di interagire con la realtà superiore o trascendente, interagisce con Dio, i suoi intermediari, con alieni oppure con un programma di Intelligenza Artificiale (I.A.)?


Incontri (foto 1)


Il credente religioso certamente penserà che la domanda è irrispettosa nei confronti di Dio e, demenziale per quanto riguarda la possibilità seppure ipotetica che l’essere umano a sua insaputa interagisca con un programma I.A., sebbene di alto livello. Andando però per gradi e percorrendo i secoli della storia umana, si scoprirà che la domanda iniziale non è affatto peregrina, poiché sostenibile da una non indifferente consistenza di fondo.
Prima però di avventurarci su tale sentiero, si fa presente che l’interazione umano/aliena, seppure affrontata dalla prospettiva delle prove fotografiche in questo caso conseguite in Valtellina, già era stata sviluppata mediante il link di fondo articolo.
La prova fotografica ovviamente ha grande valore per testimoni e autori delle foto, mentre desta ovvia perplessità per molti altri. Qui entra in gioco l’aspetto del riscontro diretto o meno; ma veniamo al dunque.


MITO E STORIA INIZIALE
Sin dall’inizio delle vicende umane, l’uomo volse lo sguardo al cielo, sia in senso oggettivo quanto metaforico. Ovviamente non comprese, ma qui nacque l’idea di una esistente realtà superiore. Passò del tempo, sino a quando mitologicamente parlando ci sarebbe stato il così detto: “periodo d’oro”, ovvero il periodo in cui gli dei camminavano a fianco dell’uomo e, questa è forse la prima forma di consapevole interazione avvenuta. Poi però sempre il mito ci racconta che gli dei del periodo d’oro entrarono in conflitto con altro gruppo di dei. Persero lo scontro, quindi scomparvero dalla scena. Il periodo d’oro si trasformò nel periodo buio, della sofferenza umana.

Norimberga 1561 (foto 2)


Ora i nuovi dei esigevano il sacrificio umano e, sebbene da allora le cose sono cambiate, sono cambiate nella forma ma non nella sostanza di fondo. Il sacrificio umano fu inserito nella nostra religione e ancora oggi lo troviamo giustificato nella Bibbia. Altri popoli praticarono il sacrificio e ciò seppure in forma occulta avviene ancora oggi. Anche questa è stata e ancora è una forma interattiva tra l’umano e il piano superiore.
Quanto avvenuto nei secoli è oggi riscontrabile mediante le tracce lasciate, le quali vanno dai dipinti e graffiti nelle caverne, alle statue agli antichi testi. Le possiamo trovare nell’arte mediante rappresentazioni pittoriche che vanno dai santi al padreterno, passando pure dagli ufo e dagli alieni. Tutto questo in qualche modo è interazione.

RAPPORTO MISTICO
Il rapporto mistico è un rapporto di fede che si sviluppa in ambito religioso, di preghiera e di meditazione. Questo rapporto con o senza sostanze psicotropiche aggiunte come da sciamanesimo, rilascia al credente la supposizione di aver intrattenuto un contatto con esseri di altra realtà superiore. Abbiamo pertanto mistici i quali asseriscono di essere entrati in contatto con santi del passato, con angeli, la Madonna, Gesù Cristo oppure Dio stesso.
Non mancano i casi in cui sono avvenuti o almeno così si crede, dei miracoli; così come non mancano i rapimenti mistici con ipotetiche presenze aliene, pertanto qui il panorama si amplia. Si passa dai rapimenti mistici alle abduction o rapimenti alieni ora sostenuti come oggettivamente reali.


SPIRITISMO-PARANORMALE-CONTATTISMO
Mediante le pratiche spiritiche, anni addietro si riteneva di poter interagire con spiriti di defunti, entità aliene se non con il Divino. La validità dello spiritismo era sostenuta dalla consistenza delle prove oggettive che alcuni ottenevano, sebbene esistessero pure le frodi.
Durante gli stati estatici oppure trance, comparivano materializzazioni vere o presunte, con tanto di quelli che erano definiti quali “ectoplasmi”. Oggi la pratica spiritica va perdendo seguito, ma mantiene interesse il così detto mondo paranormale. In base al prevalente pensiero di massa, esiste il mondo normale ed oggettivo, che poi è quello che a noi giunge mediante i nostri sensi. A fianco di questo mondo poi esiste o esisterebbe il mondo paranormale.
L’interazione umana col mondo paranormale è uno dei tanti aspetti mai chiariti, poiché da questo ipotetico mondo sarebbero giunte a noi le manifestazioni più incredibili ed irrazionali. A parte però l’aspetto sconcertante, un riscontro di fondo ha destabilizzato i seri ricercatori.


impossibile negare l’evidenza (foto 4)


Costoro hanno riscontrato il fatto che le manifestazioni paranormali non sono classificabili in senso stretto, poiché il numero delle varianti è praticamente infinito. Non solamente il numero è infinito, ma alcune manifestazioni presentano una estetica instabile, pertanto con variazioni in corso. Poi si scopre che le manifestazioni mutevoli in corso di manifestazione, si ritrovano pure nell’ambito delle manifestazioni ufologiche. Ciò comporta che ora diventa necessario stabilire se l’ufologia procede dal paranormale o meno.
Forse qualcuno di fronte a tale domanda si scandalizzerà, ma se ipotizziamo il fatto che il mondo paranormale potrebbe essere nient’altro che una parte del mondo normale non ancora noto, tutto poi diventa più accettabile. Certamente poi si dovrebbe spiegare il concetto di “normale”.
Con il termine “contattismo” si intende l’interazione reale o presunta tra esseri umani ed esseri alieni in questo caso piloti extraterrestri, quindi prevale l’ipotesi interstellare. In parallelo a questa esiste comunque il contattismo con entità immateriali e/o trascendenti.


EXTRATERRESTRI O NO
Negli anni addietro è stato fatto passare il messaggio in base al quale gli alieni non esistevano, ma nella eventualità che fossero esistiti, costoro erano certamente degli extraterrestri. Tale ipotesi non era convincente date le distanze non percorribili, quindi nacquero altre ipotesi. Spuntò l’ipotesi intra/terrestre ovvero gli alieni proverrebbero dall’interno della Terra e pure la tesi extra/dimensionale ovvero proverrebbero da altre dimensioni.


Valmalenco: quando si riprende colei che riprende (foto 4)


RICERCA SPAZIALE ED ESOPOLITICA
La ricerca spaziale quale ricerca di una eventuale interazione con ipotetici extraterrestri, ha certamente motivato in generale la ricerca umana. Cosa in ultima analisi hanno o meno riscontrato i nostri non è dato sapere. Noi oggi disponiamo della narrativa imposta mediante propaganda e nulla più. Certamente la verità ci è stata occultata, esattamente come ci è stata nascosta la reale ricerca in merito agli UFO/UAP.
Negli ultimi anni è però comparsa una certa apertura, tale da concederci delle ammissioni che anni addietro erano impensabili. Si arriva così al 2023 con le dichiarazioni di David Grusch e le ammissioni del Pentagono, circa l’esistenza di precisi programmi di ricerca. Compaiono per la prima volta le ammissioni del fatto che il Governo USA sarebbe in possesso di astronavi aliene recuperate. Compare la retro/ingegneria, ovvero l’ingegneria inversa o replica del copiato.
Compare il termine Esopolitica il quale indica la reale o ipotetica ingerenza aliena nelle vicende umane. Il termine però non indica tanto l’ingerenza nei confronti dei singoli terrestri, ma piuttosto il rapporto a livello di Governi e di potere.


IL PROBLEMA DI FONDO
L’interazione tra umani ed alieni è però un qualcosa che va ben oltre un oggettivo saluto o una foto, oppure mediante una qualsiasi tecnica di possibile contatto. Questo poiché non necessariamente la possibile interazione deve essere di tipo fisico, poiché l’interazione potrebbe avvenire a livello mentale. Il mentale a sua volta costringe ad una profonda riflessione circa l’essere umano e questo porta il soggetto al tentativo di definire: cosa è questa realtà entro il quale gli esseri umani si dibattono?

Entra quindi in gioco un intransigente dubbio con relativa domanda: siamo certi che l’adottato concetto di realtà (realtà in base al concetto classico di fisica newtoniana) è il solo e sacrosanto concetto da adottarsi? Alternative non ve ne sono? Se non si pone la domanda, mai arriverà una risposta; ma giunta la domanda, trovata la risposta, il percorso prosegue.
La risposta è che in alternativa al concetto di realtà impostato in base alla fisica classica, vi è il concetto di realtà in base alla fisica quantistica, tanto vilipeso ed osteggiato mediante la narrativa imposta. Ancora non abbiamo prova che questa sia la strada giusta, ma quantomeno abbiamo l’obbligo morale di accertarne la consistenza.


CAMBIO DI PARADIGMA E IPOTESI COSCIENZIALE
Palesata all’orizzonte la necessità di accertare quanto sia percorribile il concetto di realtà su base quantistica, diventa automatico pure tentare di leggere il fenomeno ufologico mediante la stessa. In base alla fisica quantistica non esiste l’atomo solido e materiale, ma il “quanto” di pura energia immateriale. Immateriale non significa che non possa simulare la materia, pertanto come affermò Max Planck: là fuori non vi è materia, ma la simulazione di essa. Se Planck lo avesse affermato prima di ricevere il premio Nobel, certamente non gli sarebbe più stato riconosciuto; ma ricevuto il premio, Planck scelse di metterci la faccia nell’interesse della massa.


In base a quanto accertato dalla fisica quantistica, poiché questo asserisce: LA MATERIA E’ OVE L’OCCHIO SI POSA! Come per dire che i sensi non ci dicono cosa vi è là fuori, ma ci dicono cosa noi dobbiamo credere che vi sia, affinché si affermi il gioco della simulazione virtuale o Matrix. Quindi la realtà che l’essere umano vive, non è realtà assoluta, ma relativa, virtuale e diversificata in base ai soggetti. Quanto la fisica quantistica ci prospetta, induce a seguente riflessione o costatazione: tutto il vissuto umano è conseguenziale dello stato coscienziale complessivo, vissuto in forma individualizzata. Il soggetto esperisce mediante simulazione sensoriale! Il corpo umano sarebbe pertanto un simulatore di realtà entro il quale ci siamo calati!


dagli apparati USA (foto 5)


L’ipotesi coscienziale parte dal presupposto che la Matrix entro il quale l’essere umano esperisce, è sostanzialmente una coscienza che tutto comprende e manifesta. A sua volta l’essere umano è o sarebbe una piccola coscienza individualizzata che opera dentro la coscienza collettiva. Qui l’interazione umano/aliena assume i connotati di parte interagente; come per dire che dalla Matrix (matrice per Max Planck) l’essere umano riceve e per riflesso offre, mediante un rapporto di interazione.


IL GIOCO DEL POTERE
Il potere sul nostro pianeta a livello di riscontro palese (poiché vi potrebbe essere pure quello occulto) è esercitato da una oligarchia di stampo mafioso a loro volta asservita. Questa oligarchia ha la necessità che la massa resti inconsapevole a tutti i livelli, poiché solamente così il gioco della manipolazione può continuare. Il gioco di questo potere non è il gioco di fondo della Matrix. La motivazione di fondo della Matrix è la presa di coscienza della massa; mentre il fine del potere mafioso è impedire che ciò avvenga.


COSTRIZIONE
L’essere umano prende coscienza unicamente mediante il principio di costrizione. Si alza il mattino costretto dalla pipì che scappa e respira poiché altrimenti gli manca ossigeno. Poi corre all’impazzata costretto dall’orario e dal lavoro, causa necessità di denaro. Ci sono da realizzare le esigenze e mangiare si deve.
Senza il gioco di costrizione, l’essere umano neppure si sveglierebbe; pertanto dobbiamo ringraziare il gioco costrittivo e di interazione della Matrix. Questo poiché ci costringe a prendere coscienza di noi stessi lottando costantemente anche contro il potere apparentemente avverso. L’essere umano si trova così costretto a dibattersi in questo gioco apparentemente assurdo, detto della dualità, dove il fine è la presa di coscienza. A nulla serve far passare che occorre sconfiggere o uscire dalla Matrix; se lasci la Matrix lasci la vita umana!


SINTESI FINALE
La sintesi finale ci costringe a riconoscere il fatto che il gioco di interazione tra l’umano e l’alieno è molto ampio e va molto più in là del precedentemente ipotizzato. La logica in base al quale il potere non vuole che si affermi la tesi quantistica in merito alla vita in genere, ma per l’occasione in merito al fenomeno ufologico, è il fatto che se prevale la tesi quantistica, crolla la tesi classica newtoniana. Cade l’illusione nel mondo della materia.
Mediante la tesi quantistica si scoprono le carte ed il gioco crolla, poiché il soggetto scopre il fatto che lui è il co-autore della manifestazione, la quale altro non è che il risultato della coscienza umana in relazione a quella collettiva. Il potere non ha alcun interesse nel chiarire il paradigma scientifico di riferimento da adottarsi ovvero: Fisica Classica o Fisica Quantistica?
Per tale motivo l’approccio tradizionale oppure della narrativa imposta ha quale base la fisica newtoniana e gli UFO/UAP devono restare materiali. Le recenti manifestazioni ufologiche stanno però dimostrando che gli UAP sono “transmidium” ovvero trascendono le leggi newtoniane. Qui compare la tesi in merito al quale gli alieni non sarebbero affatto dei visitatori, ma co-manifestatori della Matrix coscienziale esattamente come l’essere umano! Comprendo il fatto che ora io rischio il rogo!
Al passo seguente l’esperienza di vita con interazione aliena, altro non sarebbe che una esperienza interiore, psichica e non localizzata in senso fisico, ma non per questo meno reale. Nel corso di tale esperienza diventa però necessario superare lo scoglio di base, ovvero diventa necessario porre in campo il distinguo tra: OSSERVATORE ED OSSERVATO! Tu osservatore sei colui che osserva quanto poni in essere!


Oltre la fantasia (foto 7)


Significa e comporta il fatto che mediante questo assunto, salta in aria il vecchio concetto di realtà! Prima la realtà era oggettivamente posta là fuori ed era materiale e separata dal soggetto. Ora mediante questo nuovo paradigma, l’osservatore (ovvero tu) accetti quale realtà quanto da te stesso proiettato in modalità esteriorizzata. I tuoi occhi non vedono, ma proiettano, pertanto visualizzano il proiettato creduto reale e materiale!
Quindi noi umani siamo a nostra insaputa, i co-creatori della realtà che crediamo di vivere, che però di fatto non lo è! Ecco perché il potere non vuole che l’essere umano comprenda! Giunti a questo punto, considerata la possibilità che la vita umana sia un viaggio illusorio nell’ipotetico virtuale mondo della materia o Matrix, permane la domanda di fondo col quale abbiamo iniziato. Per quale motivo non si potrebbe ipotizzare che l’interazione umano/aliena ha radici così profonde e trascendenti al punto che si potrebbe ipotizzare una eventuale superiore mente, regia o mano Divina che ci sovrasta? Perché non si dovrebbe meglio indagare l’ I.A. nostra. forse ricavata proprio da loro?
Terminato l’articolo ma non certamente esaurito l’argomento, a futura memoria ricordo gli sconcertanti eventi interattivi avvenuti in Valtellina negli ultimi vent’anni. Non ci annoieremo!

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