Tra le diverse tipologie di velivoli alieni del quale è stata ottenuta ampia conferma in Valtellina/Valmalenco, una si è distinta per numero di volte col quale ha confermato la propria presenza e, in alcune occasioni, ci sono state pure delle discese a terra da parte degli occupanti.
L’idea iniziale del presente articolo era pertanto quella di presentare questa tipologia, ma quando ho iniziato il lavoro di raccolta del materiale inerente, mi sono reso conto che non era possibile data l’enorme quantità di materiale a disposizione. Ho pertanto deciso di presentare questo velivolo, esclusivamente per quanto riguarda la vicenda relativa al giorno 17/6/2012, avvenuta sui monti della piana di Campagneda, Lanzada/Valmalenco/Sondrio.
In seguito mediante altro articolo, proporrò alcuni dei molteplici aspetti estetici col quale la navetta è stata ripresa; mentre in questo articolo la propongo nella veste di quel giorno. Occasione nel corso del quale sono state riscontrate a terra nella zona della detta navetta, presenze aliene con i loro piccoli mezzi di atterraggio.
1- Navette aliene parzialmente schermate
Due persone diverse, dotate di due fotocamere diverse, nella stessa zona, hanno ripreso separatamente scene che a vicenda si confermano, prospettando un quadro fantascientifico che ha dell’incredibile! Un soggetto riprende tra le nuvole, la navetta poco prima di mezzogiorno. Altro soggetto riprende una scena similare, nel vallone sottostante nel tardo pomeriggio. Il primo soggetto ha fornito una numerosa serie fotografica, ben 34 foto, a fronte di un numero di scatti ben maggiore.
Il secondo, pur avendo prodotto una grande quantità di foto, ne renderà pubbliche sei, delle quali due clamorose. L’immagine 1 propone l’ingrandimento della navetta in questione ripresa dai due fotografi. L’immagine tra le nuvole è stata così trattata mediante aumento del contrasto e del colore, per rendere più visibili i particolari che ci interessano. Tutte le foto consegnate relative a questa vicenda, sono state fornite in versione originale e di questo ringrazio maggiormente gli autori. Andiamo però per gradi.
La foto in originale che riprende la navetta tra le nuvole è la soprastante P6170108. In merito a questa serie fotografica già avevo riferito in: https://www.presenze-aliene.it/ufo-e-vortici-in-valtellina-2/ Afferma il testimone autore della foto: Vidi come un tremolio luminoso in cielo, quindi decisi di scattare una foto. Grande è stata la meraviglia quando guardai la foto al PC e vidi la presenza tra le nuvole! Ma ancor di più mi sono meravigliato nel vedere che nella foto erano state riprese delle persone sul sentiero che porta al rifugio; in quanto nessuna persona era presente in quel momento!
Teniamo presente che il soggetto fotografo, quando scattò questa foto, già aveva visto passare in cielo delle veloci presenze aeree non convenzionali e già in lontananza le aveva riprese; quindi il soggetto in quel momento era a caccia di conferme fotografiche. Questa foto una cosa stabilisce: Mentre in cielo staziona o sta passando la navetta aliena, a terra vi erano delle presenze aliene. Le persone sul sentiero non sono umani, ma umanoidi.
Occorre fissare questo quadro in quanto ora andiamo a considerare la foto con navetta scattata da altro autore, ovvero la sottostante foto DSCF 2053. Osservando questa foto, immediatamente l’attenzione è attratta dalla presenza della navetta che staziona a mezz’aria sopra il vallone antistante. Ovviamente si nota l’effetto trasparenza il quale ci fa intravvedere il monte retrostante. Come però si scoprirà in seguito, questa navetta non è affatto trasparente, ma per effetto del sistema di occultamento adottato, può apparire tale in quanto proietta su sé stessa il panorama retrostante.
Tale affermazione non è al momento comprovabile, ma lo diventerà in un prossimo articolo nel quale si porranno a confronto tutte le variabili estetiche riscontrate che la navetta presenta. Ora però portiamo l’attenzione ai particolari meno evidenti di questa foto, con attenzione alla parte sottostante la navetta. Operiamo pertanto un primo ingrandimento, quello sottostante. Immediatamente si nota la presenza di un essere umanoide di alta statura. Gambe alquanto esili rispetto al tronco che pare essere alquanto robusto. Forse ciò è dovuto a qualcosa che gli sta di fronte o sulle spalle.
4- Particolare del secondo atterraggio
Si rende pertanto necessario un ulteriore miglioramento dell’immagine, quindi si ottiene la sottostante la quale rivela altri particolari sconcertanti. Nelle due zone cerchiate, sono presenti due piccoli mezzi di trasporto, praticamente quello di sinistra è una sorta di motoretta volante che le entità aliene utilizzano per scendere dalle navette o astronavi di grosse dimensioni. Ecco perché di notte si vedono piccole luci che dipartono da velivoli o luci maggiori per volteggiare in cielo o scendere a terra!
Non è possibile provare che l’entità presente sia scesa con quella motoretta volante, ma certamente in qualche modo è scesa e certamente la motoretta qualcuno l’ha condotta in quel punto.
5 (Elaborazione Fabio Giardini)
Si potrebbe andare a caccia di eventuali altri particolari comprovanti la loro presenza a terra, particolari che certamente ci sono e farebbero la felicità dei più esigenti; ma il tempo stringe e il percorso ancora lungo. Soprattutto perché sorge la seguente domanda: Ma se il secondo testimone/fotografo ha ripreso questa sconcertante scena, possibile che il primo non ha scattato alcuna foto nella stessa direzione? Vado quindi ad accertare e trovo la seguente foto P170273 la quale riprende la stessa zona.
La navetta ovale non è presente o quantomeno in foto non compare. Teniamo sempre presente che è tutta una questione di frequenze e giochi di luce il vederle o fotografarle e siccome anche le fotocamere operano in base a programmi prestabiliti e diversi, può anche avvenire che ciò che è presente in una foto, può non essere presente in altra foto di altra tipologia di fotocamera.
Appena si ingrandisce si scopre che questa foto pare essere molto disturbata, ovvero come se in zona qualcosa interferisse impedendo la nitidezza. Questo fenomeno si verifica di frequente quando si è in presenza di ufo o entità aliene che interagiscono con le nostre tecnologie. Al punto che personalmente è capitato che davanti ad una scena che intendevo riprendere, la fotocamera era momentaneamente bloccata, non funzionante. Ma appena la scena era passata, la fotocamera funzionava normalmente.
In altri casi i testimoni si sono ritrovati all’improvviso con le batterie scariche, quando un attimo prima erano al massimo. Altri hanno avuto la video o fotocamera danneggiata proprio in quel frangente. In altri casi si sono verificate altre forme di interferenza che qui tralascio, ma che in seguito renderò note in quanto estremamente interessanti.
Andiamo ora a scoprire cosa ci fa vedere questa foto nella stessa zona della motoretta e dell’entità presentata nella foto precedente. Opero un ingrandimento, quindi si ottiene l’immagine sottostante. Ma guardate un po’ quale sconcertante sorpresa!… anche in questa foto vi è l’entità aliena con la sua motoretta di fronte! Le immagini di questa fotocamera sono di qualità inferiore rispetto all’altra, ma la scena è la stessa!
Fare ricerca in ambito ufologico è una magnifica esperienza di vita; farla in Valmalenco è roba da fantascienza e da pazzia. Decido quindi di operare un accostamento tra le due zone indagate ed ottengo l’immagine sottostante n.8 con altra sorpresa. Così come in entrambe le foto è presente l’entità posta in relazione alla motoretta, così ne è presente un’altra sopra il nevaio. Decido di non vedere altri particolari per non dilungarmi; i quali confermano questo quadro da film di fantascienza.
Metto a confronto i dati di acquisizione delle due foto che sono: P170273: 17.42.45” mentre la DSCF 2053: 4.38’.34” con una differenza di circa 65’. La seconda fotocamera presenta inversione di 12 ore nella impostazione dei dati di acquisizione. Pertanto la scena della foto 6 è stata registrata 65’ dopo quella della foto 3. Ciò indica in modo inequivocabile che la scena non era in rapido divenire, ma stazionante.
L’argomento centrale di questo articolo è però la navetta, pertanto a questa ci dobbiamo attenere ed in seguito scopriremo perché. Ora sappiamo seppure su base ipotetica che questa navetta si può esteticamente presentare in diversi modi. Può non essere fotografabile, oppure fotografabile ma non visibile come nella immagine 1. Ma sempre nella stessa serie di foto scattate in altri momenti, il primo testimone ha visto in cielo una piccola navetta scorrazzare e seppure a distanza l’ha ripresa.
Poi ad un certo punto ha visto di fronte il crearsi uno strano vortice nelle nuvole, con un oggetto volante posto al centro. Immediatamente ha scattato una foto ed è la sottostante. Questa navetta è presumibilmente la stessa, oppure della stessa tipologia di quella trasparente di prima. Qualcuno potrebbe obiettare e porre il dubbio. Bene, quel dubbio sarà eliminato in un prossimo articolo dove porterò le numerose prove a sostegno.
Quindi ora sappiamo che questa navetta può essere invisibile e non fotografabile, oppure invisibile ma fotografabile, oppure visibile e fotografabile. Dopo il quale ci dobbiamo cimentare nell’individuare le diverse estetiche del visibile/fotografabile col quale si può presentare. Ora però consideriamo un altro sconcertante evento relativo alla stessa giornata, ripreso da entrambi i fotografi, nello stesso punto, seppure da posizione leggermente diversa. Il primo scatta la sottostante foto P6170246. Pare un panorama normale, ma poi ingrandendo, arriva la sorpresa!
10- Entità sopra volopattino da prima fotocamera
Certamente qualche irriducibile dirà che si tratta di pareidolia o di fake, non è possibile che si tratti di una entità sopra un piccolo velivolo! Occorre trovare altre conferme, quindi andiamo a vedere cosa ha ripreso l’altro fotografo e qui, arriva la bomba, perché si tratta della sottostante foto DSCF 2054. Avere una sola di queste foto già sarebbe cosa eccezionale. Averne due ancora di più, ma averne due di due fotocamere diverse da due fotografi diversi è cosa da inchino.
Se poi si aggiunge il fatto che queste foto sono state consegnate in versione originale, l’inchino diventa doppio. Certamente qualcuno sosterrà che i professionisti possono creare dei falsi che si presentano come degli originali e ciò non è impossibile, ma in seguito esporrò come in ufologia è possibile andare a scoprire i professionisti del falso. Cosa che sostengo non riguardare queste due serie di foto.
11-Entità su volopattino da seconda fotocamera
Osservando la foto 10 si potrebbe frettolosamente pensare che l’entità se ne sta sopra uno dei tanti massi della zona; ma guardando la 11 ogni dubbio scompare, l’entità è posta sopra un magnifico piccolo velivolo, tipico per gli spostamenti brevi a terra, il quale assume il colore circostante della pietra per fini di mimetizzazione. Questi piccoli velivoli sono frequenti quando in zona staziona una navetta dal quale hanno necessità di scendere o salire, come per la motoretta. Sto esagerando con la fantasia?
In passato abbiamo visto cose del genere nei film di fantascienza; poi abbiamo riscontrato che qualcuno aveva messo sul mercato giocattoli e fumetti i quali ci proponevano uomini volanti mediante le più disparate favoleggianti tecnologie. Nella immagine 12/A vediamo una versione di come è stata immaginata la motoretta volante in versione umana. Ditemi che ha nulla da spartire con quella delle due foto presentate sopra.
12/C e D ci propongono il personaggio mentre vola sopra un piccolo velivolo, esattamente come nelle foto 10 e 11; esagero con la fantasia?
12/B ci fa vedere nella realtà dei fatti, l’uomo che a Parigi anno 2019, si è esibito in occasione della festa nazionale; pertanto tecnologia reale nostra. Ora la domanda: Hanno iniziato a volare prima le entità aliene, con questi piccoli velivoli sotto i piedi, oppure hanno iniziato prima i nostri? Io ipotizzo che sono stati i nostri ad arrivarci dopo. Dopo aver copiato e replicato in versione umana, mentre alla massa si diceva che ufo e alieni esistono solamente nella psicosi di massa!
Terminata la divagazione fumettistica che sentivo di dover fare, andiamo a considerare la tempistica degli scatti 10 e 11 in questione.
P6170246: scattata 17.37.53” DSCF2054: scattata 05.36.51” Possiamo pertanto ipotizzare che le due foto sono state scattate allo stesso panorama a distanza di un minuto e due secondi. Ciò indicherebbe che l’entità aliena non era in transito, ma ferma in quella posizione e, per il fatto che in entrambe le foto l’entità sta guardando nella direzione di chi stava fotografando. A corollario va sempre ricordato il fatto che queste entità non hanno nessuna difficoltà nel rendersi invisibili; pertanto si può affermare che intenzionalmente si è lasciata o fatta riprendere.
A questa entità un doveroso grazie per la disponibilità, così come un grazie agli autori delle foto. Vorrei poter ringraziare anche il CUN, Centro Ufologico Nazionale, al quale queste due serie di foto erano state fatte pervenire, con la speranza che la loro serietà e professionalità sentenziassero se sono foto false oppure genuine, e in questo caso le rendessero note. Purtroppo queste foto assieme a molte altre, sono rimaste ferme in qualche cassetto, come da volontà superiore.
CONCLUSIONE
Il presente articolo non ha potuto stabilire come esattamente è questa navetta aliena. Ha semplicemente esposto alcune varianti estetiche, legate al sistema di occultamento in gioco. Altre varianti saranno presentate in seguito. Questo lavoro di ricerca, ci indirizza verso un ampliamento del quadro conoscitivo d’insieme, il quale a sua volta ci consentirà di andare a porre l’attenzione su un ulteriore importante aspetto. Quello relativo alla possibilità di accertare la genuinità o meno delle foto, in base a particolari che sono nella disponibilità dei conoscitori dell’ufologia, ma non dei falsari delle foto, seppure professionisti.
Un falsario professionista ha la possibilità di farla franca se propone una singola foto oppure al limite una ridotta serie. Diventa estremamente improbabile la riuscita quando il falso dovrebbe tenere presente i particolari non comuni in quanto propri delle anomalie conseguenti la non normalità dell’evento, presenti in alcune migliaia di foto a lui non note!