Ipotesi manichino
Si è appena concluso il Simposio Mondiale di San Marino, sugli oggetti volanti non identificati e relative presenze aliene. Tutto si è svolto come da programma e, questo non è poco. Soprattutto è avvenuto un evento che non ha precedenti nella storia dell’ufologia italiana e forse mondiale. Per la prima volta è stata presentata una perizia forense, relativa a fotografia sul quale compare un essere di presunta matrice aliena. Il termine alieno, lo ripeto, significa “estraneo al genere umano”. Non significa extraterrestre, benché anche un eventuale extraterrestre può essere considerato alieno.
La perizia è stata presentata dal CUN, Centro Ufologico Italiano tramite suo consulente scientifico, il Dottor Massimo Angelucci. Dal punto di vista legale e pertanto anche formale, una perizia forense è la massima espressione ottenibile in fatto di garanzia di imparzialità, nell’ambito di una valutazione atta ad accertare. Quindi nulla di più si può ottenere in fatto di accertamento, in merito alla genuinità o meno di una foto. Meritevole il CUN, che ha reso pubblica la relativa documentazione integrale, che ogni interessato può visionare al seguente indirizzo:
http://www.centroufologiconazionale.net/news/2017REL.TECNICA-CUN.pdf
La sentenza è inappellabile. Tutti i dati relativi alla foto sono in perfetta coerenza, tutte gli accertamenti fatti per escludere eventuali brogli sono stati adottati. Ora un punto fermo e inappellabile, senza possibilità di ritorno, o di revisione è stato fissato: LA FOTO è GENUINA.
Possiamo ora dormire tranquilli? Assolutamente no! Appena superato uno scoglio, ecco che se ne presenta immediatamente un altro.
1- La scheda tecnica
IPOTESI MANICHINO
E’ la perizia stessa ad evidenziare il secondo scoglio, con le seguenti parole: Tuttavia, questo non esclude una possibile attività di “staging”, ovvero di una messa in scena, ovvero di una immagine originale e autentica che presenta nel contenuto della scena oggetti/soggetti effettivamente presenti nell’ambiente ma pensati, concepiti e preparati appositamente per un dato scopo o scelti in modo da essere illudenti o ingannanti. Gli scatti di questo genere producono quindi immagini originali, integre e prive di manipolazioni grafiche post produzione/realizzazione/acquisizione ma contenenti oggetti/soggetti non reali.
Comprendo il fatto che l’ipotesi manichino non poteva non essere considerata. Comprendo il fatto che il CUN, mediante la presentazione di questa perizia si è fortemente esposto e, il farlo escludendo l’ipotesi manichino avrebbe avuto un significato molto più grande ed impegnativo. Il significato sarebbe stato: Con la presente perizia dimostriamo al mondo intero e senza possibilità di appello, che sulla Terra ci sono degli alieni umanoidi!
Non si poteva chiedere tanto al CUN e tanto, il CUN non poteva probabilmente permettersi, pena il lasciare qualche ossa sull’incudine. Pertanto la strategia è stata la seguente: Rendiamo pubblica la verità di questa foto, unicamente a metà. La foto è autentica; ma inseriamo il dubbio del manichino, così non dobbiamo rispondere di quanto comporta il provare che sulla Terra sono state accertate delle presenze aliene.
Il sottoscritto in quanto non facente parte del CUN, può invece permettersi di condividere o meno questa posizione. Siccome non voglio essere ostruzionista, accetto quanto evidenzia la perizia, ma poi vado ad accertare come stanno i fatti. Le cose che noto sono le seguenti:
· Prima di decidere se sottoporre o meno questa foto a perizia forense, la foto già era/è stata analizzata in via preventiva e non ufficiale. Pazzia sarebbe non averlo fatto e voi CUN lo avete certamente fatto. Pertanto sin dal momento della decisione di sottoporla a perizia voi avete considerato l’ipotesi manichino e, avevate già a disposizione la verità, indipendentemente dal fatto che poi fosse resa pubblica o meno.
· Se la foto fa vedere un manichino e voi CUN non ve ne siete accorti, giungendo sino a presentarla al Simposio di San Marino e pertanto all’ufologia mondiale, voi siete in stato di pazzia e io, suppongo che non lo siate. Pertanto è deducibile che quello non è un manichino.
· Presenza di manichino significa che qualcuno intenzionalmente ha manipolato la scena, andando a porre il manichino dietro il masso, mentre lui stesso o altro soggetto ha scattato la foto. Il dubbio è certamente lecito; ma la risposta poi emerge da sola mediante tutta la sua dirompente evidenza. La forza dirompente è generata dal fatto che non è stata scattata una sola foto; ma della serie completa, ben sette foto scattate in sequenza riprendono quel masso con quanto di anomalo sta intorno; compresi altri presunti manichini trasparenti. Le foto sono state scattate a pochi secondi l’una dall’altra, mentre il manichino compare e scompare assieme a tutta una serie di particolari anomalie presenti sulle foto.
Per evidenziare il fatto che di manichino non si tratta, invito a considerare la sottostante scaletta dei tempi degli scatti e relativa comparazione: Le foto in questione sono la:
2- Collage serie foto
DSCF0126/0132/0133/0135/0136/0146/0147.
0126: 18.00.34
0132: 18.01.25
0133: 18.01.28
0135: 18.01.35
0136: 18.01.40
0146: 18.03.05
0147: 18.03.09
Queste sette foto sono state scattate nell’arco di 2.35”, mentre sono state scattare anche tutte le foto numericamente mancanti tra quelle sette. Ogni scatto delle sette presenta una scena diversa presso il masso in questione. Ho scartato la foto 0133 dalla comparazione soprastante, in quanto la versione originale riprende a fuoco quanto presente in primo piano, ma riprende malamente quanto ripreso in lontananza. Delle sei foto comparate, tre evidenziano nella stessa posizione il presunto manichino; ma sono evidenti tre manichini esteticamente diversi. La foto 0135 non presenta il manichino, ma una allegra cucciolata di manichini a destra del masso, come da ingrandimento sotto.
3- Pareidolia di volti alieni
· Di questa vicenda avevo riferito in: https://www.presenze-aliene.it/entita-ombra-valmalenco-9-8-2012/ quindi, mentre si svolgeva la scena del presunto manichino, altri presunti manichini di statura più alta, stavano in base alla logica dei denigratori, gironzolando nella zona.
· La domanda che ora emerge è la seguente: Poteva il CUN non essere a conoscenza di tutto ciò? Assolutamente no! Il CUN ha a disposizione l’intera sequenza fotografica, lo dimostra il fatto che parte della sequenza fotografica compare tra le foto a sostegno presentate nella perizia; ma non solamente questo, compaiono (prime foto presenti nella sottostante pagina 12 dell’analisi), altre entità simili. Tutti manichini?
4- Tutte le foto della fotocamera inquisita
· Non raccontiamoci storie, non prendiamoci in giro, non offendiamo l’intelligenza. Come si dice nel gioco degli scacchi, non pensare mai che ciò che pensi tu, non può essere pensato anche da altri!
Bastava considerare o periziare due foto anziché una e il dubbio del manichino era risolto. Bastava periziare la foto in cui il manichino pare trasparente, o forse sottoposto a schermatura e l’ipotesi manichino scompariva. Bastava una valutazione d’insieme delle foto. La mia però, non è una accusa nei confronti del CUN.
· Se però, nonostante voi avete fatto del vostro meglio, si sarebbe agevolmente potuto fare di più, ma non è stato fatto; significa che qualcuno o qualcosa, questa realtà l’ha imposta, limitandola. Dopo averla limitata nei limiti del consentito, o forse dopo essersi resi conto che forse si era andati in zona calda, è avvenuto un tentativo di ridimensionamento della vicenda Valmalenco. Si è tentato di dare forza all’ipotesi manichino e, si è tentato di screditare la vicenda valtellinese mediante un inopportuno messaggio postato seguente indirizzo: http://www.centroufologiconazionale.net/news/new.htm
In seguito, l’ing. Massimo Angelucci ha inteso precisare in merito; anche se avrei preferito che le precisazioni fossero state fornite dall’autore del messaggio, rimasto anonimo. A parere mio si poteva orchestrare meglio, una mossa che avrebbe salvato meglio, capra e cavoli. Quella scelta ha però il pregio di aver messo in evidenza, l’incudine e il martello.
5- Pressioni da strategie diverse
QUESTIONE FOTO FALSE
Sin da quando mi interesso dell’ufologia valtellinese, ho dovuto riscontrare il problema delle foto false. Riconosco la necessità del dover affrontare il problema. Riconosco che in circolazione ci sono delle foto false; ma ora mi sono rotto gli ammortizzatori. Quindi ora preparo un dossier dove saranno pubblicate in seguito le foto false. Invito pertanto tutti coloro i quali hanno affermato che ci sono foto false in circolazione, a farmene comunicazione, inviandomi le foto false con tanto di fonte dal quale sono state tratte e nominativo genuino del dichiarante.
Ovviamente è necessaria una e-mail affinché possa contattare per precisazioni. I troll sono invitati a fare altro, altrove. Ricordo che una foto è falsa se fa vedere qualcosa che non esiste. Non è falsa, una foto che presenta degli ingrandimenti, oppure che è stata tagliata, oppure evidenziata nei particolari. Semmai non è questa la versione originale della foto, ma non un falso. Ricordo poi, per l’ennesima volta a coloro che proprio non lo vogliono capire, che una sola foto vera dimostra l’esistenza di quanto immortalato; mentre mille o centomila foto false non possono dimostrare che la foto vera è falsa. Fatevene una ragione!
LE ANOMALIE
Chi opera analisi forensi, si esprime in base ai dati della foto, non si esprime invece se non parzialmente, in merito al contenuto della scena. E’ un vero peccato; in quanto la foto in questione presenta delle anomalie che non sono ovviamente ascrivibili ad alterazioni intenzionali; ma ciò nonostante, sono presenti e genuine. Si tratta di quelle anomalie presenti in gran numero laddove si sta manifestando la presenza aliena. Anomalie che per molti anni sono state cavalcate dai denigratoti dell’ufologia, vuoi per ignoranza, vuoi per interesse ignorante.
6- Artifizio presente di fronte ad entità
Se osserviamo lo spazio vicino all’alieno, ma vi sono tracce abbondanti anche altrove, si riscontrano anomalie. Quella più vistosa è quella che si trova davanti al braccio sinistro dell’omino. Come evidente, non si tratta di roccia; ma di una apparente parete, per giunta con un anomalo foro. Questa parete ovviamente nasconde quanto sta dietro. Tutta la zona è soggetta ad interferenza, laddove altre entità sono state fotografate nei paraggi.
Quando queste entità operano a terra e non intendono farsi vedere, oppure intendono farsi vedere parzialmente; compaiono nelle fotografie delle anomalie che stanno ad indicare la presenza di azioni occultanti. Non è possibile in questa sede operare una ricerca e una esposizione soddisfacente di questo aspetto dell’ufologia. Già in alcuni precedenti articoli ne avevo fatto accenno. Sarebbe opportuno fare però molto di più; pertanto invito chi è in grado di farlo a procedere.
I TEMPI STANNO CAMBIANDO
Mai si sarebbe pensato alcuni anni fa, di presentare una analisi forense attestante la genuinità di una foto con presenza aliena. Solamente qualche anno fa ancora erano considerati visionari coloro che ne sostenevano la presenza. Dobbiamo pertanto essere soddisfatti del procedere, anche se sarebbe opportuno che si facesse di più. Voglio ringraziare il CUN nella persona di Massimo Angelucci per quanto è riuscito a realizzare. Tutti i ricercatori ufologi ne devono essere soddisfatti, mentre si procede sulla strada della consapevolezza.
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