Una lettrice della Valmalenco, ha posto il seguente quesito: “Le entità aliene sono loro ad essere tra di noi; oppure siamo noi umani ad essere in mezzo a loro?”. La domanda è lecita e pertinente, utile e profonda e, presuppone a monte, una elaborata valutazione della situazione.
Altro lettore ha posto la seguente domanda: “Lei Giacoletto, spesso parla di entità e ufo para/fisici mutanti o muta/forma. Potrebbe spiegare meglio il concetto di mutanti?”.
Le domande sono interessanti quindi cercherò di esaudire le richieste. Lo farò proponendo il materiale fotografico realizzato la sera del 30/4/2016 a Chiesa in Valmalenco nello stesso salone della serata del 2014. Il materiale principale consegnatomi da autore che intende mantenere l’anonimato, è costituito da cinque ottime fotografie in versione originale. La prima scattata alle 21.04 e la quinta alle 21.26, più una fotografia consegnatami da Beppe Petrolla da parte della signora Ivana, presentata in questo articolo col numero sette. Altre persone hanno ampiamente fotografato durante la serata.
1-Entità ripresa in sala conferenza.
In ambito ufologico è un dato di fatto ormai noto e assodato, che nelle occasioni in cui sono riunite molte persone con interessi ufologici, vi è una alta possibilità che si possano fotografare entità aliene. Come riportato nell’articolo citato sopra, queste entità scelgono se farsi vedere dai presenti, oppure se farsi fotografare senza che i presenti le possano visivamente vedere.
Esiste poi una ulteriore possibilità ovvero: Le entità scelgono da chi farsi fotografare e da chi no; così come scelgono di rendersi visibili visivamente, unicamente alle persone scelte. Si dirà che le hanno potute vedere unicamente i sensitivi e i contattati prescelti. A questo punto abbiamo di fronte una realtà oggettiva, che si manifesta in modalità soggettiva e selettiva, pertanto non uniforme. Quindi l’evento, ovvero la serata in questa occasione, pur manifestandosi apparentemente in modo uguale per tutti i presenti, ha in realtà un valore che è estremamente soggettivo/individuale.
Faccio un esempio. La serata è stata alquanto deludente sotto il profilo del numero dei partecipanti e, per il fatto che sono stati trattati argomenti non nell’interesse di tutti. Quindi serata deludente? Assolutamente no. La serata è stata fantastica per quanto riguarda il fatto che delle entità si sono fatte fotografare come non mai. La foto due fa vedere una signora con tanto di videocamera; lei è consapevole che ci sono notevoli possibilità di riprenderle, ed è lì con questa speranza. Intanto altra persona alle sue spalle fotografa.
Nella foto due vediamo una parvenza, oppure parziale concretizzazione, di una entità sospesa in aria. L’entità è vaga e parziale e, se esistesse unicamente questa fotografia, seppure in versione originale, i denigratori potrebbero avere terreno fertile.
Operando degli ingrandimenti però, pur mantenendo l’incongruenza della entità sospesa in aria, si nota che è presente un’altra entità con caratteristiche estetiche diverse, ovvero quelle da classico grigio. Evidenziata nella foto sotto, particolare a destra. Sono poi presenti molteplici ORBS e, anch’essi sono presenze aliene; ma per il momento mettiamoli da parte, in quanto in questo contesto hanno minore importanza.
3-Più persone vedono e riprendono
Tra lo scatto della foto due e lo scatto della quattro sono passati dieci secondi. L’entità che ora riscontriamo ha anch’essa similitudine coi classici grigi, potrebbe essere la stessa della foto due, ma potrebbe essere anche un’altra, non è possibile avere certezza. In questo caso la vediamo con una sorta di becco che richiama i paperi.
In un caso del genere, i sostenitori della teoria in base al quale si tratta di entità fisica parzialmente schermata, quell’apparente becco non sarebbe altro che un respiratore. Quindi si tratterebbe di entità non idonea all’ambiente umano, la quale ha necessità di disporre di respiratore. I sostenitori dell’ipotesi parafisica fornirebbero invece altre spiegazioni o ipotesi.
Dopo la fotografia due, non è stata scattata la quattro. L’autore delle foto sa che in quel momento la sala è percorsa da numerose entità, quindi fotografa anche sul lato destro, dove riprende quanto presente nella foto cinque, qui proposta non nella versione originale, ma ingrandita.
Tra la foto due e la cinque sono passati appena due secondi. Pertanto è molto probabile che l’entità sospesa in aria nella foto due è la stessa ripresa in aria nella foto cinque. In questo caso la figura appare meglio delineata, vediamo braccia e gambe, in particolare si notano gli occhi.
Questa tipologia di entità è ormai ampiamente nota in Valmalenco, in quanto più volte ripresa. Manifesta una notevole disponibilità al contatto fotografico e, si propone come se intendesse rendere consapevoli le persone presenti. Vedere: https://www.presenze-aliene.it/c/entita-aliene/
5-Manifestazioni varie
Alle 21.26’13” è eseguito lo scatto della foto sei sottostante. Se della serata esistesse unicamente questa foto, qualcuno potrebbe sostenere che la presenza del volto alieno è puramente un fatto di pareidolia. Comparandolo però con le foto uno e cinque, si è costretti a rivedere l’opinione. In questo caso l’entità presenta occhi scuri e spenti.
L’entità parrebbe stare addirittura fuori dal locale, e vista in trasparenza. Questo effetto però potrebbe essere generato dal fatto che sulla parete vi sono dei vetri a copertura delle immagini esposte. Il vetro genera lo specchiato e quindi propone l’entità che in esso si specchia. Per questo motivo la vediamo come in trasparenza, parzialmente e in posizione anomala. Probabilmente è la stessa entità delle foto uno due tre e cinque.
Le foto relative alla serata presentate sino ad ora, sono di uno stesso autore. La foto seguente è invece della signora Ivana, scattata con Nikon Coolpix S3000 alle 19.52’35”. L’orario è palesemente errato; e ciò è probabilmente dovuto ad un errore nelle impostazioni della fotocamera.
La foto fa vedere che in sala sono presenti molteplici tipologie di entità. Oltre ai classici orbs compare una sovrapposizione di volti alieni. Ovviamente il pubblico, tranne una percentuale di addetti, è ignaro del fatto che in mezzo a loro si stanno manifestando tali presenze.
La foto uno
La foto uno è la più strabiliante della serie e, da sola potrebbe rendere eccezionale la serata. L’esibizione di questa entità spazia dal non fotografabile al fotografabile, passando per gradualità diverse. Osservando la foto, si nota che a partire dall’alto e andando verso il basso, l’entità si manifesta a scomparire verso il basso; mentre il capo è la parte meglio visibile.
Questo particolare è stato notato ormai più volte in altre occasioni. Ipotesi da teorie diverse, spiegano in modo diverso questo aspetto. Non è possibile affrontare in questo articolo le diverse ipotesi. Diciamo però che è necessario iniziare con una domanda fondamentale per il seguito della ricerca: “Trattasi di entità fisica quindi tecnologicamente dotata; oppure trattasi di entità parafisica o parzialmente fisica? E ancora, trattasi di entità oggettiva, oppure trattasi di tecnologica proiezione di entità o realtà virtuale e pertanto unicamente immagine olografica?”.
Al momento non è possibile avere certezze. Certamente l’aspetto estetico suggerisce la presenza di un casco, con tanto di visore davanti agli occhi e pertanto l’ipotesi fisica ha una sua immediatezza; ma la stessa estetica potrebbe essere proposta anche mediante la teoria parafisica e quella della realtà virtuale/olografica.
Pensare che in mezzo al pubblico ignaro possano volteggiare entità fisiche/materiali senza mai toccare o essere percepite dai presenti non è facile da accettare; benché questo aspetto esiste certamente e necessita di essere approfondito. Noi umani non siamo in grado di valutare quale livello di consapevolezza e di gestione tecnologica hanno raggiunto le diverse culture aliene e, neanche immaginiamo quanto noi siamo lontani da loro.
Ogni nostro tentativo di comprensione è legato e dipendente dalle informazioni del quale disponiamo e, molte di queste sono fuorvianti, inutili e nella migliore delle ipotesi, insufficienti. Comunque sia una cosa è certa: “Quanto ci è stato concesso mediante queste fotografie, è qualcosa di eccezionale che solamente nei film di fantascienza possiamo permetterci di ipotizzare”.
Risposta alla prima domanda
Prima l’essere umano vive ignaro circa la presenza di eventuali entità non umane. Poi inizia ad ipotizzarle, quindi se procede nella ricerca, scopre che esistono, quindi ipotizza che arrivano da lontano, da altri pianeti, oppure da altre dimensioni. Se ancora procede nel cammino della ricerca e della consapevolezza, giunge a costatare che le presenze aliene sono tra noi.
Generalmente a questo punto le persone si fermano; pochi ipotizzano che anche questa affermazione è riduttiva, in quanto siamo noi umani ad essere in mezzo a loro! Se anche vi sono entità che giungono da lontano, ciò non toglie che l’umanità è immersa in un mare di vita in molteplici forme e sfumature. Numericamente, ma anche potenzialmente, l’essere umano è in minoranza ed inferiorità. Pertanto si può affermare con certezza, che è il genere umano che sta in mezzo alle entità aliene e che a sua volta non è affatto al centro della creazione Divina.
Così abbiamo anche risposto ad uno dei perché il Vaticano è contrario ad informare seriamente l’umanità, seppure concedendo labili ammissioni. Perché significherebbe riconoscere l’inganno perpetrato nei confronti dei credenti e quindi non poterlo continuare. Vi è poi il rischio che l’essere umano scopra che non è altro che un essere generato da entità terrestri superiori, che stanno sperimentando mediante l’umanità, la vita nella forma umana.
Risposta alla seconda domanda
Il concetto di mutanti o mutaforma non è facile da chiarire, occorrerebbe un articolo a parte. Ovviamente il mutante è colui che muta. Il punto principale è che di fatto tutte le manifestazioni della vita in qualsiasi forma, sono mutevoli. La vita muta continuamente da quando appare a quando scompare. Quindi è un dato di fatto che esistono i mutanti. Detto ciò, occorre però chiarire il concetto di mutanti applicato alla presenza aliena; in quanto esiste un dilemma di fondo da chiarire.
Coloro che hanno lungamente fotografato entità aliene sulla Terra, hanno costatato che l’estetica di queste entità è mutevole ma, mentre nell’essere umano la mutevolezza è lenta nel tempo, nelle entità aliene è alquanto veloce.
I sostenitori della presenza aliena in forma fisica, asseriscono che la veloce mutevolezza estetica è generata dalla modulazione degli apparati tecnologici occultanti o schermature. I sostenitori della teoria parafisica, sostengono invece che la repentina variazione estetica è generata dal fatto che le entità aliene dispongono della facoltà di materializzare e smaterializzare le loro manifestazioni. Sotto il profilo estetico entrambe le teorie sostengono la mutevolezza estetica, entrambe ipotizzano la spiegazione ma, nessuna difficoltà da parte della manipolazione virtuale/olografica nel prospettare la stessa cosa.
Non posso dilungarmi in merito a questa contesa; anche perché è molto probabile che le teorie siano, almeno in parte, contemporaneamente vere. Altra teoria ipotizza che le manifestazioni aliene sono nient’altro che proiezioni tecnologiche virtuali, indotte al genere umano. Ultimamente va pure emergendo l’ipotesi che l’umanità non sia altro che una imposizione virtuale della Matrix, se vogliamo Divina oppure aliena.
Ritorna pertanto la fatidica domanda: Uomo chi sei? Donde vieni? Donde vai? Alcune ulteriori informazioni sono riportate in: https://www.presenze-aliene.it/entita-umane-aliene-e-mutanti/ Ringrazio gli autori delle foto e la loro scelta di renderle pubbliche. Solamente in questo modo è stato possibile offrire a tutti i lettori e interessati, l’opportunità di vedere foto del genere.