Contatto alieno

Gli ufo e le entità aliene sul pianeta Terra non esistono, così dice l’informazione, ma nella remota ed ipotetica possibilità che qualche extraterrestre dovesse mai capitare qui, la legge italiana prevede che, da buon cittadino, il testimone faccia segnalazione presso la più vicina Stazione Carabinieri, oppure direttamente all’Aeronautica Militare. A tale scopo sono in dotazione presso gli enti preposti, specifici moduli atti alla segnalazione.

1- Modulo specifico per segnalazione

Certo che, sostenere la non presenza degli ufo e poi imporre di segnalarli, lascia perplessi; così come lascia perplessi l’adottare il termine UFO o OVNI, a causa della ambiguità del termine. Ma questo è, quindi la prima forma di avvenuto contatto impone di informare le autorità. Il passo seguente, per logica, dovrebbe essere che le autorità, costatata l’esistenza delle presenze aliene oppure degli ufo, provvedano ad informare la popolazione. A questo punto nasce il primo nodo della faccenda; in quanto i nostri teorici rappresentanti operano in funzione di una logica che non è chiara ovvero, la popolazione non sa quale logica seguono e, loro nulla fanno per farsi comprendere. 

Al limite fanno trapelare informazioni contradditorie, condite con il pretesto che non è opportuno informare la popolazione in quanto non è preparata. Io mi interesso di ufologia da oltre quaranta anni e, non ho mai notato che il potere costituito abbia avuto a cuore l’intento di preparare la massa. Quindi costoro non dicono il vero e, quando raramente lo dicono, è detto in modo tale che in seguito si potrà dire che è stato detto; ma nessuno o quasi aveva compreso. 

Questa strategia attuata dal potere, genera però una spontanea reazione nella popolazione. I più non vedono, una parte vede e fa finta di non vedere; alcuni altri applicano il “fai da te”. Costoro sono quelli che saranno definiti contattisti, in quanto soggetti entrati in contatto con la presenza aliena.

3-Presenze nella notte

LA STRATEGIA EXTRATERRESTRE

Gli alieni presenti sulla Terra, sono terrestri o extraterrestri? Risposta di sistema: Gli alieni sulla Terra non esistono; ma nell’eventualità che qualcuno ne riscontri la presenza, deve pensare e comportarsi come se fossero degli extraterrestri giunti a noi. Questa interpretazione consente di ipotizzarli come possibili nemici e pertanto la gestione del contatto deve essere di pertinenza esclusiva del potere terrestre. 

Se invece si dovesse mai scoprire che gli alieni presenti sulla Terra sono qui da prima dell’uomo e che forse è l’uomo un prodotto alieno, sfuggirebbe di mano la situazione al potere terrestre, in quanto cadrebbe l’attuale logica scientifica, politica e religiosa, dell’uomo al centro del sistema. Per di più, l’uomo scoprirebbe di essere stato manipolato e tradito dal potere da lui costituito. 

Per questo ed altri motivi, in base alla volontà del potere terrestre di stampo mafioso, l’essere umano non deve contattare o far sapere che è possibile contattare culture aliene presenti sulla Terra fin da prima dell’uomo. Loro sono tra di noi, ma non si deve sapere. Soprattutto non si deve sapere come averne prova. Nel caso l’essere umano voglia sapere se nell’universo esistono altre forme di vita, deve cercarle dove non può trovarle, quindi nello spazio siderale.

TRE TIPI DI CONTATTISTI

Tipo A: E’ il caso del contattista che riscontra oggettivamente la presenza aliena, ma che non è addotto, o comunque non riceve indirizzo particolare circa il modo di operare. Adduzione significa interferenza di condizionamento. Io sostengo che l’umanità intera è addotta e pertanto soggiace a una forma di interferenza di condizionamento; ma la differenza è data dal fatto che una cosa è l’interferenza generalizzata a tutta la massa, altra cosa è l’interferenza individualizzata con particolarità specifiche.

Tipo B: E’ il contattista che nel suo operare è indirizzato da una volontà superiore di matrice aliena. Si potrebbe definire un addotto a differenza del tipo A; ma poi qualcuno potrebbe ipotizzare che tutti gli esseri umani sono addotti, mentre la differenza è data dal fatto che il contattato è consapevole e fortemente indirizzato, quando invece il tipo A è lasciato tranquillo. Questo tipo di contattista è pertanto consapevole di essere uno strumento in mano ad una regia superiore, la quale se ne serve per operare in un certo modo in seno all’umanità.

Tipo C: Da un po’ di anni a questa parte, va prendendo consistenza una nuova figura di ricercatore in ambito ufologico, il così detto cacciatore di immagini. Costui può indifferentemente essere o meno un contattista di tipo A oppure B, oppure un semplice ricercatore; al limite può essere anche unicamente un tizio che fa fotografia mirata. Costui semplicemente ha scoperto che mediante la fotografia è possibile riscontrare la presenza aliena, quindi se ne serve e non si pone altri problemi. L’operare di costoro può non generare alcun problema circa la gestione del contatto; ma potrebbe anche generare problemi; per questo motivo occorrono alcuni chiarimenti. 

4- Siamo osservati

IL CONTATTO IN VALMALENCO

A causa della particolare situazione presente in Valmalenco, particolare deve essere l’attenzione e la gestione dell’atteggiamento delle persone interessate. Non intendo affermare che la Valmalenco presenta una situazione unica al mondo; ma intendo dire che al momento non vi è notizia di altri luoghi simili o uguali, per quanto riguarda una così massiccia presenza di entità aliene. La Valmalenco è molto abitata e frequentata, ciò genera una maggiore presa di coscienza della situazione. 

Occorre però precisare e quindi sfatare, il pensiero comune in base al quale su questo pianeta vi sono luoghi in cui sono presenti entità aliene e altri posti no. IN TUTTO IL PIANETA SONO PRESENTI ENTITA’ ALIENE, ma non ovunque sono ugualmente presenti tutte le tipologie. Le entità non fisiche spaziano liberamente ovunque, quelle fisiche adottano luoghi preferenziali e siti stanziali, pur spaziando dove vogliono. Resta da stabilire se a monte, culture aliene diverse con logiche diverse, si sono spartite territori di competenza. 

Per quanto riguarda l’essere umano, se all’improvviso si verificasse che può spaziare con la vista su tutte le frequenze e, se contemporaneamente cessassero di esistere tutte le forme di occultamento adottate dalle entità aliene, quindi schermature di molteplici tipologie; noi avremmo l’opportunità di vedere la realtà vera. In quel momento scopriremmo che lo spazio intorno a noi è fortemente abitato da una infinità di entità, che al momento ci sono completamente ignote. 

Non te lo verrà a dire l’informazione di sistema, così come la scienza. Loro devono servire la mafia di stato, in collusione con la mafia di sistema NWO. E’ nella scelta del singolo cittadino, decidere se andarsi ad accertare o meno; pertanto sarà il singolo cittadino a decidere se diventare un contattista e di quale tipologia e, come utilizzare il modulo per le segnalazioni.

CONTATTO CASUALE

Le entità presenti in Valmalenco si spostano continuamente in funzione delle loro necessità. Vanno in giro per tutta la zona ed alcune in particolare frequentano i posti più inaccessibili, desolati e improponibili al genere umano. Altre invece vanno bellamente in mezzo alla popolazione, adottano la possibilità di essere a noi invisibili e volendo, alcune tipologia possono passare attraverso la materia, comprese le abitazioni nostre. Pertanto le possiamo incontrare casualmente ovunque. 

Per contatto casuale si intendono quelle situazioni nel quale un essere umano riscontra una entità aliena che, nell’intento, non era intenzionata a farsi vedere. Quando ciò avviene, generalmente l’entità è visibile e/o fotografabile per un breve attimo, ma poi accorgendosi di essere vista o fotografata, reagisce andandosene velocemente, oppure adottando la sua possibilità di rendersi invisibile a noi. Se rimane disponibile alla fotografia, il contatto visivo diventerà intenzionale.

CONTATTO INTENZIONALE

5- Entità in posa fotografica

Il contatto è intenzionale quando le due parti sono entrambe consapevoli di ciò che sta avvenendo, o che potrebbe avvenire. Il soggetto che va al contatto, percepisce mentalmente che nei paraggi vi sono entità aliene e quindi fotografa. L’entità aliena sta davanti alla fotocamera e sa che il soggetto intende riprenderla. L’entità può quindi decidere se rendersi visibile, oppure unicamente fotografabile. 

Nel caso delle foto 4 e 5 ha deciso per il fotografabile non visibile, mentre i casi visibili e fotografabili sono molto più rari. Faccio notare come in tutte queste foto, ma se ne potrebbero mettere molte altre, le entità sono sempre riprese mentre con lo sguardo sono indirizzate verso il fotografo e non sono mai riprese di spalle come se non sapessero di essere riprese. 

Ciò significa che sono sempre molto consapevoli della situazione e, raramente si possono sorprendere. L’entità della foto cinque è la stessa o della stessa tipologia della entità presente in: https://www.presenze-aliene.it/entita-ombra-valmalenco-9-8-2012/ In alcuni casi il contatto non solo è visivo e fotografabile, ma consta di una precisa manifestazione realizzata a beneficio del genere umano. Quando ci sono concesse evidenze del genere, non possiamo fare altro che inchinarci alla loro disponibilità. E’ questo il caso straordinario: https://www.presenze-aliene.it/lanonimo-cacciatore/

COSE DA NON FARSI

L’essere umano ha difficoltà a relazionare con esseri del suo genere; pertanto è ipotizzabile che possa avere difficoltà a relazionare con le presenze aliene. Si rende pertanto necessario stabilire un comportamento di base al quale attenersi. Come prima cosa occorre comprendere che, così come non sono disponibili nello stesso modo tutti gli esseri umani, così probabilmente è per le entità aliene. 

La non disponibilità di alcune tipologie o individualità aliene potrebbe essere motivata da una questione di coscienza, ma potrebbe essere anche una questione legata ad incompatibilità di tipo fisico. Non si può escludere che vi possano essere forme di contagio dannose o deleterie per noi o per loro. Non essendo noi umani edotti in questo senso, non possiamo fare altro che sperare che lo sappiano loro e che si comportino di conseguenza. 

Alcune tipologie sono disponibili a farsi fotografare, ma non sono disponibili al contatto ravvicinato e, quella sopra potrebbe essere la spiegazione. Per questo motivo gli umani che cercano il contatto, non devono mai forzare la situazione; anche perché vi sono culture aliene che utilizzano tecnologia che noi non conosciamo che, potrebbe nuocerci.

POSSIBILI INCONVENIENTI

Per quanto riguarda la Valmalenco, sino ad ora non ho avuto informazioni relative ad atti spiacevoli da parte delle entità aliene nei confronti di esseri umani. Si sono però verificati casi in cui delle persone hanno avuto dei contatti visivi, dal quale sono usciti psicologicamente destabilizzati e, per effetto della somatizzazione, qualcuno è corso in bagno. In questi casi, la responsabilità è della persona che non era preparata a quel tipo di incontro e, di chi continua a nascondere la verità non informando la popolazione. 

Preferiscono dirci quante volte il papa ha fatto pipì e Renzi la popò, anziché fornirci le informazioni necessarie. Se lo stesso soggetto fosse stato mentalmente informato e preparato, non sarebbe poi corso in bagno. Tendenzialmente, alcune tipologie di entità aliene, evitano il contatto troppo ravvicinato ed i motivi potrebbero essere molteplici. In altri casi invece, si sono avvicinate molto all’essere umano. 

In taluni casi sono presenti anche dentro le case; un po’ come se la nostra casa non fosse esclusivamente nostra, ma il pianeta intero lo fosse con tutti i suoi abitanti. Una sola grande famiglia in una sola grande casa.

Come già detto alcune tipologie sono fortemente telepatiche, quindi possono percepire e comunicare alla mente umana. Così come l’essere umano può esprimere mentalmente, sensazioni piacevoli o spiacevoli; a maggior ragione lo possono fare loro; pertanto in alcune occasioni potrebbero comunicare sensazioni spiacevoli.  In questi casi la persona potrebbe interpretare in modo sconveniente, quindi vivere una esperienza spiacevole.

PIACEVOLI CONTATTI

Tempo fa ho ricevuto il seguente messaggio, il quale manifesta un importantissimo aspetto, del rapporto umani/alieni in generale; ma in questo caso avvenuto in una valle laterale della Valmalenco:

Buon Giorno e complimenti per il buon lavoro svolto molto esaustivo.

Sono un settantenne “VALTELLINESE” e notando il vostro articolo volevo mettere a disposizione una mia esperienza, positiva ed indimenticabile, avvenuta nel 1995 esattamente in Val di Togno (SO). La mattina del 12 Ottobre mi sono inoltrato, a caccia, con un paio di amici in Val di Togno che si trova a fianco della Valmalenco. Caso volle che per un problema familiare grave, i due amici dovettero ritornare a casa.  Nonostante l’imprevisto io proseguivo la marcia.

Alcune ore più tardi verso l’alba, per seguire un cervo molto grosso, finivo stupidamente in un dirupo. Rotolando per 100 metri cadevo violentemente nel torrente sottostante. Nella caduta mi procuravo una frattura esposta ad una gamba. Nella caduta avevo perso lo zaino con all’interno le medicazioni ed il cellulare. PANICO! Stavo perdendo sangue, non riuscivo a muovermi, ero bagnato e stavo andando in ipotermia, inoltre non riuscivo a chiamare i soccorsi. 

Pensavo che avrei finito I miei giorni lì. Dopo qualche ora in piena semi coscienza, all’improvviso mi sono balzate vicino tre creature le quali fissandomi rimanevano immobili. Io, meravigliato, altrettanto facevo con loro. Erano i GRIGI esattamente come quella foto che avete pubblicato con la faccina all’interno della grotta. Capivo che erano intelligenti e con le ultime forze cercavo di farmi capire per farmi portare lo zaino rimasto tra le rocce molto più sopra. Alla fine due di loro allontanandosi a balzi ritornavano con lo zaino depositandomelo vicino. Solo dopo che chiamavo col cellulare i soccorsi e gli sorridevo di felicità e gratitudine si allontanavano velocissimi ed in silenzio.

 Una volta a casa “INGENUAMENTE” raccontai l’accaduto a parenti amici e conoscenti con la spiacevole conseguenza di divenire lo zimbello del paese. Io so solo che quelle creature mi hanno salvato e da quel giorno ho lasciato la caccia, e rispetto ogni essere vivente natura compresa.

In questo Sistema Mondiale pernicioso, materialista e ingrato, l’unica nostra salvezza sono i nostri giovani i quali devono sforzarsi ad aprire la mente ed accettare il prossimo ed aiutare chi ha bisogno, sganciandosi dalle catene dell’egoismo ed individualismo. Solo così potranno elevarsi spiritualmente come ha già cercato di farci comprendere molto tempo fa nostro signore GESU’.

NON SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO E LA VITA E UNA FANTASIOSA ESPLOSIONE CREATIVA.

Grazie per lo spazio concessomi e buon lavoro a tutti.

6-Grigi non malevoli

LE FOTOGRAFIE SOPRA

1: Pianeta Terra in mano a presenza aliena.

2: Modulo per segnalazioni UFO/OVNI e presenze aliene.

3: Un’auto arriva su di un piazzale, i fari illuminano due coppie di occhi luminosi che si stanno muovendo al buio. L’autore della foto scende e da una certa distanza scatta la foto, quindi saluta mentalmente le entità, ringrazia e se ne va. Se le entità non intendevano farsi fotografare, avrebbero impedito facilmente la cosa, invece sono state disponibili. 

Se il soggetto in questione, vedendo gli occhi si fosse spaventato a morte, probabilmente gli sarebbe venuta la diarrea e mal di stomaco. Breve sarebbe stata la strada poi del dire, che le entità aliene fanno venire il mal di pancia. Se invece l’autore avesse espresso atti irresponsabili, quali il cercare di avvicinarle troppo o di acchiapparle, tutta la vicenda avrebbe preso altra strada. 

La foto in versione originale, evidenzia due coppie di occhi. Qualcuno potrebbe avere dei dubbi che siano occhi, pertanto ho ingrandito e contrastato la parte interessata. I lineamenti delle teste aliene compaiono senza ombra di dubbio.

4: Il cacciatore di immagini va scattando foto nel bosco. Spunta da dietro un albero una entità che, si lascia fotografare. Perché affermo che l’entità si è lasciata fotografare e non, che è stata sorpresa? Semplicemente perché l’entità adotta visore che consente di vedere al buio, pertanto quella entità ha visto l’arrivo del fotografo ben prima che il fotografo scattasse, quindi è palese come sono andate le cose, per di più queste entità sono fortemente telepatiche. Per giunta, l’entità ha anche scelto se rendersi visibile agli occhi umani, oppure essere fotografabile ma non visibile.

5: Il fotografo se ne sta fermo in zona interessante per la fotografia aliena. Percepisce mentalmente l’input di scattare la foto e questo fa. Nulla è visibile ai suoi occhi di fronte a lui. Nella foto compare questa entità del genere:https://www.presenze-aliene.it/entita-ombra-valmalenco-9-8-2012/ Se questa entità non avesse voluto farsi riprendere, avrebbe potuto facilmente evitarlo. Se ciò ha fatto, significa che ciò ha voluto fare. Quindi il fotografare le entità aliene non è necessariamente cosa pericolosa o contraria alla volontà aliena. 

Semplicemente occorre essere consapevoli di ciò che si sta facendo, ma soprattutto occorre esprimere sempre il massimo rispetto a chi si va ad incontrare. Tra costoro vi potrebbero essere dei nostri fratelli maggiori, della nostra stessa famiglia. Non facciamo in modo che per insegnarci l’educazione, ci debbano dare dei calci nel sedere!

6: Immagine di presunto grigio. Questa è la fotografia al quale si riferisce il signore salvato dalle entità aliene.

Un grazie a tutti i collaboratori e, nell’eventualità che qualcuno abbia vissuto esperienze particolari, si faccia sentire.

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