Termina il precedente articolo con l’affermazione: “Mentre sto postando il presente articolo, mi stanno giungendo nuove testimonianze e altro materiale a sostegno”. Nonostante ciò, il lettore Francesco Manetti, forse troppo frettolosamente, mi invia il seguente messaggio: “Simpatico l’articolo, ma alla resa dei conti la guardia alpina manifesta una semplice luce e l’aereo, potrebbe essere uno dei nostri. Le scie si vedono ormai tutti i giorni nei nostri cieli, senza essere roba aliena. E anche la croce proprio convincente non è!”.
Che una vicenda del genere, per l’alto numero di testimonianze e per la quantità del materiale ottenuto, avrebbe richiesto un seguito, era praticamente scontato. Se poi si ricevono messaggi del genere, non posso esimermi.
Risposta: Intanto, se la guardia alpina è una semplice luce, ma io sostengo che non è solo questo, tu mi devi spiegare chi o cosa nel tempo la genera e gestisce. Se l’aereo è dei nostri, tu lo devi dimostrare e, mi devi dimostrare di quale tipologia si tratta e dove sono stanziali velivoli del genere. Ti faccio presente che testimoni di questo e altri casi hanno visto questi triangoli neri stare fermi in cielo e girare lentamente su se stessi, senza generare alcun rumore, per poi schizzare via a velocità incredibili. Poi, io non ho mai affermato che non vi possano essere velivoli nostri a livello di aeronautica superiore. Per la croce e le scie, in specifico rispondo dopo.
QUESTIONE WEBCAM
Se le vicende ufologiche valtellinesi sono reali, le webcam locali devono confermare; se le foto sono dei falsi, le webcan non confermeranno, questo ho sempre affermato e continuo a sostenere. Ovviamente considerando che le webcam hanno caratteristiche di ripresa, diverse rispetto ad una fotocamera.
Purtroppo la potenzialità documentale delle webcam, sino ad ora non è stata valorizzata come sarebbe opportuno. Certamente alcune immagini erano emerse e pubblicate; ma poca cosa rispetto alla dimensione di quanto si sarebbe potuto ottenere. Ora alcuni lettori del blog, hanno fatto notare che immagini da webcam, relative alla vicenda del 9/3/2018 sono presenti in internet, mediante diverse webcam pubbliche. Un esempio è quello della Banca Popolare di Sondrio, la quale ha posto in essere numerose webcam pubbliche.
Lettori e collaboratori mi hanno inviato copie di tali immagini. Faccio presente che oggi, tutto il territorio italiano è costantemente monitorato da una quantità enorme di webcam che, a vicenda si intrecciano. Certamente vi sono webcam al quale non è possibile accedere; ma ve ne sono altre che sono a disposizione di tutti.
Comunque, tutte sono a disposizione degli Organi di Stato, se mai intendessero prenderne atto. Stesso discorso vale per la Valtellina e la Valmalenco; pertanto per ogni foto vera che io ho pubblicato, se si fosse andati a controllare la/le webcam che riprendevano la stessa zona alla stessa ora, si sarebbe ottenuta la conferma oppure la smentita; anziché gridare “fake!” senza nulla provare.
Di fronte alle migliaia di foto a carattere ufologico inerenti la vicenda valtellinese; quante immagini da webcam sono passate inutilizzate? Certamente non si può pensare che le immagini da webcam hanno la qualità delle foto normali; ciò nonostante hanno un grande valore documentale. Intanto perché effettuano una ripresa continua, seppure intervallata in base ai tempi di impostazione; poi perché godono di credibilità e, il fatto che le riprese delle webcam si incrociano tra di loro, quindi si confermano o smentiscono a vicenda. Ma andiamo oltre. Un collaboratore mi segnala la sottostante immagine webcam.
Se osserviamo il datario, riporta 2018-03-09 ore: 11.51.37, quindi esattamente otto secondi dopo lo scatto della foto uno del precedente articolo, avvenuto alle 11.51.29. L’immagine sottostante è la comparazione tra le due scene, intervallate da otto secondi.
Dopo lo scatto della foto, il velivolo nero ha compiuto un breve giro in prossimità delle due sfere bianche quasi ferme; intanto la terza sfera o guardia alpina che si vede giungere da dietro il palazzo, otto secondi dopo si trova a destra della bandiera. Poter effettuare comparazioni incrociate di tal genere, con vicendevole e inoppugnabile conferma, non è cosa da poco. Almeno teoricamente, dovrebbe mettere a tacere una certa schiera di detrattori e di speculatori di varia natura.
La seguente immagine da webcam, riprende l’imbocco della Valmalenco alle ore 11.38’; pertanto alcuni minuti dopo che il primo testimone del precedente articolo, aveva ripreso intenzionalmente la stessa croce. La sottostante comparazione pone una lapide a mio parere inamovibile, intesa a sancire quanto realmente avvenuto.
Circa la croce il Francesco insinua il dubbio, mentre invece io ritengo che quel dubbio cade da solo di fronte il fatto che nessun aereo nostro potrebbe casualmente generare una croce del genere; e neanche potrebbe farlo intenzionalmente. Qual ora la mia affermazione fosse errata e lei disponesse del materiale comprovante quanto afferma, è invitato ad inviarmelo e io provvederò a renderlo noto.
Altro lettore di Sondrio, tale Domenico D. mi segnala la seguente notizia: http://www.radiotsn.tv/news/16032015/sondrio-collegiata-il-precetto-pasquale-interforze Quindi, proprio mentre sopra Sondrio avveniva il carosello e mentre si formava la vistosa croce, giù sotto nella chiesa di S. Gervasio erano convenuti i nostri rappresentanti militari e religiosi. Casualità anche questa? Nessuna relazione tra i due fatti? Faccio presente che casualità del genere si sono verificate di frequente in questa zona ovvero: QUANDO SOTTO SI RADUNANO I RAPPRESENTANTI NOSTRI, SOPRA SI MANIFESTANO I RAPPRESENTANTI LORO!
Questo aspetto potrebbe in seguito riservare notevoli sorprese. Potrebbe essere oggetto di indagine giornalistica; anche se ne dubito. Diverse segnalazioni di lettori mi hanno fatto presente che quando sono state fatte segnalazioni ufologiche ai giornali locali, sostenute da interessante materiale fotografico; deludente risposta o riscontro è avvenuto, tranne per pochi eccezionali casi. Vige e prevale il sistema omertoso e, probabilmente così è anche avvenuto con i convenuti al Precetto Pasquale alla chiesa S. Gervasio. Si alza l’ostia al cielo, si prega volgendo il pensiero e lo sguardo al cielo; ma se proprio lì sopra è in atto un carosello ufologico, nessuno vede! Certo, erano in chiesa; ma poi saranno usciti!
6- Sotto pregavano, sopra si esibivano
La sottostante immagine webcam mi è stata inviata come avvenuta la sera del 9/3/2018 e pertanto inerente il giorno della vicenda in questione. Purtroppo però non è ben visibile la data, quindi si dovrebbe provare a riscaricarla dal sito. Nella immagine si vede Sondrio, con una bella panoramica sulla zona del caso in questione.
Sono visibili tre sfere che, potrebbero essere le stesse del mattino, oppure altre similari. Se lo sono, l’immagine è eccezionale in quanto conferma il loro ritorno; se sono altre, comunque confermano il fenomeno ed il fatto che le webcam le riprendono.
Altre immagini da webcam mi sono state inviate; ma per brevità qui mi fermo, in quanto intendo rispondere a Francesco Manetti, quindi saranno proposte in altre occasioni.
QUESTIONE SCIE
Caro Francesco se tu anziché affermare in base alla banalità delle scie, ti fossi andato a leggere quanto ho pubblicato in passato, già avresti tutte le risposte, seppure frammentate in più articoli. Ora ti faccio una sintesi, ma solamente perché utile anche ad altri lettori.
Esistono le scie aeree di condensa; ma unicamente se sono presenti certe condizioni ambientali. Queste scie si ottengono in misura decisamente superiore e fuori condizioni ambientali, se accompagnate da determinate sostanze chimiche. L’inserimento delle sostanze chimiche è motivato dall’intento di accedere alla manipolazione del clima e non solo; quindi siamo nell’ambito della ingegneria climatica. Per questo motivo, ora i nostri cieli sono costantemente e demenzialmente sporcati dai nostri aerei. Tolte le scie naturali di condensa e tolte le scie da ingegneria climatica; esistono però anche le scie generate da ufo.
Mentre le scie chimiche nostre sono state analizzate e definite nocive alla salute nostra; le scie non nostre, non sono state analizzate che io sappia, pertanto al momento non sono da definirsi nocive, se anche lo sono.
COME DISTINGUERE LE SCIE NOSTRE DALLE LORO?
Quando i nostri irrorano chimicamente, non hanno interesse a farsi notare; tanto è vero che hanno posto gli irroratori sugli aerei di linea e, gli aerei militari che prima facevano irrorazione, sono stati resi simili a quelli di linea. Qualche eccezione non invalida questa logica. Per gli ufo è una cosa completamente diversa; in quanto il loro generare scie simili a quelle di condensa è un atto intenzionale che presuppone il volersi far vedere.
Questi ufo possono farsi vedere o meno a loro scelta; non è pensabile che poi non possono evitare di far vedere le loro scie, sarebbe un non senso. Quanto affermo è dimostrato dagli spettacolari caroselli che compiono che, nulla hanno a che fare con il modo di volare dei nostri aerei. Caro Francesco, mi vorresti dire che la croce apparsa in Valmalenco è stata generata casualmente da un aereo caccia dei nostri? La guardia alpina era presente; il caccia, dove era?
UFO SU DOMODOSSOLA
Manco a farlo apposta, tale Luciano Arnaboldi da Domodossola, mi invia due foto in versione originale da lui scattate.
Di queste foto nel mio personale archivio ve ne sono a centinaia a sostegno di questo fenomeno e, non si contano più così come nel web; ma le due foto di Luciano hanno dei meriti particolari. Intanto sono ben riuscite, poi presentano una serie di particolari coerenti all’argomento scie e ufo; ma soprattutto mi piacciono in quanto Luciano non ha esitato a metterci immediatamente nome e faccia, cosa che genera difficoltà nella maggior parte delle persone.
9- Se roba nostra, non la conosciamo
La vicenda si è verificata il 25/10/2017 ore16.16 sopra la valle Bognanco, adiacente Domodossola. Se osserviamo la prima delle foto di Luciano, ovvero la 8 riscontriamo che non è solamente presente la scia ma, sono presenti quantomeno altre due presenze. Se ingrandite, presentano quanto nei riquadri in nero della 9.
Capire di cosa si tratta non è facile; ma una cosa è certa: qualcosa sono e non si tratta di qualcosa di noto o convenzionale. Chi si interessa di ufologia sa che queste presenze sono frequenti e, compaiono spesso dove sono presenti delle piccole navette aliene. Saranno riprese nere come in questo caso, se sono riprese dal lato sottoesposto rispetto al sole; oppure bianche luminose se riprese dal lato sopraesposto.
10- Scie non certamente casuali
La seconda foto di Luciano, ovvero la 10 è stata scattata alcuni secondi dopo la prima; quindi stesso panorama e scena. Quelle che prima erano due presenze nere, ora sono tre. E’ evidente che sono in movimento non rapido. Quando sono riprese in movimento rapido, è necessario riprenderle con la videocamera e poi rallentare il video, per capire di cosa si tratta.
Ora la domanda però è: Ok. Sono presenti almeno tre piccole navette o presunte tali; ma perché le scie? Luciano ha affermato: ho visto il formarsi delle scie, mi è parso di sentire il rumore di un caccia, ho fotografato. Non ho visto altro. Le presenze nere le ho viste in foto sul Pc. Ho quindi incalzato il testimone con la domanda: Ma tu, l’aereo lo hai visto? Risposta: In effetti, pensandoci ora, io l’aereo non l’ho visto. Ero però convinto che lì ci fosse un caccia nostro, perché mi era parso di sentirne il rumore.
Nell’ingrandimento 9 riquadro in rosso vediamo quanto compare in merito al presunto aereo. Non è visibile alcun aereo. Ciò non dimostra che non ci sia, ma certamente dimostra che non si vede; o quantomeno si vede un’ombra scura, che probabilmente appartiene al velivolo che genera la scia, il quale ha una forma strana, non tipica dei caccia nostri. Teniamo presente questa forma, in quanto in seguito si potrebbe identificare a quale tipologia è relativa.
Riscontri del genere a livelli diversi di costatazione del mezzo che genera queste scie sono stati fatti più volte; quindi è possibile una affermazione. Ci sono velivoli che generano scie intenzionali e spettacolari. Un tipo di velivolo si presenta come la guardia alpina, ovvero come una sfera o luminosità, ma sappiamo che dietro vi è altro e, un altro tipo di velivolo che ha caratteristiche triangolari in alcuni casi e vagamente triangolare in altri.
A questo punto emerge però una costatazione: in molte occasioni nel quale compaiono le scie spettacolari, sono contemporaneamente presenti presunte piccole navette o quantomeno oggetti volanti di tipologia diversa. Ciò si dimostra mediante le foto di Luciano e di Sondrio; ma si potrebbe aggiungere una infinità di casi. A questo punto una cosa è certa: QUANDO SI VELA IL CIELO, PER LA MAGGIOR PARTE DEI CASI è CONSEGUENZA DELLE IRRORAZIONI DEI NOSTRI E SONO CHIMICHE; MA PER UNA PERCENTUALE MINORE SI TRATTA DI SCIE NON NOSTRE, OPPURE SE NOSTRE SONO DELL’AERONAUTICA NOSTRA SUPERIORE ED è DA DIMOSTRARE SE SONO CHIMICHE.
12- Generano scie ma non si vedono
L’immagine 12 è un frame del video girato dal primo testimone del precedente articolo. Costui afferma di aver sentito in lontananza il rumore di un caccia e di aver visto il formarsi della scia, esattamente come per Luciano. In entrambi i casi l’aereo non è stato visto. Nel video si nota che ad un certo punto la scia è bruscamente interrotta.
Ciò significa che il creare la scia è facoltativo e quindi intenzionale. Come evidente, altre scie generate in precedenza e ora in fase di dissoluzione sono presenti; quindi indicano che il carosello è iniziato molto prima. Resta da capire se il velivolo della scia del frame è lo stesso triangolo nero, oppure di altro ulteriore velivolo. Resta da capire il senso dell’offuscare in questo modo il cielo, della spettacolarizzazione mediante le scie e della croce. Ridurre tutto questo a casualità mi pare improbabile.
CONSIDERAZIONI FINALI
Se questi ufo e questi aerei per viaggiare generano scia, genererebbero sempre la scia. Oppure, se la scia la generano solamente in determinate condizioni meteorologiche o ambientali, in quelle occasioni il cielo si riempirebbe di scie. Le osservazioni ed i riscontri fotografici ci dicono però che le scie si manifestano in modo intermittente, praticamente iniziano e finiscono molte volte in modo netto e improvviso, indice di una intenzionalità, come appunto per la croce di Sondrio.
Quindi per ovvia deduzione, quando le scie sono spettacolari, quando in testa non vi è un aereo nostro, ma si nota una specie di sfera bianca (che tale non è), significa che la scia è intenzionale e di matrice aliena. Le scie chimiche nostre sono più persistenti e tendono a generare nuvolosità; mentre le loro si dissolvono lasciando il cielo più pulito. La foto uno (una della serie del secondo testimone del precedente articolo), fa vedere un velivolo che genera una scia netta, ma non persistente.
Ribadisco e sottolineo la necessità di sfatare un luogo comune: Non tutte le scie presenti in cielo sono chimiche e non tutte sono roba nostra.
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