Sin dagli albori della sua esistenza, l’essere umano desiderò di poter volare libero nel cielo, così come vedeva volare liberi i volatili. Desiderò di poter volare e tentò di riuscirci, al punto che tutto il percorso umano fu costellato di tentativi. Ricorse ai più fantasiosi espedienti tecnologici quali parapendii, deltaplani, mongolfiere, razzi ed infine aerei; ma una cosa fu certa: senza appendici o espedienti tecnologici l’essere umano non poteva volare. Perché questo insaziabile desiderio di volare da parte dell’uomo?
Perché sin dagli albori della storia, nel mito del passato si trova riportato il fatto che alcune tipologie di esseri superiori agli uomini, dei e semidei, volavano. Ancora oggi troviamo rappresentazioni di strani esseri del passato con tanto di ali e alcuni addirittura in numero di quattro. Altri con strani aggeggi o zaini sulle spalle, come se fossero strumenti di propulsione per il volo. Anche questi strumenti non umani, esattamente come quelli umani, erano e sono però concepiti per sconfiggere la forza di gravità. Lasciamo quindi gli esseri angelici ed il mito dell’uomo uccello, per considerare altro filone di indagine.
Questo articolo non prenderà in considerazione eventuale tecnologia atta a sconfiggere la gravità per poter volare, ma andrà a riscontrare se mai esistono esseri volanti umanoidi in grado di volare in quanto la gravità per loro non pare esistere.
La stesura offre poi l’opportunità di rendere pubbliche, alcune fotografie semplicemente strabilianti, checché ne possano dire i denigratori facendo leva sull’apparente assurdo. Le foto sono state consegnate in versione originale e, verificate le relative testimonianze. Testimonianze ormai numerose e concordi in Valtellina/Valmalenco. Scegliamo pertanto alcuni casi, quelli che si ritengono meglio documentati e comprovanti, ma poi ve ne sarebbero altri non meno significativi.
CASO PONTE GOMBARO
La prima vicenda che ora andiamo a riportare è di quelle veramente sconcertanti e inedite, non per nulla ha fatto accapponare la pelle a colui/coloro che l’hanno vissuta. Vicende del genere, per quanto è dato conoscere, non sono state mai segnalate o comprovate da altri luoghi di questo pianeta. Sottolineo il termine comprovate, ma non per questo da escludersi in quanto avvenuto, seppure poi eventualmente trattenuto in qualche cassetto, quale segreto di Stato.
Eventi in seguito poi però rispolverati e giunti a chi di dovere, quindi riportati ad uso e consumo in film di fantascienza. Come esempio possiamo tirare in ballo i film dove compare “Predator”, quell’essere che sconfina tra il visibile e l’invisibile, presentato come essere maligno dalla volontà di sistema, ma non poteva essere diversamente data la logica di fondo.
Non si può certamente affermare che l’entità della foto 1 è Predator; ma non si può negare che una qualche similitudine ispiratrice la si potrebbe trovare. Per il fatto che questa entità è stata vista e ripresa in questa occasione, nulla esclude che possa essere stata riscontrata anche in precedenza altrove. Veniamo però alla testimonianza resa.
Un signore in auto sta percorrendo la strada SP.15 in località Basci del comune di Santa Maria in quel di Sondrio. Si trova appena prima dell’imbocco del ponte sul torrente Gombaro, quando all’improvviso un essere umanoide attraversa la strada con un grande balzo. L’autista inchioda, è certo di aver investito un essere umano oppure un animale, quindi scende spaventato dall’auto.
Sceso dall’auto non vede alcun essere umano o animale investito di fronte all’auto; però vede sulla sinistra, sopra il parapetto del ponte, uno strano essere. E’ allibito, l’essere se ne sta fermo in una posa che farebbe pensare all’intento di compiere un balzo. Il testimone che assolutamente vuole restare anonimo. è in stato di servizio, pertanto tiene sull’auto una fotocamera.
La prende e scatta la foto 1/A, qui presentata in versione non intera. A questo punto l’entità compie un balzo verso l’alto, sembra volare e, si va a collocare sopra il lampione come da foto sottostante.
Balzo non indifferente fatto con estrema facilità; ed ora l’entità dall’alto osserva l’allibito testimone. Sono le ore 21.23 del 23/12/2013 mediante la prima foto, quindi segue la seconda. Poi all’improvviso l’entità scompare.
L’intento di questo articolo non è tanto quello dell’indagare le caratteristiche estetiche e fisiche di questa sconcertante entità, cosa che eventualmente sarà fatta in altra occasione. Piuttosto è quella dell’evidenziare il fatto che questa entità è in grado di compiere enormi balzi, se non di volare, in quanto questo ha dimostrato. Altra sconcertante cosa dimostrata, è l’intenzionalità palesata del lasciarsi fotografare, ovvero del voler generare l’evento del riscontro da parte degli umani.
Il fatto che l’entità ha potuto compiere un balzo dal parapetto sin sopra il lampione, dimostra anche in modo inequivocabile che non aveva bisogno di indurre l’auto a fermarsi, poiché avrebbe potuto tranquillamente con un balzo andare direttamente sopra il lampione. Questa alternativa non era però l’intento della entità poiché in questo caso non sarebbe stata vista e fotografata!
La soprastante è la foto implicata, in versione originale. Avuta la sensazione di aver investito un qualcosa, il testimone ha fatto una breve retromarcia. Ha tenuto i fari accesi, quindi sceso dall’auto, ha scattato le due foto. Di fronte a foto del genere, occorre inchinarsi!
CASO MONTE SPONDASCIA
Questa vicenda ebbe molto risalto, in quanto riportata dai giornali locali. Ciò dette la possibilità ai troll su di un versante ed ai disinformati e denigratori sull’altro, di porre in essere una campagna denigratoria volta a delegittimare il tutto. La vicenda è avvenuta il 24/8/2012 e, ci troviamo sulle pendici del monte Spondascia in alta Valmalenco, zona adiacente la piana di Campagneda.
Un soggetto della Valmalenco che abitualmente ama fare escursioni alpine ma che non ha cercato visibilità, quel giorno si era prefissato di andare sopra il masso che vediamo frontalmente. Questo è un punto panoramico abituale per gli amanti della fotografia. Quando però il testimone arriva nel punto in cui si sale sul masso panoramico, ha la sorpresa di vedere che è occupato da uno strano essere che lo sta osservando. Il testimone che già si trovava con la fotocamera a tracolla, passato l’attimo di stupore, immediatamente scatta una foto.
In quell’attimo il soggetto alieno compie un balzo per venir via dalla posizione in cui si trova. Pare smaterializzarsi, diventa una vaga figura evanescente e scura, quindi scompare. Il testimone fotografo ha però in quel frangente, avuto il tempo e la fortuna di scattare una seconda foto. Questa seconda foto non è spettacolare come la prima, ma certamente è straordinaria in quanto attesta quanto queste entità pongono in atto.
Possono compiere enormi balzi, ma possono volare smaterializzandosi o comunque scomparire come se volassero via ad alta velocità. Da notare il fatto che nei due casi citati, ma non fanno differenza gli altri due, queste entità non si sono dimostrate aggressive in alcun modo. Si lasciano vedere e fotografare, non si lasciano toccare tranne in rari casi e, generalmente dopo un breve lasso di tempo scompaiono. A chiarimento affermo, a scanso di equivoci ed illazioni sostenute in passato; che quella sorta di strumento tra le braccia dell’entità, non è assolutamente un’arma e non è certamente arduo andare a dimostrare.
CASO F.L.
Divenne noto questo caso, quando un giornale valtellinese ne riportò la vicenda, correlata di una serie di fotografie. Le iniziali F. L. si disse allora, furono necessarie in quanto si trattava di un minorenne non intenzionato ad esporsi. Al momento ancora non è emerso chi fu l’autore; però le foto in serie furono consegnate in versione integrale e, sebbene i presunti esperti si scagliarono contro per dimostrare che di fake si trattava; in realtà dimostrarono unicamente la loro pochezza ed il fatto che le foto non potevano essere altro che genuine.
Quando dei presunti esperti di fotografia manifestano la pretesa di valutare eventi che spaziano nell’ambito del paranormale in questo caso ufologico, con la stessa modalità col quale si valuta il così detto “mondo normale”, significa che quel presunto esperto mai nessuna esperienza personale ha avuto l’opportunità di prendere in considerazione. In alternativa è in mala fede.
La motivazione in base al quale si trattava di falso poiché il volto dell’entità specchiato nell’acqua non era corretto, non ha valore, poiché mediante i programmi di manipolazione in post produzione per creare i falsi, in automatico proiettano in modo corretto un tale volto! Quindi se mai si trattasse di falso, occorre spiegare per quale motivo il programma in automatico ha errato.
La verità di fondo è però che si tratta di evento genuino avvenuto il 30/9/2012 in alta Valmalenco, ma su questo aspetto della legittimità non ci voglio più tornare, poiché ampiamente già riportato. Ciò che in questo contesto ci interessa, è il fatto che l’entità, dopo un attimo in cui si è lasciata fotografare, ha spiccato il volo cambiando estetica, per andare sul colle retrostante, dove non qui visibile, stazionava un magnifico oggetto volante.
ENTITA’ IN SALA
Il presente caso già era stato presentato, ma ora lo facciamo da altra prospettiva. Qui la scena presenta caratteristiche sconcertanti. Ci troviamo in Chiesa di Valmalenco nella sala dove sta arrivando il pubblico per la serata dedicata all’ufologia, quando un soggetto del pubblico, vede o intuisce la presenza di una entità che tranquillamente vola sopra il pubblico ignaro. Il testimone dispone di fotocamera, pertanto a meraviglia la riprende.
Quando in precedenza avevo pubblicato questa foto, dovendo spiegare come era mai possibile una cosa del genere, ovvero il fatto che l’entità si muoveva non vista appena sopra il pubblico, lo avevo spiegato sostenendo che queste entità dispongono di tuta schermante e antigravitazionale. Sono passati anni, sono cambiate le informazioni disponibili, pertanto anche la spiegazione ipotetica cambia e fa un passo avanti.
L’ipotesi sostenibile oggi per questa entità, ma per tutte le altre entità presentate, è che ci troviamo di fronte a manifestazioni interagenti; ma non materiali per come la materia è stata intesa sino all’avvento della fisica quantistica e della realtà virtuale.
SINTESI DI UN FENOMENO
Operata la soprastante esposizione di questi quattro clamorosi casi, ora si affaccia la necessità di stabilire quale lettura assegnarvi, quindi la faccenda si fa complessa. Si complica poiché ogni persona che tenterà la lettura del fenomeno, lo farà in base al proprio bagaglio di esperienze oppure di informazioni disponibili.
Per l’essere umano, dapprima le entità aliene non esistono. Se in seguito poi esistono, sono entità extraterrestri che arrivano sul nostro pianeta con astronavi, ufo e navette da altri pianeti. Superata questa possibilità in quanto le distanze impongono di considerare anche l’aspetto arco temporale necessario, la spiegazione ipotetica diventa quella dimensionale. Pertanto eventuali entità aliene che si dovessero presentare sulla Terra, sarebbero entità che giungono da un universo parallelo mediante porte dimensionali.
La prima ipotesi è di tipo totalmente fisico, materiale; ovvero là fuori esiste un universo materiale con entità materiali che vi abitano, pertanto ci vengono a far visita. La seconda ipotesi inizia a far trapelare la possibilità in base al quale le entità aliene che sforano l’aspetto dimensionale, non necessariamente sono materiali; in quanto potrebbero essere entità che si materializzano e smaterializzano nel mondo umano.
Al passo successivo l’ipotesi che si affaccia, è quella olografica. Quindi queste entità altro non sarebbero che proiezioni olografiche generate da tecnologia umana oppure aliena. A questo punto emerge il fatto che non possono essere proiezioni olografiche umane, poiché il livello di interazione manifestato con l’ambiente e coi contattati, è tale per cui non è possibile che si tratti di semplici manifestazioni nostre. Se mai dovessero essere cose dovute a tecnologia nostra, significherebbe che gli umani hanno raggiunto un livello molto avanzato e non lo hanno reso noto.
Scartata l’ipotesi umana in quanto non dimostrata, emerge quella aliena. Quindi queste entità sarebbero delle proiezioni olografiche gestite da una regia superiore, in grado di interagire con l’essere umano e con l’ambiente. Per conseguenza, di poter volare a piacimento trascendendo la fisicità quale limitazione dell’aspetto umano. In sostanza, così come esistono gli ufo transmedium, così esisterebbero le entità aliene transmedium!
Non solamente però esisterebbero ufo ed entità aliene trascendenti ovvero transmedium, ma l’intero presupposto universo altro non sarebbe che una colossale manifestazione olografica. Poiché però l’olografia manifestante l’aspetto della realtà virtuale, altro non è che informazione attiva ed interagente, se ne deduce che ci troviamo di fronte ad un concetto di realtà che sposa la fisica quantistica. Lascia pertanto al palo la fisica classica fatta di atomi/mattoni, oppure dadi e bulloni e, anche una categoria di manipolatori del genere umano.
A questo punto sarebbe opportuno porsi la seguente domanda: ma se le cose dovessero essere in questi termini, quale è il senso di tutto ciò? Il tempo e lo spazio umano stringono, termina l’articolo, ma non la possibilità di andare oltre in seguito. A questo punto non posso non ringraziare gli autori delle foto, senza il quale l’articolo non sarebbe stato possibile. Intendo però in questa occasione, ringraziare anche la regia che questo ha voluto porre in atto.
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