Il giorno 13/8/2023 il Sig. Marco Ferrario era localizzato presso S. Antonio di Valmalenco quando: “Assieme ad un gruppo di amici abbiamo avvistato un oggetto volante non identificato, che tra le ore 13/13,40 ha sorvolato il gruppo del Disgrazia in senso orario, partendo da pizzo Rachele scendendo dalla valle Sasserva. Quindi poi spostarsi sulla valle Giumellino e risalire vero il Pizzo Cassandra ripassando infine dal Pizzo Rachele per poi scomparire tra le nuvole”.
1- dal giornale
Questa la sintesi della vicenda per come è stata vista e interpretata dai presenti. Ora andiamo a raccogliere i particolari riscontrati con l’intento di comprendere di cosa realmente si è trattato: l’oggetto non generava alcun rumore o quantomeno non ne abbiamo sentiti. Lo abbiamo visto percorrere i canaloni ivi presenti per poi risalire. L’oggetto riluceva, volteggiava si muoveva in maniera anomala.
Presumo che non fosse un palloncino o un drone. Le foto sono state scattate da grande distanza, circa 6 km., fanno capire che l’oggetto aveva dimensioni molto maggiori rispetto un palloncino. Inoltre, c’è il fatto che non ha generato rumore e ciò fa presumere che non si tratti di un elicottero o di un drone con tanto di eliche. Infine la grande distanza coperta nel suo tragitto fa altrettanto presumere che non si tratti di un drone.
2- una variante estetica
L’oggetto volante non identificato (ufo insomma) aveva una forma davvero singolare, come se si trattasse di un insieme di diverse sfere una attaccata all’altra. E soprattutto con una superficie riflettente; al punto che anche quando è salito di quota e ha raggiunto le nuvole, continuava a brillare come se riflettesse la luce del sole.
Questa la testimonianza resa al giornale dal sig. Ferrario, al quale indirizziamo il nostro ringraziamento per la disponibilità alla condivisione ed il metterci la faccia. Un ulteriore complimenti per aver notato la vicenda ed averla ripresa con notevole profitto. Teniamo presente che la manifestazione volante è stata ripresa da notevole distanza, mentre qui sono presentate le foto ingrandite, pertanto quanto visto era alquanto lontano e non facile da valutare.
3- altra variante
La serie fotografica resa disponibile consta di oltre sessanta foto in versione integrale, cosa che genera una documentazione comprovante non indifferente.
DI COSA SI TRATTA
Come intuitivamente ipotizzato dal testimone, si tratta di sfere bianche, o almeno così sono generalmente viste e/o definite. Questa spiegazione però non può soddisfare il lettore che, può accedere allo specifico articolo sotto linkato. Una prima spiegazione è però necessaria.
Queste sfere bianche, sono il campo luminoso che circonda, dei piccoli moduli volanti adibiti per la discesa a terra, ma pure per gli spostamenti a bassa quota. In sostanza dei turisti alieni (extraterrestri direbbe qualcuno) arrivano in zona mediante delle navi madre, dal quale si sganciano questi piccoli moduli. Stesso percorso inverso poi per il ritorno. Poi ci sono quelli che stanno in pianta stabile nel valtellinese e sul pianeta, ma questa è altra storia.
4- l’ammasso
La soprastante foto ci evidenzia il fatto che il così detto ufo è un insieme di sfere bianche in movimento che, indifferentemente possono spostarsi all’unisono, oppure in modo singolo. Questa possibilità, unita al fatto che ogni singola sfera può essere visibile o meno, può in determinati frangenti generare la mutevolezza estetica di quanto si vede, generando così il concetto di presenza mutante.
Per intenderci, occorre precisare il fatto che la presenza di un campo sferico bianco, non significa che il campo è bianco in assoluto, poiché può assumere qualsiasi colore in base alla modulazione imposta; che poi può essere visibile o meno in base alla determinazione imposta dalla regia. Quindi se i testimoni hanno visto quanto visto, significa che ciò dovevano vedere.
Non è certamente la prima volta che nel mondo oppure in Valmalenco sono viste e riprese le sfere bianche, poiché queste manifestazioni avvengono regolarmente un po’ ovunque; semmai il problema reale è il fatto che nonostante le sacre istituzioni di questo pianeta ne sono perfettamente informate e nonostante per il Pentagono ora gli ufo esistono, ancora permane la negazione orchestrata da un certo potere.
5- apparente ufo o organismo, in realtà altro
Ogni sfera è gestita da una regia intelligente e, per il fatto che interagiscono tra di loro, possono così agire all’unisono, generando degli apparenti organismi volanti. La soprastante foto 5, sempre dalla Valmalenco, ne è un esempio lampante che spiega a meraviglia quanto affermato. Mediante la foto di sinistra vediamo l’assembramento delle sfere, ma se queste diventano scure o invisibili tranne una, abbiamo la foto di destra.
LA LEGGE- GLI UFO-LA VALMALENCO
La testimonianza resa dal Sig. Ferrario è ineccepibile, ma purtroppo non è totale, poiché la legge italiana prevede un preciso paletto da porsi, poi regolarmente ignorato, appunto all’italiana. La legge italiana prevede il fatto che se tu cittadino sei testimone di un evento dalla importanza non indifferente, devi andare alla prima Caserma Carabinieri ad esporre la tua testimobianza. La segnalazione non deve essere unicamente verbale oppure su carta libera, poiché finirebbe nel cestino e poi nel dimenticatoio; ma, mediante apposito modulo di segnalazione prestampato, che per legge dovrebbe essere presente in ogni Caserma.
Quindi il Signor Ferrario questo dovrebbe fare, meglio se accompagnato se non da un avvocato, quantomeno da un testimone per evitare malintesi; ma qui ora spuntano rovi ed ortiche all’italiana. Nel corso del decennio passato, era operativo in veste di Comandante della Stazione Carabinieri di Chiesa di Valmalenco, il Maresciallo Alessandro Di Roio. Costui adempiva come previsto dalla legge, verbalizzando tutte le segnalazioni ufologiche che gli pervenivano. Ciò avvenne sino a quando le pressioni dall’alto iniziarono ad imporre di non verbalizzare gli eventi ufologici, perché generavano imbarazzo ai piani alti. Insomma, non doveva emergere il fatto che gli avvistamenti ufologici in Valtellina erano una costante. Evidentemente doveva prevalere l’opinione in base al quale si trattava di folklore o favole di paese. Alessandro Di Roio, ora in pensione, portò avanti invece il suo lavoro come prescritto dalla legge, ma tutto questo gli generò un periodo infernale a causa delle vessazioni che dovette subire.
6- nave madre sgancia moduli
Venne sostituito ed altri gestirono da quel momento le segnalazioni ufologiche. Ora siccome la vicenda assunse ampia risonanza in valle, tutta la popolazione comprese cosa era avvenuto. La conseguenza fu che ora la popolazione all’improvviso era diventata reticente in merito all’andare a formalizzare le segnalazioni. Ora finalmente il Ministero della Difesa, assieme ai vertici dell’Aeronautica Militare, assieme ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, potevano dormire sonni tranquilli, con tanto di benedizione papale!
Quei pochi casi che ancora erano avvenuti, bastava ignorarli. Certo ora era un mistero capire come si spiegava il fatto che in precedenza quando era comandante il Di Roio, anche altri agenti dell’Arma vedevano, mentre ora lo schermo risultava spento! Misteri all’italiana che richiedono una domanda: dove sono finite le testimonianze degli uomini in divisa? Ricordiamo che esiste un dossier dell’Arma dei Carabinieri depositato presso il tribunale, pertanto se lo si rendesse pubblico, non sarebbe male!
Non si deve però disperare in quanto le recenti ammissioni ufficiali della Marina USA e del Pentagono, presuppongono un interessante film di fantascienza a venire!
7- come individuare le sfere bianche
La foto sei è relativa al più noto caso dell’ufo di Tirano, dove vediamo una grande astronave madre nera di forma triangolare, mentre stazionante nella zona di Mossini, inizio Valmalenco, sta sganciando o seminando i piccoli moduli che possono assumere il colore bianco o meno. Se questi moduli si sposteranno singolarmente, noi avremo un certo panorama; mentre se invece in un certo numero agiranno di concerto raggruppandosi, avremo quanto ripreso dal sig. Ferrario.
Sono foto Ferrario la 2/3/4 e la soprastante 7. In questo caso vediamo come l’insieme delle sfere può generare un singolo campo estetico, ma anche come, riducendo la luminosità, emerge l’alto numero di sfere. Un grazie a chi ha reso possibile il presente articolo. Evidenzio infine il fatto che non si tratta di ufo che sono tornati a svolazzare in Valmalenco, ma di informazione che è emersa in una situazione mai cambiata!