Le astronavi madri

Così come esistono le navi portaerei nostre, così esistono quelle aliene. Le nostre portano jet ed elicotteri da combattimento con tanto di missili e strumentazione varia, quelle aliene è presumibile che portino l’equivalente, cosa che andremo a considerare. A questo punto ci si potrebbe domandare se sono entrate in scena prima le nostre oppure le loro; e qui non si può evitare di considerare le guerre del passato avvenute tra gli dei antagonisti, mediante la così detta “TITANOMACHIA” in chiave mitologica.


astronave madre porta sfere/moduli (foto 1)


Lasciamo il passato per dedicarci al presente. Sull’onda delle manifestazioni aliene che attualmente avvengono un po’ ovunque, si andrà ad esporre una sintesi. Attualmente stanno tenendo banco le vicende in territorio USA, ma si dovrebbe aggiungere pure l’Italia mediante le sconcertanti prove che ci sono state fornite dalla Valtellina e non solo, sebbene osteggiate se non vilmente taciute mediante una corrotta informazione.
Ecco cosa dichiarò Eamonn Ansbro, membro della Royal Astronomical Society  nel 2011, ovvero ben 14 anni fa: “Abbiamo scoperto che gli Ufo compiono delle orbite determinate attorno alla Terra. Possiamo dimostrare che ciò avviene veramente, indicando in quale luogo preciso, in quale momento preciso, con un margine d’errore di 20 minuti. Sono anni che ci lavoriamo.”  Chi fosse interessato ad avere l’intera intervista, la può trovare qui: https://www.presenze-aliene.it/eamonn-ansbro/

Nessuno però è più sordo di chi non vuol sentire, quindi continua la sceneggiata. Certamente sono state fatte importanti ammissioni in ambito ufologico, ciò però non significa che ora ci viene detto il vero. Significa unicamente che ci viene fornita una nuova versione edulcorata per poterci continuare a menare per il naso. Ci è fatto passare che la verità ancora non si conosce e che, quanto rilasciato, è il meglio del disponibile.
Lo affermo a chiare lettere: al vertice della piramide i nostri conoscono esattamente come stanno le cose, ma non vogliono che ne sia a conoscenza la massa. Al livello sottostante le teste di legno poste a servizio, in parte conoscono come stanno le cose e in parte non sono informati, ma ciò nulla cambia poiché questo è il “dictat” imposto dal sistema.
Lasciamo questo necessario preambolo di base e, veniamo al contesto relativo al presente articolo. Sin da quando ci si riferisce alle manifestazioni aliene, si fa riferimento a grandi navi madre, dal quale partono e ritornano mezzi volanti di più piccole dimensioni. Queste vicende sono avvenute su tutto il pianeta in tutti i tempi e, mediante il presente articolo andremo a considerarne alcune avvenute in Italia. Vicende testimoniate e documentate mediante straordinario materiale fotografico.

SGANCIO E RIAGGANCIO
In tutti i tempi sono state viste e riprese delle grandi portaerei dalle quali si sono sganciate delle navette che poi ritornavano a riagganciarsi. L’estetica e le dimensioni variano, si va da grandi oggetti volanti con classica estetica a disco volante (foto 2) a grandi oggetti triangolari (foto 3) etc., ma abbondano pure velivoli dalle più strane forme. Un esempio vale per il caso della foto sei.
Ora il termine UFO, in italiano OVNI, è stato sostituito dal termine UAP, come se la confusione precedente non fosse stata sufficiente. Il termine UFO indicava un oggetto volante. Il termine UAP indica un fenomeno. Quindi scompare la prova dell’oggetto e compare l’esistenza del fenomeno.
Al termine UAP è poi stato aggiunto, in riferimento a determinati casi, il termine TRANSMIDIUM. Questo significa trans/mediare ovvero passare da uno stadio ad un altro. Perché questo cambio di registro?


astronave madre a forma di disco (foto2)


Lo scopriremo, ma prima la necessaria indicazione relativa alla soprastante foto. La foto due è stata scattata presso la diga di Campomoro, alta Valmalenco. Ci fa vedere alcune sfere bianche mentre stanno nei pressi della nave madre; non è chiaro se in fase di sgancio oppure di riaggancio Per maggiori informazioni: L’Ufo di Campo Moro – Presenze Aliene

LE DUE TESI
In ambito ufologico sono due le tesi a confronto, benché la maggior parte delle persone suppongono che ve ne sia una sola. La prima tesi parte dal presupposto che gli UFO/UAP sono mezzi volanti reali ed oggettivi, ovvero dadi e bulloni. Ovviamente in piena coerenza con le leggi della fisica classica.
La seconda tesi parte dal presupposto che deve essere posto in discussione il “concetto di realtà”, poiché l’oggettività dadi e bulloni altro non sarebbe che una mera illusione. Mediante altre parole noi umani ci troviamo dentro una bolla di simulazione virtuale che scambiamo per reale. Da qui l’ipotesi in base al quale viviamo in un universo olografico. Questa strada porta per conseguenza verso la “Fisica Quantistica” e sebbene può apparire indigesta o demenziale, dispone di consistenza ben maggiore rispetto il prevalente pensiero di massa.
Se la realtà è di tipo dadi e bulloni, anche gli ufo/uap lo sono. Se la realtà e di tipo quantistico, anche gli ufo/uap lo sono. Qui però, per chi ne vuole prendere atto, emerge una deduzione che taglia la testa al toro: se la realtà nostra è pura simulazione, può per conseguenza logica, simulare anche la realtà dadi e bulloni.


astronave madre triangolare nera (foto3)


Se la realtà di base è tipo dadi e bulloni, non può simulare il virtuale illusorio e sé stessa, se non maturando la stessa materia la facoltà del simulare. Ne consegue che il pensiero può realizzare la simulazione, mentre di base la materia non esiste se non in quanto simulazione. Se quanto affermato ha un senso, non si tratta quindi di manifestazioni ufologiche di tipo extra dimensionale, ma di gestione del virtuale simulato, qui ora! In sostanza salta il banco relativo a quanto sino ad ora creduto!
Torniamo alle navi madri che compaiono e scompaiono, ponendo la seguente domanda: quelle navi madri che compaiono e scompaiono (ma tutta l’ufologia compare e scompare), è di tipo dadi e bulloni, oppure sono manifestazioni simulanti un reale oggettivo che non esiste se non nel mondo del virtuale gestito da una occulta regia?
La tesi extraterrestre per una serie di motivi non regge, sebbene è l’unica accettata dagli umani gestori di sistema. La tesi intra/terrestre seppure ipotizzabile non può prescindere dall’aver prima stabilito se la realtà è tipo dadi e bulloni oppure virtuale. Invece la tesi in base al quale l’umanità vive immersa a sua insaputa in un mondo virtuale e simulato, consente di spiegare tutti i misteri dell’ufologia, del mondo paranormale e pure dello speculativo mondo spirituale! Ora lasciamo quest’ambito ed andiamo ad un recente riscontro.


SONDRIO 28/2/2025
Mentre oggi la maggior parte degli occhi dei ricercatori sono puntati sugli USA, un soggetto sito in Sondrio, alza gli occhi al cielo. Vede un tenue e costante brillamento, non pare essere un aereo, quindi decide di fotografare. Scatta una foto che è la prima sottostante.

sgancio moduli da nave madre (foto 4)


Il brillamento compare e scompare, passano alcuni secondi, il testimone scatta alcune foto. Ad un certo punto in zona adiacente vede nettamente un oggetto in cielo. Nessun rumore, nulla che assomigli ad un aereo, ed è ora che scatta la sottostante foto mentre l’oggetto scompare.
Ricevuto il materiale fotografico, mi domando se l’oggetto presente nella foto cinque è lo stesso della foto quattro, quindi ingrandisco la foto quattro ed aumento il contrasto per evidenziare il contenuto. Ora provate voi ad ingrandire la foto quattro e vedrete la sorpresa. Il cielo è costellato di presenze, piccoli moduli bianchi percorrono il cielo. Ci troviamo di fronte ad una manifestazione che altrove definiscono “flotillas”, ovvero flottiglia o flotta.


evidenza UFO/UAP (foto5)


La regia avrebbe potuto gestire diversamente tutta la faccenda, avrebbe potuto sviare l’attenzione del testimone, oppure rendere invisibili le presenze in cielo; invece ha adottato altra logica. Cosa ha inteso comunicare? Semplice la risposta: noi siamo qui, siamo sempre qui, anche se voi non ci vedete! In sostanza a piacimento possono entrare ed uscire dal visibile umano.
Ovviamente in merito a questa vicenda, non è possibile affermare se l’oggetto della foto cinque è una astronave madre e quindi se da questa sono stati sganciati i piccoli moduli, ma sta di fatto che quantomeno teoricamente potrebbe esserlo, poiché casi similari a conferma sono stati numerosi.

EVENTO 3/8/2019 su Chiareggio/Valmalenco
La foto uno ci fa vedere una classica astronave madre, dove su bordo porta tutta una serie di sfere o moduli. Talune appaiono bianche e altre scure, ma quando poi le vedremo volare in cielo, le vedremo pure di altri colori anche se prevale il bianco. La domanda pertinente ora diventa: cosa sono queste sfere?
Occorre chiarire il fatto che l’aspetto estetico, ovvero la sfera luminosa o meno, non ci dice cosa è l’oggetto volante al suo interno; ci dice unicamente che stiamo vedendo quella manifestazione. Questa precisazione è necessaria poiché quella sfera bianca che altri definiscono sfera di plasma, altro non è che il campo energetico luminoso che attorno l’oggetto vero e proprio va manifestando.
Occorre precisare che tutte le tipologie di velivoli alieni, posseggono la caratteristica dell’essere invisibili alla vista umana; se pertanto sono visibili significa che gli autori intendono farsi vedere. Lascio cadere l’aspetto relativo alle sfere bianche o sfere di plasma, poiché chi interessato troverà qui ulteriori informazioni: UFO/UAP – sfere bianche – Presenze Aliene

EVENTO 23/6/2019 Alta Valmalenco
sgancio moduli (foto 6)


Anche in questo caso si è assistito a quell’evento che è generalmente detto di: “semina” ovvero arriva una grande astronave madre che sgancia un alto numero di moduli di più modeste dimensioni. Questi se ne vanno, compiono quanto probabilmente programmato ed in seguito avverrà il “raccolto” o riaggancio quando i piccoli moduli rientreranno a bordo.
Occorre tenere presente che astronavi diverse, possono portare moduli diversi con funzioni diverse in numero diverso. Non si deve fare di tutta l’erba un fascio. Taluni piccoli moduli portano a bordo degli esseri i quali potrebbero essere sia entità biologiche quanto dei robot se non strumentazione.
Altri portano strumentazioni e non è da escludersi la presenza di armi, o quantomeno dell’occorrente per la difesa, atto ad inibire le nostre armi. Questo emergerebbe da una serie di riscontri, se non dalle stesse ammissioni pervenute dal vertice USA.


Dichiarazione sconcertante (foto 7)

LANZADA/Valmalenco 10/1/2021
In questo caso la grande astronave madre pare portare una navetta tonda di non piccole dimensioni nella parte sottostante; teniamo presente che comunque in quel momento già aveva sganciato un certo numero di moduli di piccole dimensioni.
Sopra i testimoni (foto 8)


Link di pertinenza: Astronave con navetta e moduli – Presenze Aliene
L’aspetto straordinario di questa vicenda è la spettacolarità dell’astronave, ed il fatto che si è esibita sopra un centro sportivo intensamente affollato. Ovviamente non ne sono giunti a conoscenza gli apparati militari, il sistema satellitare, le tv, i giornali e tutti i maggiordomi di servizio o meglio, se ne sono venuti a conoscenza, hanno fatto orecchie da mercante.

VALMALENCO 19/4/2015
Ci troviamo nei pressi di Chiesa in Valmalenco quando un testimone vede delle sfere bianche, che stanno percorrendo il cielo. Scatta pertanto una serie di foto. Ad un certo punto è ripreso quanto presente nella sottostante foto. Se osserviamo con attenzione e la cosa non è facile da comprendere, all’interno della manifestazione è presente un disco volante di grandi dimensioni.


Ammasso di moduli intorno a nave madre (foto 9)


All’esterno del disco sono presenti numerose sfere bianche che a loro volta nel loro insieme danno luogo all’estetica complessiva. Quanto presente in foto evidenzia il fatto che quelle sfere nel loro insieme sarebbero troppo grandi per quel disco volante. Ciò però dimostra che le dimensioni delle sfere non sono da intendersi oggettivamente reali, poiché l’oggetto vero e proprio posto all’interno è di dimensione assai più ridotte.


I MADE IN USA
Ora di fronte al flap ufologico sugli USA, ci viene detto che gli apparati Militari e quindi politici, non sanno di cosa si tratta. Quindi inviano dei droni per studiare queste presenze che ora definiscono: “sfere di plasma” e, quantomeno è stato detto, vorrebbero abbatterli. Queste asserzioni sono semplicemente patetiche, tipiche di chi mente sapendo di mentire; sebbene fatte con la convinzione che la massa non è in grado di discernere.
Un dato di fatto emerso nell’arco degli anni, dimostra il fatto che gli ufo/uap non si possono abbattere. Se fossero ufo/uap dadi e bulloni probabilmente si potrebbero abbattere; ma se invece sono ufo/uap non dadi e bulloni ovvero transmidium, abbatterli con le tipiche armi nostre diventa impossibile. Gli ufo crash non sono mai avvenuti in seguito a scontri, ma sempre in quanto regalia al genere umano, caso Roswell compreso.
L’affermazione appena fatta può essere oggetto di non condivisione, ma faccio presente che sono proprio i made in USA ad aver affermato che nel corso dell’ultima ondata, sono stati riscontrati degli UFO/UAP che cambiavano forma durante l’esibizione. Gli oggetti volanti dadi e bulloni, non cambiano forma in volo, al limite entrano in azione i sistemi di occultamento e di deflessione della luce. Se invece gli oggetti volanti possono interagire con la fisica umana, ma la fisica umana non può interagire con la manifestazione aliena, significa che occorre rivalutare il concetto di realtà!
Non rivaluta il concetto di realtà affermare che le così dette sfere bianche sono sfere di plasma e neppure serve sostenere che parte degli ufo sopra gli USA sono manifestazioni plasmatiche come a dire che si tratta di plasma in stato di manifestazione. Questo è un aspetto estetico della faccenda, ma non è la faccenda.
E’ l’oggetto di base la causa che genera l’estetica del plasma, non è il plasma che genera l’oggetto al suo interno. Per tale motivo, a sostegno di quanto asserito, ripropongo il sottostante caso valtellinese.


L’ANONIMO CACCIATORE
Quando avviene lo sgancio dei moduli, possono essere sganciati moduli con finalità ed estetiche diverse. Comunque sia, questi sono moduli per gli spostamenti a bassa quota e la discesa a terra. La scelta del sottostante caso non è casuale: L’anonimo cacciatore – Presenze Aliene


Inequivocabile collage (10)


Un cacciatore si trova in alta Valmalenco nei pressi del Rifugio Cristina, vede due strani esseri non certamente umani sopra un masso, quindi decide di riprenderli. Ad un tratto un raggio scende dal cielo, probabilmente emesso da un velivolo che in alto staziona e sovrintende. Il raggio investe le due presenze sopra il masso generando una sfera bianca (quarta immagine). La sfera quindi decolla e compie una esibizione che è arduo definire casuale.
Ora senza alcun dubbio, quantomeno conosciamo una delle varianti estetiche delle così dette sfere bianche ma che per spirito di innovazione ora sono dette sfere di plasma. Non si tratta di plasma ma di aspetto estetico similare.


PICCOLE NAVETTE
Di piccole navette per la discesa a terra ne sono state riscontrate di parecchie tipologie. Da sorta di motorette volanti a piccole piattaforme. Questi velivoli non generano alcun rumore, paiono essere antigravitazionali, l’effetto sfera potrebbe essere il campo che questo consente. Mediante la sconcertante sottostante fotografia, vediamo a terra un piccolo velivolo a piattaforma.


Scendono a terra (foto 11)


Questa foto è semplicemente sconcertante; ma se ciò non basta per rendere l’idea, preciso che in questa occasione ben due testimoni diversi con due fotocamere diverse, hanno immortalato la stessa scena e lo stesso essere. Per maggiori informazioni: Navetta con atterraggio alieno – Presenze Aliene
Ora la domanda: siamo certi che per conoscere cosa è l’ufologia, occorre andare a fantasticare negli USA?

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