La prima domanda è: SALGONO E SCENDONO, oppure SCENDONO E SALGONO? Apparentemente potrebbe essere la stessa cosa, ma non lo è affatto. La presenza aliena scende e sale dal pianeta Terra se il luogo in cui stazionano è in cielo; mentre invece salgono e scendono se hanno sede stabile a terra. In quanto stabile la loro presenza sul pianeta, quantomeno riferita ad una parte della loro presenza, possiamo affermare che ora salgono e scendono al suolo.
Sotto l’aspetto estetico, in base alla documentazione acquisita, fa più notizia però la loro discesa a terra e non viceversa. Questo perché per la massa disinformata, o così indirizzata, adotta la convinzione che sono arrivati, mentre invece loro sono forse qui da tempo immemore.
Ovviamente il loro salire e scendere lo realizzano utilizzando la tecnologia a disposizione, esattamente come avviene per gli esseri umani sulla Terra e forse sulla Luna. Ciò riferito alla presenza aliena/materiale e tecnologica, non alle altre forme quali la parafisica oppure l’olografica.
1- Classica navetta/disco volante
Numerose sono le tipologie relative alle apparecchiature o mezzi aerei che hanno a disposizione. Ciò è dovuto al fatto che ogni cultura aliena, e sul pianeta ve ne sono parecchie, dispone delle proprie. Ad ingarbugliare notevolmente la matassa, è però il fatto che uno stesso tipo di mezzo tecnologico si può presentare per un insieme di fattori, con estetiche diverse.
Incidono sia la modulazione delle schermature che adottano, quanto l’interferenza tra di loro di più schermature contemporaneamente. Incide la condizione meteorologica dell’ambiente, così come quella della luce. Incide la volontà loro di non farsi vedere, oppure di farsi vedere mediante l’estetica che hanno stabilito. Incide la facoltà visiva umana, così come entra in gioco la soggettività. Incidono poi eventuali tecnologie umane, fotocamere e videocamere, nel presentare quanto fissato in immagini. Di fronte ad una situazione così complessa, l’essere umano ha grandi problemi da risolvere nel dipanare la matassa.
Non ho la pretesa di farlo io; ma certamente possiamo iniziare a fissare alcuni paletti di riferimento. Intendo iniziare a farlo partendo dal seguente video che considero molto interessante: https://www.facebook.com/trisagio/posts/744214872320732 di cui sopra l’immagine di presentazione. Classico disco volante, quasi troppo bello per essere vero. Quindi la necessità di stabilire se questo video è genuino oppure un falso. Non posso avviare l’impresa dell’analizzare la genuinità del video, altrimenti faccio quello e non altro. Mi affido quindi al fatto che questo video, se non è genuino, comunque fa vedere quanto realmente avviene di fatto, in base ad una enorme quantità di materiale a conferma. In seguito scopriremo particolari di questo video, che inducono a ritenere che questo video è genuino.
Ad un certo punto del video, si vede un oggetto che si sgancia dal disco e scende o precipita verso il basso. I commenti su facebook ovviamente sono stati i più disparati, conseguenza del livello di informazione. Il prevalente è che l’ufo ha sganciato una sonda, qualcuno dice che si tratta di superman; tenteremo in seguito di scoprire chi ha ragione. Chi ha pubblicato originariamente il video aveva però le idee chiare; tanto è vero che ferma e ingrandisce il frame importante, ovvero quello sottostante.
Quella che a prima vista poteva essere considerata una sonda, se posta in verticale, assume la sembianza di un volto alieno. Ammesso che l’osservatore abbia riscontrato la sembianza del volto, ed il fatto che non compare il corpo, ancora si potrebbe pensare a tutto, fuorché al fatto che il corpo potrebbe essere schermato, ammesso che vi sia. Ricordo ancora una volta che: in ufologia noi umani non abbiamo la possibilità di vedere quanto è, ma di vedere di ciò che è, quello che ci è concesso vedere! Poi occorre avere la mente chiara circa cosa significa vedere. Pertanto consideriamo quello che le intelligenze aliene in questa occasione hanno deciso che potesse essere ripreso.
PERCHE’ HO SCELTO QUESTO VIDEO?
In numerosi precedenti articoli ho affermato che in alta percentuale di avvistamenti ufologici, non ci trovavamo di fronte a ufo/macchine/astronavi, pertanto mezzi di grandi dimensioni; ma a piccole navette, quando non a singola presenza aliena, dotata di pattino volante e sistema antigravitazionale. Prima di parlare però dei pattini volanti, intendo andare a indagare se la tipologia del volto che compare nel video, è un volto nuovo oppure già noto.
Indagando, emergono informazioni molto interessanti. Intanto emerge che il loro salire e scendere si manifesta in ogni parte del mondo, così come quel volto. Ovviamente facendo i conti col fatto che ogni ripresa video/fotografica, si presenterà in modi similari ma sempre diversi. Sarebbe quindi necessaria una indagine approfondita che tenga conto del materiale presente su tutto il pianeta. Non posso fare questo, quindi mi affido al mio personale archivio fotografico, prevalentemente proveniente dalla Valtellina e dal torinese. Ecco cosa di interessante emerge:
Intanto emerge che il volto A tratto dal video, presenta sconcertante somiglianza col volto C ed E. Il particolare C è tratto da volto di entità che nella occasione dello scatto fotografico, si stava spostando sopra un volopattino, mentre si trovava in prossimità del suolo.
Sconcertante la somiglianza del particolare A con E, a maggior ragione se si considera che questo particolare è stato tratto da foto analogica in bianco e nero. Quindi datata indietro negli anni, ma soprattutto postata in internet da appassionati di alpinismo, senza rendersi conto di quanto presentato. Il fatto poi che la zona fotografata è esattamente quella del Pizzo Scalino, zona oggi molto calda, mette a tacere tutti coloro che ancora intendono sostenere che il fenomeno ufologico Valmalenco è di fattura recente e dovuta a falsari mediante il digitale.
Faccio notare che, così come sul capo di A è presente una fonte luminosa, così è su E ed H. Questa luminosità generata da una sorta di faretto che tale non è; in base alla modulazione che l’entità impone, alle condizioni ambientali e quindi alla luce solare, al movimento più o meno rapido e ad altri fattori, si può presentare in una infinita possibilità di variabili, del quale noi vedremo una luminosità e basta. Da ricordare come anche talune categorie umane portano il faretto sulla fronte; casualità?
Il collage sopra presenta una carrellata di entità, questo per dire che le tipologie che salgono e scendono sono molteplici e non certamente limitate a queste. Per quanto riguarda A-B-C-E-F-H, si può affermare con certezza che queste possono spostarsi in volo singolarmente. Per quanto riguarda G, questa è stata ripresa a terra e non è visibile la parte bassa del corpo, quindi anche se dispone della possibilità di volare, non è dimostrabile. Per quanto riguarda D, vale lo stesso discorso, ma in questo caso si può affermare che con certezza, quantomeno questa entità è in grado di compiere notevoli balzi, tali da potersi ipotizzare la possibilità del volo.
Occorre considerare che noi al momento non conosciamo la tipologia fisica di queste entità. F e G potrebbero avere la biologia umana; ma potrebbero anche avere altro tipo di biologia, quindi risentire in modo completamente diverso, dell’effetto gravità. Oppure potrebbero essere soggette a gravità come noi, ma disporre di sistema antigravitazionale; oppure potrebbero essere entità robotiche.
Osservando il tuffo che compie A lanciandosi dal disco, non è pensabile che abbia problemi di gravitazione; o forse sì quando si verificano inconvenienti. Dico questo in quanto in alcune occasioni diventa evidente il fatto che hanno necessità di scendere e risalire in determinati luoghi. Quando una entità scende e risale, generalmente è poco o parzialmente visibile, come nel caso del video sopra, ma può anche essere completamente invisibile, o vedersi unicamente la luminosità del faretto. In alcune occasioni però, attivano quello che io chiamo scherzosamente “l’ascensore”. L’ascensore generalmente è, sotto l’aspetto estetico, quella che in gergo è detta la “luce solida”.
Tutti noi abbiamo visto nei film e fumetti di fantascienza, quel tubo di luce, mediante il quale avvengono i rapimenti degli umani, oppure degli alieni stessi; non inteso come rapimenti, ma risalita a bordo del mezzo che sta in cielo, come presente nella immagine sottostante. In altre occasioni il tubo di luce si fa più tenue ed in alcuni casi diventa esteticamente una scia biancastra.
Per quanto attinente alla Valtellina, del loro salire e scendere avevo riferito in relazione al clamoroso caso della centrale elettrica di Lanzada:https://www.presenze-aliene.it/cosa-avvenne-quella-notte/ ma le operazioni a terra riscontrate in Valmalenco sono state numerose e certamente non si limitano a quelle individuate. Una tra quelle certamente più spettacolari, è quella denominata “dell’anonimo cacciatore”. Questo caso ci ha fornito una serie fotografica il cui equivalente, al momento non ho riscontrato in nessun’altra parte del mondo, come da parziale collage l’immagine sottostante. Per la serie completa vedere: https://www.presenze-aliene.it/lanonimo-cacciatore/
5- Collage dell’anonimo cacciatore
Apparentemente e se superficialmente o strumentalmente valutata, la serie fotografica presenta notevoli aspetti di incoerenza in base al tipico ragionamento umano. Se questa serie fotografica fosse un falso, ma non lo è; questi aspetti di incoerenza sarebbero stati evitati. Quindi proprio gli aspetti incoerenti sono la prova che ci troviamo di fronte a qualcosa di particolare ed eccezionale.
Sin dal primo apparire di questa serie fotografica, per il fatto che chiaramente la foto 9046 fa vedere un alieno adulto che tiene per mano un piccolo alieno, e per il fatto che la foto 9048 ci fa vedere il volto del presunto piccolo alieno, abbiamo dedotto che si trattasse di padre e figlio. Andando a meglio osservare la serie fotografica ed in particolare la foto 9045, si nota che i conti non tornano, in quanto la figura che compare di fronte all’alieno adulto, non è singola ma doppia. Intanto la figura ha le gambe in parte coperte dal masso; ma di fianco e seduto a terra vi è un piccolo alieno.
Quindi il piccolo tenuto per mano nella foto 9046 non è la figura che sta in piedi di fronte, ma quella che sta seduta. Ciò significa che nello spazio temporale tra la foto 9045 e 9046, la presenza femminile è scomparsa e, presumibilmente lo ha fatto portata via dalla colonna di luce azzurra.
Ma veramente la luce aliena è in grado di portare via un corpo? E’ da accertare, ma quando un corpo del genere vola via vediamo una luminosità. Se noi osserviamo la foto 9044, ma anche la 45, notiamo che di fronte alla donna aliena vi è una apparecchiatura, sul quale la donna aliena appoggia le mani. Si può quindi legittimamente ipotizzare che questo è lo strumento ascensore che mediante una colonna luminosa porterà via la donna prima, e in seguito gli altri due.
Come evidenziato mediante la serie fotografica “del cacciatore”, le entità possono agevolmente scendere e salire da terra. Possono apparire con le loro forme umanoidi, ma possono apparire come forme luminose o sfere bianche. Sono sempre le stesse mediante estetiche diverse. In alcune situazioni noi vedremo quindi una luminosità che si sta muovendo in cielo e pensiamo ad un ufo.
In altre situazioni vediamo molteplici luminosità e pensiamo a tanti ufo. Poi le diverse luminosità si raggruppano e possono generare una luminosità unica, ma possono anche generare aspetti come quelli delle due foto sottostanti, dove le diverse luminosità sono vicine, ma non ne creano una sola. Nuovamente chi osserva pensa ad un ufo. Questi raggruppamenti possono stazionare immobili oppure spostarsi. Quando stanno raggruppati, ma si spostano di poco, noi assisteremo a tutta una serie di colori che sembrano friggere. Se tutte le presenze decidono di voltare le spalle all’osservatore, tutto scompare alla vista, perché la luminosità che generano, non si irradia come la luce nostra.
Delle discese a terra si è riportato in molti articoli e, potrebbe essere utile e interessante raggruppare tutti i casi segnalati in un unico dossier, per definire meglio il quadro generale. L’immagine sottostante riguarda l’evento di Castel Masegra ed è l’ingrandimento di una delle foto della relativa serie. Si notano a terra alcune entità parzialmente schermate, con relative distorsioni estetiche dell’ambiente. Tutti aspetti ricorrenti quando loro sono attivi in zona.
L’ultimo caso di discesa a terra segnalatomi, del quale ho notizia documentale, è relativo al 12/12/2017, pertanto fresco fresco. L’ufo appare come molto grande, ma potrebbe trattarsi di inganno estetico. Appare così grande, perché alquanto vicino. Questa tipologia adotta sistema di schermatura che genera l’apparente trasparenza.
Come evidente, tutto quanto riproposto in trasparenza è fortemente distorto, quindi vediamo gli alberi deformi. Molto interessante per gli addetti ai lavori, il ruolo che la luminosità solare produce sulla schermatura. La schermatura di questi mezzi è gestita in modo automatico, equilibrando la luminosità in modo tale da generare l’invisibilità.
In questa occasione, il poco sole presente irradiava dalla direzione in cui si vedono i raggi a sinistra. Colpivano fortemente la parte superiore, ma anche la neve sottostante generava un effetto specchio della luce. Il tutto generava una situazione di squilibrio, forse mal gestita o forse intenzionale per farsi riprendere. Fatto sta che ora disponiamo di una foto estremamente interessante, del quale ringrazio l’autore; ma ora torniamo alla domanda di inizio articolo.
SONDA O SUPERMAN?
Qui si apre un complesso quesito destinato a non risolversi facilmente in tempi brevi. Per risolverlo sarebbe necessario avere a disposizione maggiore quantità di materiale, suddiviso e catalogato per specifica tipologia.
Nel tentativo di dipanare la matassa, mi servo del seguente ragionamento: E’ come se gli umani giunti su di un altro pianeta abitato da alieni, si servissero di sonde con sembianze tipiche della testa, con l’intento di confondere le acque. Confusione necessaria per generare difficoltà di accertamento da parte degli alieni locali, circa la presenza umana.
Per generare maggiore difficoltà agli alieni di quel pianeta, potremmo persino utilizzare palloncini con la forma a testa, fatti volare in grande quantità, oppure sonde esteticamente simili a teste o umanoidi, che potrebbero al momento opportuno trasformarsi in estetiche diverse, una volta giunti a terra. In fondo la trasformazione la fanno anche le sonde terrestri, come da conferma Nasa.
Torniamo però ora seri ed andiamo a centrare il problema nel punto dolente. Il problema non adeguatamente compreso sino ad ora, è il fatto che noi umani non sappiamo con chi o cosa abbiamo a che fare, pertanto non siamo in grado di dire chi o cosa sono loro. Più sconcertante ancora è poi il fatto che noi umani non sappiamo chi siamo noi, e questo è molto grave. Comprendo il disappunto in alcuni mediante questa affermazione; ma questo a me risulta.
Ora però sposto il panorama mediante una domanda a doc, ovvero: Tra le decine di tipologie relative a presenze aliene riscontrate sulla Terra, quante e quali sono biologiche? Quante e quali sono tecnologiche? Non intendo per tecnologiche il fatto che utilizzano tecnologia; ma per il fatto che sono dei robot in forma umanoide e quindi degli automi oppure dei cyborg?
I robot, gli automi, i cyborg, sono macchine tecnologiche in forma umanoide. Ma anche i biologici esseri umani per un certo verso sono macchine e, nella eventualità che esistano altri tipi di biologia aliena, sempre di macchine si tratta!
Da questa costatazione emerge un dato di fatto dalla enorme valenza: OGNI ESSERE ANIMATO E QUINDI INTELLIGENTE, PER ESISTERE E OPERARE ATTIVAMENTE, HA NECESSITA’ DI DISPORRE DELLA PROPRIA MACCHINA! Questo indipendentemente dal fatto che l’intelligenza sia naturale o artificiale, anche perché poi vi sarebbe da definire quale è la differenza tra naturale e artificiale e, generata da cosa.
Come al solito, andando alla ricerca delle risposte sono emerse domande. Bene, ora perlomeno sappiamo qualcosa in più dei nostri limiti, anche se non abbiamo ancora definito la questione: sonda o superman? Anche perché superman potrebbe essere un automa che svolge la funzione di sonda e, contemporaneamente una sonda che potrebbe a l’occorrenza presentarsi come superman! Tutto questo per dire che è necessario procedere nella ricerca, al fine di accertare con chi o cosa abbiamo a che fare. Insomma, una catalogazione che metta a nudo le diverse tipologie di presenze aliene riscontrate.