Stranezze dell’ufologia

Nessuna persona che non si sia interessata di ufologia, può immaginare quanto questo tema è ampio, complesso e profondo e pure strano. Ad un certo punto del percorso compare un bivio: da un lato il mondo è normale, oggettivo e reale come da fisica classica. Dall’altra parte la realtà diventa paranormale, dove il reale diventa virtuale per sconfinare nella fisica quantistica. Come se non bastasse, a rendere ancora più complessa la matassa, il fatto che le due strade solo apparentemente si dividono; in quanto invece sono sovrapposte! Dove stai tu?

Iniziai ad interessarmi di ufologia nel 1978 in seguito ad un clamoroso avvistamento. In seguito nel torinese si verificarono numerose altre vicende e conferme, ma l’impatto che mi costrinse a rivedere il concetto di ufologia, si verificò quando andai ad indagare la Valmalenco. Qui ebbi opportunità di giungere a testimonianze che andavano oltre l’abituale e tra costoro, conobbi l’ex Comandante dell’Arma dei Carabinieri, tale Alessandro Di Roio. Di questo personaggio molto è stato detto, sia tra i sostenitori, quanto tra gli oppositori; ma a parere mio ancora non è stata resa giustizia.

Un dato di fatto innegabile, è che sebbene le manifestazioni ufologiche avvengono su tutto il pianeta, con o senza presenza umana; dove è presente questo personaggio avvengono in misura maggiore e con risultati estetici sconcertanti. E’ come se questa persona fosse un sensitivo, un medium, un tramite o un contattato dal superiore livello di realtà; motivo per il quale gli amici del piano di sopra mediante questo personaggio decidono di interagire.

Faccio presente che la Valtellina e pertanto le vicende di Alessandro Di Roio si sono verificate prevalentemente in una zona che si trova presso il confine con la Svizzera. Poco oltre il confine è presente altra zona dove altro personaggio negli anni passati ha realizzato sconcertanti similari fotografie, si tratta di Billy Meier. Io non sono nella posizione di poter dire se l’operato di Billy Meier è stato cristallino, ma neppure ho motivi per affermare il contrario. Se poi considero quanto Di Roio è stato vessato e contestato dal sistema, non posso pensare che mezzo secolo prima i detrattori di sistema siano andati più leggeri. Non si sono posti dei dubbi nemmeno di fronte al fatto che Billy era mancante di una mano, pertanto quanto avrebbe dovuto faticare per realizzare così tanti falsi con una mano sola? Altra cosa era invece scattare foto con una fotocamera sopra un cavalletto come lui asseriva!

La finalità del presente articolo non è però quella di proporre Billy Meier, ma semmai quello di riconsiderare il suo operato, alla luce delle conoscenze emerse in Valtellina. Di fronte a Billy Meier avvenivano eventi clamorosi e la stessa cosa è avvenuta e avviene, di fronte ad Alessandro Di Roio. Si può non accettare quanto vado dicendo, ma poi si devono tacitare centinaia di testimoni e si deve ignorare la conferma tecnologica. Andiamo però ora all’oggetto del presente articolo.

1il passato da riconsiderare

Dissoltosi lo schieramento dei negazionisti che sino a ieri avevano negato l’esistenza degli ufo/uap, i reticenti che proprio non sono riusciti a convertirsi, sono passati nello schieramento dei: si tratta di droni. Questi droni per loro sono tecnologia terrestre e non è il caso di andate ad indagare oltre. Contestare costoro non è cosa semplice; poiché in effetti nella maggior parte dei casi di droni si tratta. Poi vi è il fatto che di fianco ai droni nostri ci sono quelli non nostri. I nostri sono generalmente di piccole dimensioni tranne quelli militari e neppure sono abilitati per volare ovunque, ma i negazionisti sono convinti che quelli alieni di più grandi dimensioni, ovunque siano presenti, sono roba nostra. Ora andiamo al perché di questo preambolo.

2 prima foto del primo testimone del primo caso

Il giorno 27/10/2023 in zona Sondrio, due signori (uno è Alessandro Di Roio) stanno percorrendo lo stesso tratto di strada, quando alzando gli occhi al cielo notano uno strano oggetto volante. Si fermano e lo osservano, Alessandro tira fuori il cellulare per riprenderlo e dice all’altra persona: quello è un ufo. Il secondo risponde: ma no figurati, quello è un drone nostro, ovviamente intendendo un drone da tecnologia umana. Anche il secondo tira fuori il cellulare ed entrambi scattano foto.

Le foto due e tre con tanto di oggetto volante, sono del primo testimone, mentre la sottostante foto 4 è stata scattata dal primo testimone al secondo testimone mentre anche costui sta fotografando l’oggetto in cielo. A questo punto i due testimoni mettono a confronto i rispettivi risultati e qui si palesa la sorpresa. Quanto da entrambi è stato visto, dal primo è stato ripreso, mentre nonostante il secondo è certo di aver inquadrato la scena dell’oggetto, questo nelle foto non è presente!

3 seconda foto del primo testimone

Dopo un breve scambio di parole, il secondo testimone brontolando va via meditando infastidito, dicendo che l’oggetto lo aveva visto e inquadrato e ciò, mentre ora l’oggetto in cielo non è più visibile. Alessandro risponde: se quello fosse stato un drone nostro, ciò che ho ripreso io lo riprendevi anche tu. Non essendo un drone nostro, si riprende a discrezione loro!

4 mentre il secondo testimone fotografa

Passato un attimo, il primo testimone alza nuovamente lo sguardo al cielo, ed ecco che l’oggetto è nuovamente presente, mentre il secondo è rientrato infastidito in casa. Il testimone scatta altra foto che poi è la sottostante, la quale conferma in pieno quanto asserito. Sulla destra della foto si nota il luogo dove la foto è stata scattata, ci troviamo nella zona antistante una chiesetta locale. Teniamo presente questo particolare, perché poi ritornerà mediante la prossima vicenda.

Andando alla lettura della vicenda, superficialmente si potrebbe dire che il secondo testimone non ha ripreso l’oggetto semplicemente perché non lo ha centrato; ma il primo testimone asserisce che la zona ripresa era la stessa e quindi l’oggetto dal punto di vista teorico, doveva esserci. Chi non si interessa di ufologia considera una vicenda del genere in un certo modo; mentre chi è a conoscenza della fenomenologia, è a conoscenza del fatto che aspetti del genere non sono affatto rari, seppure apparentemente assurdi.

5 l’oggetto si è ripresentato

Un po’ come dire: vedono e riprendono coloro che devono vedere e fotografare, mentre gli altri ne sono esclusi! Teniamo presente che era una splendida giornata in un orario in cui erano numerose le persone fuori casa. Lasciamo momentaneamente la vicenda riportata e andiamo ad altra vicenda verificatasi il giorno seguente sempre nella stessa zona.

Lo stesso testimone che il giorno prima aveva visto e fotografato, ovvero Alessandro Di Roio, ora sta andando in chiesa. La chiesa è la stessa del giorno prima, quando vede sopra la chiesetta la presenza di un oggetto volante mentre vi sono persone che vi stanno entrando.

 Ovviamente le persone non alzano la testa, come ci fa vedere la foto, non si comprende se per disinteresse oppure se lo spettacolo dell’oggetto non è per loro. Sta di fatto che in quel frangente il piazzale si riempie di auto, sono presenti un buon numero di persone, ma nessuna in qualche modo ha consapevolezza di quanto sta avvenendo sopra le loro teste.

6 sopra la chiesetta

L’oggetto continua a volteggiare in zona, mentre ad un certo punto si sente arrivare un elicottero. L’oggetto anomalo si allontana andando verso le montagne e l’elicottero che procede nello stesso senso di marcia, segue come da sottostante foto.

Certamente non è possibile stabilire se quell’elicottero se ne stava andando per i fatti suoi e si è trovato di fronte l’oggetto volante; oppure se per casualità fortuita l’oggetto gli stava di fronte mentre l’elicottero arrivava. Una cosa però è certa: è praticamente impossibile che nella normalità delle cose, il pilota non abbia visto e forse ripreso l’esotico oggetto.

7 ufo ed elicottero

Nella normalità delle cose certamente, ma quando vi sono degli ufo in ballo, la normalità non esiste e, lo abbiamo riscontrato mediante il caso precedente nel momento in cui l’oggetto per un soggetto era visibile e fotografabile, mentre per l’altro era visibile ma non fotografabile!

Dopo anni di ricerca in ambito ufologico e dopo aver preso in considerazione centinaia di casi, senza timore di essere smentito, affermo che questi oggetti volanti anomali sono gestiti da una regia alla quale nulla sfugge. Nulla sfugge sul piano materiale, pertanto la regia era consapevole del fatto che stava arrivando un elicottero e pure era consapevole nel momento in cui ha stabilito che il secondo testimone del primo caso, non avrebbe ripreso l’oggetto volante.

8 il secondo testimone se ne va…

Mediante la soprastante foto 8 vediamo il secondo testimone del primo caso mentre con tanto di cellulare in mano e di sconcerto, se ne va domandandosi per quale motivo avrebbe centrato l’oggetto volante, ma questo in foto non è presente. Ora questo signore si ritrova a dover meditare, poiché se di drone da tecnologia umana si trattava, nelle foto ora doveva essere presente; mentre se invece di ufo si tratta, allora occorre spiegare come una cosa del genere è mai possibile!

Per chiudere con il secondo caso, ora l’elicottero se ne è andato. Vi sono dei fedeli davanti alla chiesa e il misterioso oggetto volante nuovamente è presente senza che i fedeli lo vedano. Il testimone scatta la sottostante ultima foto e l’oggetto scompare.

9 ultima foto utile del secondo caso

Dopo anni di ricerca e costatazioni, affermo che vedono quelli che devono vedere, fotografano quelli che devono fotografare e comprendono coloro che devono comprendere. Questa affermazione fa a cazzotti con l’umana logica prevalente; ma la sostengo in quanto nell’ormai lontano 2014 ebbi a vivere una vicenda che mi dimostrò la consistenza dell’affermazione appena fatta.

Durante una vicenda in cui erano presenti quattro oggetti volanti davanti a casa mia, una vaga luminosità mi si avvicinò e, quando mi fu di fronte a poca distanza, una forte voce telepatica mi disse: NOI POSSIAMO FAR VEDERE, FOTOGRAFARE E VIVERE CONTEMPORANEAMENTE A CIASCUNO DI VOI, REALTA’ DIVERSE. ORA TI FORNIAMO LA PROVA. Quindi mi fornirono la prova. Di questa vicenda molte volte ho accennato, ma prima di andarmene da questo mondo, data l’ufologica importanza, intendo renderla disponibile per intero.

La regia che stabilisce chi può vedere oppure fotografare o meno, è la stessa che ha informato del fatto che possono intervenire a piacimento, scardinando ogni logica umana. Ciò non avviene per delegittimare gli umani, ma per far comprendere a loro, che il concetto di realtà al quale si sono affidati per frequentare le elementari, non è più valido se si intende frequentare la scuola a seguire!

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