E’ ricorsa il 3 maggio 2018, la giornata mondiale dedicata alla libertà di stampa, istituita dalla Assemblea generale dell’ONU nel 1993. L’obiettivo è quello di informare i cittadini di tutto il mondo, delle violazioni alla libertà d’espressione che avvengono in decine di paesi.
Libertà sancita dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dall’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
1 – Panoramica relativa all’informazione

Agli italiani lo ha ricordato il nostro amato Presidente Mattarella, con queste parole: «L’informazione è fondamento di democrazia» e relativo invito ad esercitare tale diritto. Parole che meritano considerazione ed applicazione da parte di tutti gli italiani onesti.
In tale direzione è diretto il mio intento e, necessita che tutti si impegnino; in quanto la situazione in Italia ha subito, e lo dimostra la classifica mondiale recentemente stilata, uno sconcertante passo indietro. A tal proposito invito a vedere: http://www.lastampa.it/2016/04/20/esteri/libert-di-stampa-litalia-crolla-ora-al-posto-jl0lw7T7ev7j31hRKIpCwJ/pagina.html
Davanti a noi in classifica, persino il Nicaragua e diversi paesi africani. La domanda ora però è, perché in questo articolo fare un accostamento tra l’ufologia della Valmalenco e la Giornata mondiale sulla libertà di stampa? Semplice la risposta; perché l’ufologia della Valmalenco, così come l’ufologia mondiale, è sottoposta nel presente a forte azione di ostruzionismo da parte del potere trasversale che aleggia sopra l’intera umanità.
Pertanto, in quanto ricercatore in ambito ufologico interessato alla Valmalenco, nel doveroso rispetto della volontà dell’ONU e di Mattarella; ora passo in specifico alle vicende ufologiche; ricordando che il sottoscritto non è un giornalista, ma un individuo che si ritrova a dover supplire al fatto che i giornali tacciono quanto è ormai evidente a tutta la popolazione e, non certamente in quanto la popolazione a loro non rende testimonianza! Caro Presidente Mattarella, prenda atto di ciò e dica pubblicamente perché avviene. I cittadini le saranno riconoscenti…
FATTI UFOLOGICI DELLA VALMALENCO
Ricevo continuamente segnalazioni, testimonianze e materiale ufologico relativo ai continui avvistamenti di strani fenomeni i cielo, dovuti alla presenza aliena nel valtellinese. Ricevo poi numerosi inviti a renderli noti; ma purtroppo non posso soddisfare tutti quanti. Scrive tale Anselmo R.: “Sono tre volte che le invio la mia testimonianza con materiale fotografico, ma nulla è stato riportato nei suoi articoli!”.
Chiedo scusa a lei signor Anselmo, ma io non posso sostituire in toto quanto i giornali tacciono, non ho pubblicato i suoi casi, semplicemente perché non ne ho pubblicati altri di maggiore spessore; tra i quali quello del quale ora andrò a riferire; comunque grazie a lei e non demorda, la lotta partigiana deve continuare!
Ripeto, non sono oggettivamente in grado di riportare tutte le testimonianze e il materiale che mi perviene; sono pertanto costretto a scegliere e, la scelta privilegia i casi più spettacolari ad esclusione di quanto non devo riferire per non incorrere nell’ira degli dei, umani e non. Il sottostante caso è uno di questi.
QUANTO ACCADUTO il 19/4/2018

La vicenda del quale ora andrò a riferire, si è sviluppata il 19 aprile 2018 nella zona Lanzada/Chiesa in Valmalenco verso le ore 22:00, quando numerose persone, tra le quali 6 operai dell’Enel e un noto albergatore della zona, scorgevano una luce molto brillante sopra i Laghi di Chiesa in Valmalenco. La notevole consistenza della manifestazione, le diverse segnalazioni pervenute, i numerosi testimoni, nonché la grande quantità di materiale fotografico prodotto a sostegno, mi inducevano a maggiori accertamenti, onde rendere pubblica questa vicenda.
Invitavo pertanto il mio collaboratore in zona, tale Felice Sirtori, ad operare i primi accertamenti. Emergeva quindi che il più importante testimone della vicenda era tale Nana Michel dell’hotel Mirage. Dopo una prima sommaria esposizione dei fatti, lo contattavo personalmente, onde sentire quanto aveva da testimoniare. La persona si dimostrava lucida, logica, determinata e certa di quanto affermava; ecco la sua versione dei fatti:
3 – Localizzazione dell’evento

Erano le 22.00 circa quando entrarono nell’hotel sei nostri clienti, operai Enel in trasferta presso la centrale Enel Alfredo Bizzoni di Lanzada, ma provenienti da Teramo e Ascoli Piceno; i quali con una certa enfasi, mi invitavano ad uscire fuori per vedere cosa fosse una strana luce che loro avevano visto sin da diversi minuti prima. Uscito fuori vedevo l’anomala luminosità sopra la zona del lago di Chiesa in Valmalenco (nella cartina, zona cerchiata in giallo). La luminosità era prevalentemente bianca, ma variava continuamente in diversi altri colori, con prevalenza del blu e del verde.
Dopo un certo lasso di tempo nella zona indicata, la luminosità si è spostata verso Primolo (zona cerchiata in rosso), per poi scendere a zig zag, attraversando la vallata, portarsi sopra la zona della centrale Enel (zona cerchiata in nero) e quindi scomparire verso il Pizzo Scalino.
Mentre avveniva tutto questo, il Nana, consapevole delle vicende ufologiche che da alcuni anni si verificano in zona, telefona alla locale Stazione Carabinieri, onde segnalare come prevede la legge italiana, quanto di anomalo stava avvenendo. Intanto gli altri sei testimoni, dovendo riprendere presto il lavoro la mattina seguente e, a digiuno di cose ufologiche, rientravano a dormire. Termina la testimonianza del Nana, ma altre segnalazioni mi sono state fatte e, tutte coerenti seppure frammentate, vanno a creare un quadro di grande interesse.
4 – Volti dentro le luminosità

Sergio da Chiesa sostiene di aver visto una luminosità passare sopra il paese, scendendo da Primolo. Nel momento in cui è passata, sarebbe andata via la corrente elettrica nella zona sottostante. Vincenzo dice di aver visto la luce sopra Chiesa, ma già verso la centrale di Lanzada. Sostiene che voleva informare di quanto stava vedendo il fratello che si interessa di ufologia; ma il suo cellulare non ne voleva sapere di funzionare. Quando riprese a funzionare, la luminosità era sparita.
Altro testimone sostiene di aver visto una sorta di triangolo nero, inteso come velivolo, indirizzarsi e scomparire dentro la luminosità bianca, nel momento in cui questa era molto forte. Questa testimonianza è molto interessante, in quanto sarà confermata da altro testimone che, proprio in quell’attimo, ha scattato una foto e quindi ha ripreso il triangolo nero davanti alla luminosità maggiore, come da foto sottostante.
Altri hanno segnalato più o meno le stesse cose e alcuni hanno inviato fotografie; evidentemente chi non aveva il cellulare sottoposto alla diretta azione di disturbo, oppure non si trovava dove la luce pubblica era stata interrotta, aveva il cellulare che funzionava. La maggioranza delle testimonianze sostiene che sopra la zona di Chiesa, nei momenti in cui era presente la luminosità, si vedevano vaghe altre piccole luminosità, ma una di queste era maggiore delle altre e di colore bianco/verde. Alcune, sembravano scendere dall’alto verso terra e risalire. Anche queste affermazioni saranno poi confermate da numerose fotografie.

QUANTE ERANO LE PRESENZE QUELLA SERA?
La maggioranza dei testimoni ha notato la luminosità bianca; ma numerose erano le presenze in zona. Non è possibile sapere con certezza quante erano, ma possiamo affermare che come minimo erano tante quante ne fa vedere la migliore foto scattata quella sera, ovvero la foto cinque. Per intenderci, definiamole in questo modo:
La presenza uno è quella vista al lago di Chiesa, in seguito sopra Primolo e poi alla centrale Enel. Presente nella foto due, quattro e cinque.
La presenza due è quella triangolare verde che vediamo ingrandita in testa all’articolo, che poi compare anche nella foto cinque in alto, ma in questo caso deformata a causa del movimento rapido.
La presenza tre è il triangolo nero che rapidamente si indirizza verso la presenza uno e poi, almeno apparentemente, vi scompare dentro (come da ingrandimento a destra). Vi sarebbe da stabilire se questo triangolo nero è della tipologia dei noti triangoli neri ripresi frequentemente in zona; oppure si tratta di altro. L’estetica consente di ipotizzare che si è trattato di uno di questi velivoli, come affermato da uno dei testimoni, il quale ha dichiarato che quando gli è passato sopra, ha generato questa sensazione.
La presenza quattro è l’insieme delle vaghe presenze luminose viste, le quali in foto compaiono meglio identificate. Nella foto soprastante se ne notano otto. Di queste, cinque sono evidenziate e ingrandite; più una che la vediamo nella foto quattro, ma che potrebbe anche essere una delle cinque.
QUALI PRESUNTE CERTEZZE E QUALI INCERTEZZE
E’ un luogo comune, pensare e dire che una luminosità anomala (quindi non spiegabile mediante tecnologia nostra/nota), è un ufo; ma la luminosità, quando siamo di fronte a manifestazione tecnologica non nostra, non è l’ufo, ma quanto l’ufo ci fa vedere. Quindi la luminosità maggiore vista scorrazzare non è l’ufo, ma quanto il retrostante ufo sta proiettando. Pertanto non sappiamo come quell’ufo sia.
Il triangolo verde delle foto uno e cinque, emette una luminosità centrale bianca. In base a superficiale valutazione, questo sarebbe un velivolo triangolare alieno, oppure un TR3B nostro; ma è veramente così? Probabilmente non è nessuno dei due; ma qualcosa che deve essere meglio appurato.
I cinque ingrandimenti della foto cinque, più quello della quattro, ci fanno vedere una tenue e tonda luminosità, dentro il quale compare vagamente la presenza di un volto umanoide, forse con casco.
Una cosa certa è il fatto che noi umani non siamo in grado di vedere e quindi di sapere, cosa è presente dietro a tutte le luminosità viste e fotografate di questo e altri interessanti casi. Una cosa certa è che dietro vi è la causa che ha generato le luminosità.
Perché le intelligenze aliene che hanno gestito questa spettacolare esibizione, si sono rese così insistentemente visibili e fotografabili, quando hanno a disposizione i mezzi per non farsi vedere?
Ora i casi sono due; o intendevano farsi vedere, oppure per compiere quanto intendevano compiere, erano nella impossibilità o necessità di non farsi vedere. Al momento non intendo sapere quale sia la corretta risposta; cercherò di scoprirlo in seguito.
CONCLUSIONE
Non posso affermare che il presente articolo sia stato esaustivo, anzi, a parere mio necessiterebbe di maggiore approfondimento. Il triangolo verde della foto uno, è uguale a quello ripreso sopra Sondrio, del quale avevo riferito in: https://www.presenze-aliene.it/star-trek-in-valtellina/ pertanto sarebbe opportuno effettuare un accostamento comparativo che arricchisca entrambi i casi. In entrambi i casi sono stati girati dei video e questi, pur offrendo minore definizione dei particolari del velivolo; offrono maggiori particolari relativi al modo di spostarsi, cosa che le foto non consentono. Se possibile, cercherò di approfondire in questa direzione.
Chiudo con un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato, in particolare al signor Nana Michel, per la sua disponibilità a metterci la faccia. Vorrei poter ringraziare i giornali locali, che certamente di questa vicenda hanno saputo. Vorrei poter ringraziare il Presidente Mattarella, nel momento in cui dice pubblicamente, non solamente che bisogna esercitare il diritto alla libera informazione; ma per quale motivo i giornali tacciono queste cose. Comunque, a lei Presidente Mattarella, un doveroso riconoscimento per il giogo che porta sulle sue spalle!