Ufologia italiana: cosa sta avvenendo

In Italia il numero dei gruppi di ricerca ufologica è molto alto e ciò è determinato da un preciso motivo: gli interessati all’ufologia non sono soddisfatti dei risultati e, questo è il primo punto sul quale fissare l’attenzione. In sostanza ognuno procede da solo, poiché non esiste un partito che rappresenta tutti.
Mediante una accorta azione pubblicitaria, in questi anni è in generale prevalsa l’idea, ovvero questa è stata fatta passare, che il CUN (Centro Ufologico Nazionale) abbia e stia rappresentando l’ufologia italiana nel mondo. Questa tesi è però invisa a molti privati ricercatori e privati gruppi di ricerca che hanno mantenuto le distanze dal CUN. Ad esempio il CISU, Centro Italiano Studi Ufologici. Molti ricercatori, cito Corrado Malanga oppure Antonio Chiumiento ma pure altri, che dopo aver militano nel CUN, da questo se ne sono andati. Un motivo ci dovrebbe pur essere, ma questo si dovrebbe domandare a loro.


1 come le nostre portaerei


In questi anni di personale ricerca, più volte mi è stato domandato per quale motivo io non sono mai entrato a far parte dei maggiori gruppi di ricerca e, la risposta è sempre stata questa: io ricerco per un fine di approfondimento personale, mentre contemporaneamente nei limiti del possibile opero con l’intento della divulgazione per un interesse collettivo. Se un gruppo ha questi requisiti, io posso farne parte, altrimenti non è nel mio interesse.
Alla domanda per quale motivo non mi sono mai inserito nel CUN la risposta è la seguente: il CUN non ha mai fatto ricerca in ambito ufologico per un fine di approfondimento mirato alla consapevolezza collettiva. Il CUN si è sempre mosso con l’intento di gestire e rappresentare l’ufologia italiana nel mondo, Roberto Pinotti in testa.
Questo non significa che i libri di Pinotti non riportavano anche delle verità, ma ad attento osservatore, le verità erano quelle che già si sapevano, oppure ancora non si sapevano ma non andavano a turbare più di tanto la logica di sistema. Ad esempio Pinotti cita i poteri forti, i servizi segreti con le loro influenze altrove, ma noi credenti possiamo essere certi che questa situazione non è presente in Italia e per conseguenza nel CUN? Quindi ok, ammettiamo che il CUN nulla ha a che fare coi poteri forti, in fondo lo ha pure più volte pubblicamente affermato recentemente il socio CUN: Giorgio di Salvo nelle sue trasmissioni. Alla Biglino, possiamo fare finta che.
Ora però è avvenuto qualcosa che ha sconcertato la platea ufologica italiana, non per nulla in molti mi hanno domandato cosa sta avvenendo. Vado ad osservare il panorama, ed ecco cosa emerge. Il CUN mediante uno dei suoi principali rappresentanti ovvero l’Ing. Massimo Angelucci, ma con il benestare di Roberto Pinotti, hanno portato il principale rappresentante dell’ufologia valtellinese, ovvero l’ex Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Alessandro Di Roio, alla conferenza annuale 2024 indetta dal CUN, quella detta di San Marino.
Qui è avvenuto quanto in parte era stato considerato, ma il consenso e la risonanza riscossa dal Di Roio è andata ben oltre le aspettative; motivo per il quale è sorto il problema del troppo clamore. Ora non è dato sapere se per esclusiva farina del sacco di Pinotti, oppure se a causa di altra farina, è successo qualcosa per il quale Pinotti ha deciso di pubblicare una serie di comunicati CUN. Questi, con un improvviso cambiamento di indirizza vertono a screditare l’ufologia della Valmalenco e pongono il Di Roio in pessima luce, poiché Pinotti afferma che le foto del Di Roio almeno in parte sono dei falsi.
A questo punto occorre ricordare che sino a ieri, il consulente scientifico, nonché addetto ad accertare l’eventuale genuinità o meno delle foto, era l’Ing. Massimo Angelucci, ma vediamo cosa afferma Massimo per quanto riguarda alcune delle foto dei presunti falsi:

2 comunicato Massimo Angelucci

In senso metaforico, qui casca l’asino, poiché Pinotti afferma che sono state fatte approfondite analisi, ma non porta prove se non una insensata illazione. Se il diretto interessato neppure è stato consultato, chi avrebbe svolto le analisi CUN quando questo neppure aveva a disposizione gli originali delle foto condannate? Non si può supporre che Pinotti è uno sprovveduto, pertanto la domanda: questa è farina del sacco Pinotti oppure è farina di altro sacco? Questo dovrebbe essere detto e provato da Pinotti, ma per le risposte pare che sia in ferie.
Per le accuse in ferie non lo è certamente, pertanto ultimamente si sente parlare delle diverse tipologie di farine. Questo certamente Pinotti lo sa, pertanto per evitare eventuali fraintendimenti, avrebbe quantomeno dovuto portare le prove di quanto asserito. Avrebbe poi dovuto portare le prove che quantomeno il CUN e pertanto lui stesso era in possesso delle foto nelle versioni originali contestate al Di Roio, ma che si sappia questo non è avvenuto. Certamente due, ma forse tre delle foto oggetto della contestazione, sono state tratte dal blog: Presenze Aliene, senza specificarne l’origine e senza interpellarmi. Ok, lui è l’autorità e io nessuno, ma vediamo il seguito della storia.
Io non sono in grado di sapere e neppure interessa poi tanto, quale effetto ha prodotto la sopra citata dichiarazione di Massimo Angelucci; certamente il matrimonio era agli sgoccioli. Vediamo ora il suo secondo comunicato:

3 altro comunicato Massimo Angelucci

Ripeto onde evitare fraintendimenti, nessuno avrebbe messo pressione al Pinotti per andare in una direzione anziché un’altra, tutto questo sarebbe frutto del suo sacco. Bene ok, le cose stanno così, ma la mia intelligenza sebbene poca, si sente infastidita e spiego il perché.
Pinotti è perfettamente a conoscenza del fatto che in ufologia se compare una foto come quella dell’uomo volante, non si tratta automaticamente di un falso, neppure se vi è somiglianza o uguaglianza con oggetti, cose o entità provenienti da altrove, Marvel compresa. Se Pinotti ha ragione, deve portare le prove; non basta dire: è palese che si tratta di falso, perché è uguale alla immagine Marvel. A parte il fatto che non è esattamente uguale, possiamo anche fare finta che lo sia; quindi la domanda: è la prima volta che in ufologia si verifica un presunto falso del genere?

4 comparazione incriminata da Roberto Pinotti

Non è assolutamente la prima volta, sono disponibili altri numerosi casi e ne scelgo uno dove a suo tempo era intervenuto proprio Roberto Pinotti. Riguarda il caso Garofalo di Punta Raisi, dal quale il sottostante collage che certamente Pinotti ricorda benissimo. Chi fosse interessato alla vicenda occorre che consideri questo link: Frattali ufologici – Presenze Aliene (presenze-aliene.it)
In sintesi un testimone fotografa un oggetto in cielo, la critica definisce false le foto perché l’oggetto ripreso è simile se non uguale ad un oggetto della Marvel. Il CUN periziò le foto che poi furono ipotizzate genuine, nessuno però spiegò come una cosa del genere era possibile. A sostegno della genuinità ipotetica o quantomeno come bizzarria del destino, Pinotti portò pure la terza immagine sottostante.

5 caso Punta Raisi

Quanto sopra riportato, per arrivare a dire che non necessariamente per il fatto che la foto dell’uomo volante è simile o uguale al personaggio Marvel, questo significa che si tratta di falso. Andiamo oltre.
Nel corso della diretta condotta da Giorgio di Salvo, membro CUN delegato per la diffusione di notizie CUN, Giorgio afferma di non essere interessato alla Valmalenco, e mette in scena una puntata dal titolo: Luci ed ombre sulla Valmalenco.
Sostiene a spada tratta la posizione CUN/Pinotti come se gli interessati non possano comprendere l’italiano. La puntata verte esclusivamente sulle ombre, le luci non si vedono, poi ad un certo punto blocca il mio commento. Ora chi va a consultare, risconta che il Di Salvo ha eliminato i commenti non di suo gradimento!!! Complimenti al membro CUN! Tutta casualità non intenzionale, poi per finire in bellezza a pochi secondi dalla fine afferma che mai nessuna Perizia Forense è stata operata dal CUN in merito alle foto della Valmalenco! Ricordo molto bene che invece il CUN effettuò una perizia che fu sventolata e posta in rete, la quale dimostrava la genuinità. Si accedeva mediante il sottostante link, ma ora a riscontro effettuato la scheda tecnica non è più disponibile, anche questa è casualità.
http://www.centroufologiconazionale.net/news/2017REL.TECNICA-CUN.pdf
Ora però andiamo a riscontrare come ha reagito il gruppo di ricerca ufologica che più di altri ha indagato la Valmalenco e, più di ogni altro ha ordinato specifiche Perizie Forensi in merito alle foto di Di Roio:


COMUNICATO STAMPA (GAUS)
“Sarebbe bastato chiedere”

Da alcuni giorni sono apparse su Facebook dichiarazioni, fotografie, prese di posizione ufficiali e commenti, da parte del Centro Ufologico Nazionale (CUN), in merito ai noti fenomeni ufologici della Valmalenco (da loro definiti come “presunti”), e accuse di falsificazione fotografiche inerenti a tali eventi, attribuite ad un noto testimone di questi avvenimenti.
In merito a queste dichiarazioni ufficiali da parte del CUN, il GAUS (Gruppo Accademico Ufologico Scandicci), tiene fermamente a specificare che il fenomeno UFO in Valmalenco è reale e significativo.

Nel corso degli ultimi dieci anni il GAUS ha effettuato indagini indipendenti in loco, incontrando e raccogliendo decine e decine di testimonianze e una corposa documentazione che attesta la presenza reale di una variegata fenomenologia ufologica, documentazione formata da un rilevante numero di immagini fotografiche e video provenienti da differenti dispositivi fotografici. Documentazioni digitali che in cinque eventi diversi sono stati peritati tramite analisi digitali forensi che ne hanno accertato l’assenza di manipolazione. A questa rilevante documentazione si aggiunge il progetto di monitoraggio diretto automatizzato denominato VUT, che tramite riprese video fotografiche continue di specifiche zone aeree, ha nel corso degli anni ulteriormente confermato tale indiscutibile presenza.

Dispiace purtroppo constatare la pretestuosa e voluta campagna accusatoria verso i fenomeni ufologici della Valmalenco portata avanti dal CUN, con il chiaro scopo di denigrare e limitare la reale portata di tali documentati eventi. L’ azione denigratoria è organizzata e gestita da persone che in Valmalenco non solo non ci sono mai state, ma non hanno voluto indagare direttamente in loco, incontrando i numerosi testimoni che nel corso degli anni hanno confermato la reale presenza di fenomeni a carattere ufologico (luci in volo diurne o notturne, oggetti volanti di varie forme e avvistamenti di entità esogene).
Quanto alle accuse di falsi fotografici ad opera di un noto testimone, siamo nuovamente sorpresi nel constatare l’assoluta mancanza di indagini dirette da parte degli accusatori. Il CUN si limita a riportare semplici immagini fotografiche, evitando di riportare fondamentali dettagli su i casi indicati come falsi. Si evince nel loro primo post errori di attribuzione circa l’autore del caso fotografico indicato come un personaggio della Marvel. Infatti l’autore da loro indicato si è autodichiarato esclusivamente per proteggere il vero autore dello scatto (nonché il secondo testimone oculare di tale evento, i cui nominativi sono noti e sono stati direttamente intervistati da esponenti del GAUS nel corso degli anni, potendo così raccogliere tra l’altro l’intera sequenza fotografica).
Così come di altre immagini indicate dal CUN come sicure falsificazioni, identificate come coperchi telaio di un modello di motociclo di una nota marca motociclistica britannica, dove malgrado le apparenti somiglianze, i due oggetti di confronto mostrano differenza sostanziali, o come le “certe” falsificazioni di Ufo identiche alle protezioni circolari dei bastoni da sci, ignorando in quando mai indagato direttamente, che tale “sicura” protezione da sci, è stata ripresa in molteplici scatti consecutivi in diversi eventi temporali, non che da webcam di sorveglianza di istituti bancari, che hanno ripreso il medesimo oggetto in volo.
Sarebbe bastato chiedere per informarsi correttamente.
Sarebbe bastato chiedere ma non è stato fatto. Il CUN ha scelto volutamente di ignorare ogni persona che ha indagato in loco ma ha scelto di affidarsi ad informatori anonimi e pseudo esperti “da tastiera”.
Per questi fondamentali motivi, il GAUS si dissocia completamente dalle prese di posizione del CUN in merito alla fenomenologia ufologica della Valmalenco e del caso Di Roio.

6 diretta Di Salvo

Per chiudere: Caro Roberto Pinotti, posso anche supporre che mai avresti voluto assumere la posizione che attualmente sostieni. Ma questo è e, sei tu quello che si è cacciato in questo “cul de sac”. Ora facci vedere quanto sei bravo ad uscirne.

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