Gli altri ed i nostri

Ogni vicenda valtellinese è una sorpresa, anzi, un mare di sorprese. Anche questa vicenda avvenuta il 1/7/2023, si preannuncia straordinaria con aspetti e risvolti incredibili. Ci troviamo nella zona di Grossotto/Valtellina strada per Bormio, quando un testimone sente rumore di aerei, jet militari in alta quota. Sente anche dei sibili, come quando un qualcosa di non visibile sfreccia nelle vicinanze. In queste situazioni, dato il trascorso ufologico in zona del quale tutti ormai parlano, è il momento di alzare la testa e anche le apparecchiature di ripresa.

La giornata già si era preannunciata interessante nelle ore precedenti, poiché in cielo erano comparse strane scie del quale non era dato comprendere chi o cosa le avesse generate. Una cosa è che passi un aereo di linea e rilasci le solite scie persistenti, dalla scienza asservita definite di condensa. Altra cosa è che compaiano spezzoni di scie del quale non si vede l’autore ovvero il presunto aereo.

  1- Fotografia spettacolare

Gli ingredienti ci sono: jet militari, scie anomali, sibili apparentemente immotivati. L’autore ha il cellulare in mano e l’intento è riprendere una strana scia che lentamente si va formando mentre in lontananza un jet sfreccia, meglio scattare foto, anche alla cieca, chissà che qualcosa di interessante si riprenda. A posteriori si può ora affermare che la scelta è stata azzeccata.

Della serie fotografica pervenuta, la foto soprastante è la più spettacolare; quella che non lascia dubbi circa il contesto che andiamo a mettere sul tavolo. Occorre precisare il fatto che l’oggetto volante che qui vediamo, prima si trovava a distanza maggiore e la sottostante foto ci fa vedere l’attimo in cui dall’alto e avvicinandosi, entra nella inquadratura di ripresa.

Complimenti all’autore che, osservando quanto stava avvenendo ha cercato di ottenere il massimo. Quindi vediamo mediante il riquadro rosso e posto in alto, l’attimo dell’entrata in scena. Poi vediamo mediante il riquadro in rosso sul lato sinistro, il frangente del formarsi della scia; generata da un misterioso oggetto che nulla ha di estetico con un aereo nostro.

Poi abbiamo nel riquadro in basso in giallo e, a destra ingrandito, un fantomatico oggetto volante che, potrebbe far ipotizzare trattasi di jet militare nostro; presumibilmente quello del quale il testimone ha asserito di aver sentito il rumore.

2- Le presenze in gioco

Per la scienza, le scie aeree sono tutte dovute a condensa, a parte quelle intenzionali che si generano durante le parate. Poi ci sono le persone consapevoli del fatto che la condensa non può essere persistente per ore e generare vaga nuvolosità, quindi grida che si tratta di scie chimiche e ne ha ben donde. La maggior parte di costoro però proprio non riesce a comprendere che vi sono oggetti volanti dovuti a tecnologia non nostra o quantomeno non nota, che generano scie esteticamente similari a quelle chimiche, la cui natura e funzione è tutta da accertare.

Poi vi sono coloro i quali affermano che se un oggetto volante genera scia, è perché si tratta di tecnologia nostra e non aliena; senza prendere in considerazione la possibilità che le scie aliene possano anche essere generate intenzionalmente per farsi vedere dalla umanità orba. La prova di quanto affermato è stata esposta qui: https://www.presenze-aliene.it/ufo-e-scie-le-prove-dalla-valmalenco/

Torniamo  però all’oggetto principale.

  3- Mentre scende in basso

Comparso nella parte alta, l’oggetto avvicinandosi all’osservatore, compie un semicerchio verso destra come da foto tre, per poi abbassarsi sino a raggiungere quanto presente nella foto quattro. Da notare come pur essendo di ottima fattura la qualità e l’estetica di tutte le foto, l’oggetto ma solamente questo, palesa in questo frangente, un livello di nitidezza alquanto vago.

Occorre dire che però questo aspetto estetico (e non la tipologia dell’oggetto) è ricorrente e più volte è stata ripresa durante le manifestazioni valtellinesi. In certi frangenti pare quasi come un campo di energia che deflette la corretta visuale dell’oggetto sottostante. Forse potrebbe trattarsi di sistema di schermatura modulabile.

4- Con presunto campo di deflessione della luce

La sottostante foto cinque ci fa invece vedere il formarsi della scia, ma soprattutto il fatto che a generarla non è un aereo dei nostri o almeno non pare, ma un tipico “chicco di riso” ovvero una delle tipiche navette aliene.

Chi intendesse cogliere la differenza tra le scie nostre e le loro; occorre notare che le nostre tendono a generare persistente nuvolosità vaga, quelle chimiche, mentre le loro si dissolvono e non lasciano traccia visibile a lungo, un po’ come quelle nostre ma generate da condensa vera.

5- Scia anomala

Riprendere un disco volante come da foto uno, è cosa eccezionale e tale da generare entusiasmo se non esaltazione in ogni ricercatore ufologo, ma comunque questo è un ambito già ben noto e con numerose eccezionali prove a sostegno. Quello che però ora andiamo a vedere, esula da ogni logica nota! Cosa è quella cosa nera ripresa ed evidente nella foto 6?

Di fronte a foto del genere, ricercatori del passato quali Charles Fort oppure John Keel si inchinerebbero, anzi, direttamente andrebbero a prendere residenza stabile in Valtellina! Cosa mai potrebbe essere una cosa del genere, una sorte di piccozza, mai vista o segnalata altrove, senza capo né coda? Certamente mai vista o segnalata altrove esattamente uguale; ma nel caso che si contemplino accostamenti similari, qualcosa in archivio si potrebbe trovare. Lascio per il momento questa pista, ma si potrebbe poi ritornare, portandoci dietro la domanda: la presenza della piccozza è da porsi in relazione alla manifestazione del disco volante, oppure è cosa slegata da quel contesto?

6- La piccozza

Grossotto, il luogo della vicenda riportata, si trova a poca distanza dalla più nota Bormio, dove è avvenuto altro evento. Come riportato nella sottostante estrapolazione, la vicenda è relativa al giorno 26/6/2023 e la località è appunto Bormio.

La vicenda che ora riporto è testimoniata da mio figlio Claudio, il quale nella occasione in questione, stava facendo una passeggiata in quel di Bormio, quando vede tre volatili di grosse dimensioni. Dapprima suppone che si tratti di aquile, non rare in zona; ma resta meravigliato quando  avvicinandosi con le loro planate, rendono possibile costatare che non si tratta di aquile, ma di gipeti.

Per chi non lo sapesse il gipeto è detto avvoltoio delle alpi. Ne esistono pochi esemplari ed è raro vederli. Per questo motivo Claudio decide di riprenderli anche se ora sono piuttosto lontani. Qui però avviene il bello, perché mentre riprende i gipeti, un misterioso oggetto volante gli passa di fronte ad altissima velocità. L’oggetto è visto nettamente sul display, mentre nulla lo ha confermato visivamente oppure in quanto a rumore o spostamento d’aria. Quindi alquanto sorpreso, Claudio mi invia il video.

7- Frame dal video di Claudio

Ricevuto il video, provvedo alla estrapolazione del frame che evidenzia l’oggetto. Il passaggio è avvenuto nell’arco di due fotogrammi scarsi poiché molto veloce e, come evidente, trattasi nuovamente del classico chicco di riso, quello che altri chiamano tic-tac. Sono oggetti volanti che in talune occasioni generano scie apparentemente di condensa. L’oggetto è metà bianco per la parte esposta al sole e metà nero per la parte sotto esposta.

La vicenda dal punto di vista ufologico non è straordinaria, data la frequenza di questi avvenimenti, forse sono più straordinari i gipeti, ma è comunque una simpatica vicenda da porre in archivio a conferma del fatto che queste manifestazioni sono alla portata di tutti.

VICENDA MICHELE FARINA

Michele è un appassionato di ufologia e mistero, nonché un abituale osservatore di quanto avviene nei suoi paraggi. Nel giorno in questione, mentre avveniva la vicenda di Grossotto, lui si trovava nella sua abitazione posta sul lato opposto della Valtellina, pertanto sopra la punta del lago di Como e, osservava quella strana scia in cielo.

8- Arriva l’elicottero

L’anomalia era generata dal fatto che la scia iniziava e finiva all’improvviso, come se gli irroratori dell’aereo, avessero quel giorno dei problemi. Mentre stava meditando in merito al fatto che da un po’ di anni a questa parte, pure le scie di condensa hanno cambiato estetica e comportamento (iniziano e finiscono all’improvviso dissolvendosi in modo anomalo), Michele riscontra un elicottero in arrivo.

Nulla di straordinario per il fatto che un elicottero passi da quelle parti, è avvenuto molte altre volte, ma stranamente questo elicottero inizia a battere la zona stando molto in basso, come se cercasse qualcosa a terra. Michele decide quindi di riprenderlo e qui avviene il bello.

9- Oggetto sfreccia sopra l’elicottero

Riprendendo l’elicottero, Michele riprende più volte una strana presenza nei suoi paraggi. Quindi trattasi di elicottero che sta ricevendo l’attenzione mirata o casuale di un visitatore da definire; oppure trattasi di intenzionale operazione dei gestori dell’elicottero per riprendere delle presenze nostrane? Presumo che oggi i nostri mezzi volanti dispongono di notevoli videocamere in grado di andare a vedere dove il nostro occhio non giunge e, la Valtellina è l’ideale per questi accertamenti.

10- Insistente presenza sopra l’elicottero

Forse Michele ha esagerato in quanto è assolutamente normale che un elicottero percorra una zona. Il fatto però è che la sua zona è battuta in modo insistente e, in diverse altre occasioni sono avvenuti eventi particolari.

Michele in altre occasioni ha visto e/o fotografato eventi del genere e, è lo stesso autore della sottostante notevole foto in cui sono visibili due elicotteri neri che battono la stessa zona mentre appena sopra è presente uno straordinario oggetto volante parzialmente schermato.

11- Due elicotteri con ufo.

Una domanda però ora si affaccia ed è la seguente: nella foto 11 è evidente che si tratta di elicotteri nostri in presenza di un oggetto non convenzionale e pertanto alieno; ma cosa sono le presenze anomali delle foto 9 e 10?

Certamente i detrattori diranno che si tratta di insetti ripresi casualmente; occorre però sapere che esistono delle presenze fotografabili ma non visibili che hanno esattamente delle estetiche similari ad insetti. Poiché queste presenze sono velocissime, solamente se rallentano possono essere riprese a meraviglia. Pertanto ora propongo in merito, la migliore foto mai realizzata in merito alla tipologia in questione.

12- Foto eccezionale!

Quando casualmente ripresa, questa presenza richiama alla mente gli ufo e, in quanto oggetto non identificato, ovviamente lo è; ma questa è una presenza che palesa una quantomeno apparente vitalità propria e pertanto intelligenza. Poi ci dobbiamo ricordare del fatto che la regia del piano di sopra, dispone della possibilità di farci vedere ciò che vuole.

Certamente per la maggior parte delle persone la cosa è difficile da accettare, ma quantomeno ci permette di terminare serenamente; sebbene con una finale domanda: dagli elicotteri e dal jet, cosa hanno visto e ripreso? In attesa di eventuale risposta, un grazie agli autori per le foto condivise.

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